Mister Dan Thomassen ha incontrato la stampa, in vista della sfida di ritorno dei playoff contro il Cesena, in programma domani alle ore 20:30, all’Orogel Stadium Dino Manuzzi.

“Ci rimane un solo risultato. Dobbiamo tramutare questa situazione e vogliamo trasformala in un vantaggio, quello di andare a vincere. La nostra strategia e la nostra tattica non si deve discostare troppo dall’ultima partita, per ballare bisogna essere in due, abbiamo un avversario di fronte, sarà da capire se quest’avversario si presenterà esattamente come ha fatto qui al Menti o se lo farà in maniera leggermente diversa soprattutto nell’atteggiamento, perché mi aspetto un avversario che non si discosti troppo dalla propria identità. Hanno disputato un’ottima partita e penso che la gara di domani sarà sulla falsariga di quella dell’andata o magari spinti dal loro pubblico, potrebbero avere un atteggiamento leggermente più di spinta. Però queste sono tutte ipotesi che io e il mio staff abbiamo in testa, domani sarà il campo a dirci qual è la verità sulla gara e su come la approcceranno.
A prescindere da questo noi dobbiamo ripetere la prestazione di sabato, ovvero concedere veramente poco, perché è un aspetto fondamentale, lo era già sabato, lo diventerà anche domani, per una partita viva, veramente fino all’ultimo secondo, perché vale per noi e vale per loro.
Stiamo arrivando in un periodo dell’anno dove sia per la temperatura, sia per il fatto che siamo a fine anno, con tante partite ravvicinate, le partite si giocano sul filo del rasoio e basta veramente un minimo per farle cadere da una parte o dall’altra e noi dovremo essere bravi veramente ad attaccarci ad ogni cosa che avviene in gara.

Loro più aggressivi perché spinti dal pubblico? Forse un pelino in più, non penso si scopriranno, però verranno in avanti, magari accade anche non per volontà di noi allenatori, ma per il pubblico che comunque ti spinge e magari ti fa fare la corsa in più in avanti, ti trasmette coraggio, quindi inevitabilmente questo potrà succedere domani. Però la ricetta molto banalmente rimane quella di avere grande compattezza difensiva, concedere poco e capitalizzare al meglio quello che riusciamo a produrre.
Riusciamo a produrre quanto prodotto sabato? Bene, bisogna fare goal. Riusciamo a produrre qualcosa in più, che è chiaramente nostro obiettivo? Tanto di meglio, abbiamo le possibilità per riuscire a far male.

Confente? Fortunatamente è una frattura composta, nulla di particolarmente complicato, tanto che si è allenato parzialmente ieri e anche oggi, ha fatto tutta la partita quindi è a disposizione.

Indisponibili? Gli altri, ad oggi stanno tutti bene, si sono allenati tutti, rimane Corradi non convocato. Anche lui sta meglio, sta recuperando alla caviglia, però domani sera non sarebbe stato comunque a disposizione al 100%, quindi rimane a casa a lavorare per farsi trovare pronto giovedì. Rimane fuori Cataldi, gli altri sono tutti convocati e disponibili.

Come stiamo? Stiamo bene cioè, quando parliamo di come stiamo fisicamente, come l’argomento di prima, il fatto di averli tutti disponibili in un periodo di così tante partite è veramente positivo, non è così normale averli tutti a disposizione, quindi il complimento è da estendere a tutto lo staff fisico e medico, che sta evidentemente lavorando bene. Quando io da mister ho tutti disponibili, vuol dire che si è lavorato bene e si sta lavorando bene.
Poi in termini di energia, si è visto anche sabato, quando qualche ragazzo mi aspettavo alzasse bandiera bianca nel secondo tempo, non l’ha fatto e questo è molto positivo. Ovviamente più andremo avanti, più si alzerà la possibilità che qualcuno arrivi corto e questo lo sto mettendo in conto, l’avevo messo in conto sabato, ce l’ho in testa anche per domani.

Gli avversari come staranno non avendo giocato prima? Gli ho visti comunque bene fisicamente, hanno fatto secondo me un’ottima prestazione. Vedremo domani.

Rolfini? Purtroppo per lui e per noi, ha perso le due partite di ripresa, ha giocato cinque minuti con la Pro Sesto, quindi è ancora di più che è fermo lui. Detto questo sono molto contento che torni a disposizione, ha fatto una cavolata con la Pro Sesto, gli è stato detto, ha chiesto scusa alla squadra e già il giorno dopo gli ho detto: “Alex allenati bene che poi c’è da rientrare”. Ora abbiamo un’arma in più, abbiamo un centravanti in più, l’altro centravanti puro, perché gli altri giocatori offensivi sono prevalentemente trequartisti o esterni, con anche caratteristiche molto diverse da Ferrari, quindi quando parlo di un’arma in più non è solo numericamente, lo è anche proprio come caratteristiche, ha un ottimo attacco alla profondità, fisicamente è importante, quindi è molto probabile che domani ci sarà bisogno anche di lui.

Ferrari arrugginito con la pausa? Non parlerei tanto di ruggine, è ovvio che un giocatore che quando segna tanto e poi non lo fa per qualche partita di fila salta subito all’occhio, perché ha alzato lui l’asticella. E’ comunque arrivato alle occasioni, perché con la Pro Sesto ha fatto azioni importanti, all’andata contro la Pro Sesto gli è stato annullato il goal, mi ricordo una bellissima azione con Begić, al ritorno, dove purtroppo il portiere ha parato il tiro, ha avuto la sua occasione contro il Cesena sabato, quindi ci arriviamo, lui ci arriva è chiaro che è mancata veramente l’ultima cosa. E quando questo non avviene ci si interroga sempre sul perché. Non c’è mai una sola risposta, un po’ di sfortuna, un po’ di incisività in meno, io dico sempre che è la pericolosità che deve contare, noi ci siamo arrivati, lui c’è arrivato, quindi manca l’ultimo passaggio. Si dice che non c’è due senza tre, domani è la quarta, quindi arriva”.

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