Quest’oggi il DG Paolo Bedin ha preso parte a Roma alla presentazione del primo studio di impatto di Lega Pro. Di seguito il relativo comunicato ufficiale della Lega Pro:

La Serie C del calcio italiano genera un valore economico e sociale nel Paese pari a 580 milioni di euro annui. Ogni euro distribuito o investito da Lega Pro e dalle squadre produce circa 2,9 euro per l’intero sistema economico. Lo rivela il primo studio di impatto di Lega Pro, presentato oggi a Roma e realizzato in partnership con ItaliaCamp. Oltre a misurare il valore dell’impatto diretto, indiretto e indotto distribuito da Lega Pro e dalle squadre, la ricerca ha fatto emergere il contributo sociale portato dai Club grazie alla capillare presenza sul territorio. Dal coinvolgimento delle squadre nello studio, emerge il loro contributo alla riduzione della dispersione scolastica e alla formazione dei giovani calciatori e delle calciatrici nel campo e nella vita, facendo da trasmettitori dei valori dello sport. Il calcio della Serie C è una straordinaria leva di inclusione sociale, soprattutto per chi si trova in contesti socioeconomici difficili. Lega Pro inoltre contribuisce all’integrazione: accoglie infatti 318 giovani in quarta categoria, il campionato dedicato ai portatori di disabilità intellettive e relazionali. I Club giocano anche un ruolo importante sul piano della legalità: dallo studio emerge che, nell’ultimo quadriennio, i Club hanno fatto risparmiare alle casse dello stato 311mila euro, grazie alle attività condotte sui giovani, sulle famiglie, sulle comunità. Il Presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli, dichiara: “Lo studio attribuisce un valore scientifico alle attività alle quali i Club si dedicano quotidianamente, e ciò conferma la validità del percorso che portiamo avanti con entusiasmo e convinzione, ma non senza difficoltà. C’è un problema di sostenibilità economica, che va affrontato. Non possiamo rischiare di ridimensionare il numero dei Club perché verrebbe meno una parte fondamentale di quel reticolo economico e sociale che contribuisce a tenere in piedi l’Italia. Per questo chiediamo alle istituzioni di sostenere il nostro lavoro, che non è solo un contributo allo sport ma anche allo sviluppo sociale del Paese”.

Lo studio è stato presentato oggi a Roma, nell’ambito di un evento al quale sono intervenuti Vincenzo Spadafora, Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Gian Paolo Manzella, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Daniele Frongia, Assessore Sport, Politiche giovanili e Grandi Eventi cittadini di Roma Capitale, Francesco Ghirelli, Presidente Lega Pro, Maria Elena Camarda, Coordinatrice Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici DIPE Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gabriele Gravina, Presidente FIGC, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, Fabio Tamburini, Direttore de Il Sole 24 Ore, Anna Durio, Presidente Robur Siena, Lorenzo Liotta, Responsabile Impact & Financial Services ItaliaCamp, Cristiana Capotondi, Vice Presidente Lega Pro. L’evento è stato moderato da Frediano Finucci, giornalista La7.

La Lega Pro, Lega Italiana del Calcio Professionistico, associa le società affiliate alla FIGC che partecipano al Campionato di calcio professionistico della Serie C, il più grande d’Italia. Con 60 squadre presenti in 17 regioni italiane, conta 1.230 calciatori professionisti tesserati, 12.770 calciatori dei settori giovanili, e 318 calciatori in quarta categoria. Ha un bacino di utenza di 17 milioni di appassionati ed ha coinvolto, nel girone di andata di questa stagione, oltre 1.5 milioni di spettatori. Nella scorsa stagione agonistica, ha realizzato quasi 500 iniziative sociali in campo e sugli spalti. Lega Pro nasce a Firenze, il 13 luglio 1959, per volere di Artemio Franchi. Dal 6 novembre 2018 è guidata dal Presidente Francesco Ghirelli. I Vicepresidenti sono Cristiana Capotondi e Jacopo Tognon.

Fonte Lega Pro

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