Mister Dan Thomassen ha incontrato la stampa, in vista della sfida di domani contro la Pergolettese, in programma alle ore 20:00, allo stadio Giuseppe Voltini.

“Le vittorie portano autostima, ma poi prima di tutto viene il modo in cui vinci le partite, il calcio è uno sport dove la casualità incide tantissimo, perché è uno sport con pochi goal, pochi punti e di conseguenza la casualità può incidere molto sul risultato, quindi valuto sempre prevalentemente la prestazione e l’autostima deriva dalla prestazione, l’atteggiamento di domenica, supportato poi ovviamente da un risultato.

Per quanto riguarda la partita di domani, calcoli? Userai più il termine considerazioni. Dobbiamo assolutamente rimanere focalizzati sul presente, io in primis. Anche se non è una settimana con tre partite, perché non è un infrasettimanale vero e proprio, abbiamo qualche giorno in più, quindi dal punto di vista fisico, certo, è un carico da considerare, però abbiamo quattro giorni tra una partita e l’altra. Quindi considerazioni ne devo fare, ma non troppe. Voglio rimanere focalizzato sul presente, perché la miglior preparazione alla gara di martedì, è la continuità di prestazione e questo parte da domani, punto.

Ronaldo e Jimenez fuori in Coppa? Avere due giocatori che so di non avere martedì, può essere un’informazione utile se uno ha bisogno a livello fisico eventualmente di considerare anche la partita di martedì. Nelle valutazioni che sto facendo in ottica di domani, questo aspetto pesa relativamente poco.

Ferrari? Ora sta bene ed è entrato bene, come tutti quelli che sono entrati domenica, si sta allenando. Ho ribadito anche ai ragazzi ieri l’importanza di chi entra in corso di partita, perché possono fare una differenza notevole ed è stato fatto domenica. Riuscire ad entrare a partita in corso e non solo pareggiare il livello di energia che già è presente in partita, ma addirittura alzarlo, è un qualcosa che ci dobbiamo tenere stretto.

Sandon? Abbiamo avuto delle notizie positive, per domani non lo sto considerando, ma abbiamo avuto l’ok a fargli riprendere l’attività, già ieri ha ricominciato, non con il gruppo, perché comunque ha saltato una settimana di allenamenti. In questi giorni lo dobbiamo reintegrare in maniera accurata, stando attenti, però abbiamo avuto una notizia positiva, in quanto starà fuori meno di quello che pensavamo, questo è positivo.

Pergolettese vuole fare qualcosa di straordinario? Allora siamo in due, anche noi stiamo lavorando per fare qualcosa di straordinario e dovremmo farlo anche domani. La Pergolettese è in salute, è una squadra che definirei quasi spavalda, è una squadra che gioca, che è molto propositiva e quindi, secondo me, ci aspetta veramente una bella sfida domani.

Una squadra che gioca a viso aperto ci facilita? Sta a noi prepararci al meglio per ogni gara, mantenendo la nostra identità, ovviamente c’è un avversario davanti che va considerato e rispettato. E domani, ripeto, avremo un avversario che propone un calcio propositivo. Occorrono prestazione e continuità, che è l’aspetto più importante in questo momento preciso, quello di trovare continuità di atteggiamento, nel modo di stare in campo, nel modo di affrontare le partite, buona parte del nostro percorso deve andare in quella direzione. La risposta domenica c’è stata, la partita è fatta di tante mini partite, di tanti momenti e di tante fasi, dobbiamo saperli affrontare entrambi, sia quando siamo in salute noi e riusciamo a dominare anche la fase di non possesso, quindi essere aggressivi, andare in avanti e andare ad affrontare l’avversario con coraggio, ci sono momenti in cui invece la squadra deve soffrire e accettare quella fase, viverla al meglio, essere compatta, per poi tornare fuori. Quest’alternanza di modi di stare in campo, dobbiamo saperli riconoscere e viverli al meglio.

Errori individuali in difesa? Noi allenatori vorremmo che non ce ne fossero, ma bisogna accettarli, quello che ho sottolineato, anche ai ragazzi ieri analizzando la partita, è la reazione all’errore del compagno, perché errori ci sono, ma possiamo reagire in tanti modi. Su un errore in particolare domenica, di un giocatore, ci sono stati, quattro giocatori che hanno messo le gambe in spalla e sono andati in area e ci siamo ritrovati in area, con cinque nostri e due loro. E’ la reazione all’errore che fa la differenza, questa reazione immediata, di voler metterci una pezza per un compagno che ha sbagliato, fa parte di uno spirito che deve diventare nostro.

Coppa? In tutta onestà, capisco che è una partita molto importante per noi e non possiamo toglierla dalla testa, né dei tifosi, né dei ragazzi e dei giocatori, ma dobbiamo rimanere sul presente, io i pensieri alla Juventus, li comincerò da domani sera alle 22:30 o quando sarà, per il momento abbiamo una gara domani che per noi è fondamentale, un passo alla volta e stiamo con la testa sul presente”.

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