Oggi, è stato presentato alla stampa Marco Delle Monache, nuovo attaccante esterno biancorosso, classe 2005.

“Sono molto felice di essere qui. Il Direttore, che ho già avuto a Pescara, e l’allenatore hanno fatto di tutto per portarmi qui. Io non vedo l’ora di scendere in campo per la prima volta per aiutare la squadra nel posizionarci nella migliore posizione possibile per affrontare i play-off al meglio e sperare di arrivare fino in fondo.

Caratteristiche? Mi piace molto puntare l’uomo e accentrarmi dentro il campo, fare l’ultimo passaggio per cercare di servire l’assist ai miei compagni e ovviamente tirare per fare goal. Posizione in campo? Ne abbiamo parlato con il mister, ma ovunque deciderà di mettermi, io darò al massimo.

In cosa posso migliorare? Ovviamente posso migliorare in tutto, quindi se proprio devo scegliere qualcosa, vorrei migliorare il piede debole e la pressione sugli avversari.

Se avevo voglia di entrare sabato? Tantissima, speravo che il mister mi facesse entrare, però l’importante è che la squadra abbia vinto ed è questo quello che conta.

Come ho visto la squadra? Bene, ho visto una squadra che ha voglia di arrivare e vuole dare il massimo per arrivare alla vittoria, quindi faremo di tutto per vincere più partite possibili.

Se i miei compagni mi hanno descritto la situazione ambientale? Non ho chiesto cosa fosse successo in precedenza, però da quello che ho visto non è andata come speravano tutti, quindi ovviamente un po’ di pressione si sente.

Occorre puntare ai playoff che ho già affrontato con il Pescara? Speriamo di arrivare fino in fondo e di vincere.

Esperienza alla Sampdoria? Ovviamente speravo di trovare più spazio, però avendo davanti a me giocatori con maggiore esperienza era difficile giocare con continuità, qui spero di avere l’opportunità di giocare di più.

Giocatore a cui mi ispiro? Il mio idolo è Neymar, poi mi piacciono un sacco Vinícius e Garnacho.

Se qualcuno mi aveva parlato di Vicenza? No, ovviamente da pescarese sono a conoscenza del gemellaggio “Pescara-Vicenza nessuna differenza”, “Vicenza-Pescara nessuno ci separa”, però non avevo mai avuto modo di parlarne.

Se conoscevo qualcuno? Franco Ferrari, perché ho giocato a Pescara insieme a lui, però delle altre persone non conoscevo nessuno. Corradi in Nazionale con me? Sì, ho conosciuto Christian, è un ragazzo favoloso, troppo bravo, troppo buono.

Obiettivo personale per il prossimo anno? Intanto penso ad aiutare la squadra e spero di riuscire a fare più minuti possibili, per poi arrivare all’anno prossimo ancora più pronto rispetto a quest’anno.

Numero di maglia 17? E’ stata una scelta, perché è un numero che mi piace, poi è anche il giorno in cui è nato mio papà. Quindi quando ho visto che era tra i numeri disponibili, ho scelto quello”.

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