Emmanuello: “Sono molto contento di essere qua. Quando si è presentata la possibilità di venire qui ho parlato col mio agente e ho subito dato la mia disponibilità al 100%. Nella mia situazione era la miglior scelta che potessi fare. La società è solida e ha grandi ambizioni, i dirigenti me lo hanno subito dimostrato quando mi hanno parlato. Il pubblico si aspetta tanto perché il club é sempre stato in altre categorie e quindi merita di più. Noi quest’anno dovremo mettercela tutta per raggiungere l’obiettivo. Ho sentito qualche giocatore che ha giocato qui e mi hanno parlato tutti molto bene della piazza e dei tifosi.

Sono una mezz’ala, posso giocare sia a destra che a sinistra, è indifferente. In questo periodo del ritiro sto giocando sulla destra e penso che sia quello il mio ruolo ideale. Dalla Juventus mi porto tanta esperienza, lì ho avuto la possibilità di allenarmi anche con la prima squadra, sono delle emozioni molto importanti che mi porterò sempre dentro. In questa categoria al di là della qualità e del palleggio bisogna metterci dentro cattiveria agonistica e grinta, voglia di vincere e fare squadra tutti insieme. Personalmente spero di fare bene col gruppo e con la squadra, questo è il modo migliore per togliersi anche delle soddisfazioni personali, spero di giocare tanto e riuscire a fare qualche gol”.

 

Padella: “Sono un difensore centrale di grande personalità, la società mi ha voluto e io volevo fortemente il Vicenza, una grande piazza con una grande storia. Era sicuramente la mia prima scelta, sono contento di essere qui e spero di dare una mano a questa società che ha un’ambizione molto importante. Questa scelta è stata valutata con molta attenzione da tutta la mia famiglia, ho scelto il Vicenza perché ha creduto molto in me, il direttore mi chiamava quasi ogni giorno perché mi volevano non solo come calciatore ma anche come persona, questa cosa mi rende molto orgoglioso. Ho tanta voglia di fare bene e di fare un campionato molto importante. Lascio Ascoli e lascio una fascia di capitano importante. Ho fatto una scelta più di testa che di cuore, perché ad Ascoli ho lasciato una parte importante di me, ora c’è il Vicenza e spero di fare bene qui.

La trattativa è stata lunga ma con la società avevo trovato subito l’accordo, la voglia di venire qui c’era così come c’era voglia da parte della società di portarmi qui. Sono un giocatore che fa della grinta e del cuore le caratteristiche principali, dò tutto in campo, tutto me stesso, vivo di calcio e di vittorie. Sono venuto qui per fare qualcosa di importante, così come avevo fatto a Benevento. Abbiamo obiettivi importanti, però se formiamo un gruppo solido già dal ritiro potremo fare grandi cose. Per vincere un campionato serve un gruppo di uomini prima che calciatori, serve essere uomini e avere rispetto dei compagni, ci saranno periodi bui, in cui non sarà facile vincere e lì conterà il gruppo, dovremo tamponare andare avanti e non mollare mai. Le mie prime sensazioni sono molto positive, abbiamo un mister di grande spessore, una società solida, i compagni sono tutti bravi ragazzi. Sono un allievo di Giovanni Lopez che appena ha saputo dell’interesse dei biancorossi, mi ha chiamato dicendomi di andare a Vicenza perché è una piazza meravigliosa”.

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