Questo pomeriggio sono stati presentato alla stampa Fausto Rossi e Jacopo Pellegrini, alla presenza del direttore sportivo Luca Matteassi.
Matteassi: “Sono due giocatori che hanno voluto fortemente vestire la nostra maglia, Jacopo è un attaccante che ha realizzato 11 goal la scorsa stagione con la Reggiana. Per Fausto, penso che non ci sia bisogno di tante presentazioni, lo conoscete molto bene e anche lui ha voluto fortemente questa società. Hanno rifiutato proposte importanti pur di venire, siamo molto felici di averli, io faccio loro un grandissimo in bocca al lupo”.
Rossi: “Io sono felicissimo di essere qui a Vicenza, è stata la mia prima squadra nella quale ho esordito tra i professionisti, quindi per me è un’emozione poter tornare qui e rivestire questa maglia che mi ha dato tanto e ha dato il via alla mia carriera, per me è veramente un orgoglio.
Trattativa? E’ stata un’estate abbastanza lunga e travagliata, nel senso che ci sono state diverse possibilità per poter tornare a Vicenza in questi anni, ho avuto più di un contatto con le vecchie società, poi non si era concluso nulla, invece quest’anno ho avuto subito la netta sensazione che a prescindere dell’allenatore che per me nella scelta tecnica è un fattore importante, ma ho avuto la sensazione sentendo il Direttore Matteassi, che ci fosse grande fiducia nelle mie qualità, mi sono sentito voluto e quindi devo ringraziare per questo il Direttore Sagramola e tutta la società per la fiducia che mi hanno dato. Sono orgoglioso di essere qui, ho rifiutato qualche offerta importante, però mi sembrava giusto tornare da dov’ero partito per cercare di portare questa squadra in Serie B.
Credo che ci siano valori che nascono fondamentalmente dalla famiglia, no? E il calcio poi ovviamente è lavoro, è business e ci sono tante altre prerogative e scelte che si possono fare nel corso di una carriera lavorativa, però sono dell’idea che sarebbe bello veder giocare un calciatore in campo che possa magari incarnare i valori di una città, di una tifoseria. L’ho vissuto sulla mia pelle negli ultimi quattro anni a Reggio Emilia, dove mi hanno trattato benissimo, mi hanno voluto bene e quindi spero anche qui di poter fare la stessa cosa.
Offerte? Il Direttore lo sa, potevo rimanere a casa, a Torino, in una società importante come la Juve, però per me il desiderio di venire qui e vincere un campionato ha fatto sì che scegliessimo insieme alla mia famiglia questa società, nonostante io abbia due bambini e ovviamente c’è la scuola di mezzo, scegliere il Vicenza è stata fin dall’inizio la nostra priorità, quindi siamo contenti di questo.
Matteassi: Ronaldo? Posso rispondere io a questa domanda? Perché ho letto tanto di questa situazione, sembra che si voglia mettere in competizione Rossi con Ronaldo, leggevo adesso che se uno gioca, uno va via. Sono due giocatori forti, sono due giocatori che possono giocare alternati, o possono giocare insieme, secondo le idee del mister. Ho letto di Ronaldo e il Catania…a me non ha chiamato nessuno, Ronaldo dal primo giorno gli abbiamo detto che sarebbe rimasto, mi ha parlato pochi giorni fa e mi ha detto che è felicissimo di rimanere qua, felicissimo che stiano arrivando giocatori importanti, perché per vincere ed essere competitivi ci devono essere giocatori importanti. E quindi è felicissimo, su Ronaldo intanto spengo il fuoco”.
Rossi: “Ronaldo? ha risposto praticamente il Direttore, nel senso che ho grandissima stima di Ronaldo, sotto l’aspetto calcistico abbiamo giocato contro tante volte e per me è uguale a Reggio Emilia dove avevo Cigarini, ci trovavamo benissimo in campo e credo che la stessa cosa possa succedere con Ronaldo. Ho sempre pensato che in una squadra ci debbano essere tanti giocatori forti, quindi sono contento di avere un compagno forte come Ronaldo e magari poterci giocare a fianco.
Responsabilità? Giocare nel Vicenza porta delle responsabilità, no? È una maglia gloriosa, è una società che ha avuto un passato importante in categorie diverse da quella dove siamo adesso, quindi è normale che a me piaccia assumermi questa responsabilità, sono consapevole del fatto che la società abbia un obiettivo ben preciso, arrivo da un campionato vinto e quindi la mentalità credo che debba essere ben salda. Durante l’anno ci potranno essere delle difficoltà, ma credo che il gruppo debba essere sempre al di sopra di tutto e quindi vorrei e mi piacerebbe che cercassimo di ricreare quell’entusiasmo di cui la piazza ha bisogno e trascinare tutta la città, perché è un obiettivo che non sarà sicuramente facile, ma è sicuramente alla portata di una società di questo tipo.
Goal? Nel corso della carriera ho cambiato qualche volta ruolo e soprattutto negli ultimi anni sono più un giocatore di equilibrio e non un giocatore che va parecchio a ridosso dell’area avversaria e quindi, giustamente, quello che manca nella tabella dei numeri è qualche goal, mi piacerebbe farlo, spero vivamente di ritrovarlo qui a Vicenza.
Motivazioni? Non mi sentivo appagato dopo i due campionati vinti, nel senso che tante volte, quando uno vince si sente appagato, invece appena finito il campionato, avevo quella sensazione di voglia di rifarlo, quando ti piace un qualcosa, hai quel fuoco che ti dice “è ora di continuare a farlo”. E quindi sono esperienze giustamente passate, da quando ho firmato qui, non ci sono più, ovviamente ci si porta dietro un bagaglio importante e si pensa solo ed esclusivamente al fatto di arrivare alla fine davanti a tutti. Cercheremo di goderci al massimo il percorso e con grande voglia e grande fame di cercare di portare a casa l’obiettivo”.
Pellegrini: “Sono molto contento di essere qui a Vicenza, ringrazio innanzitutto il Direttore Matteassi e anche il Direttore Sagramola, la società e il mister, lo staff tecnico e tutti per la fiducia che mi hanno fatto sentire.
Tante offerte? Ho avuto altre proposte, ma devo essere sincero, quando per la prima volta è uscito il nome di Vicenza di sicuro l’ho messo subito in cima alla lista delle preferenze, per diversi motivi poi le cose poi sono andata un po’ per le lunghe, però alla fine fortunatamente, sono arrivato e sono molto contento di essere qui. Adesso la palla passa noi e speriamo di ripagare sul campo, la fiducia che mi è stata data.
Allenamenti? Non ho avuto la fortuna di fare un ritiro con una squadra, però mi sono allenato da solo e devo dire che fisicamente mi sento abbastanza bene, poi ovviamente, il ritmo della partita mi manca un po’, però fisicamente mi sento bene e nel giro di poco tempo penso sarà a pieno ritmo, così come tutto il resto del gruppo.
Motivazioni? Devo dire che la possibilità, perché poi alla fine si parla sempre di possibilità, di provare a vincere un altro campionato è una cosa che mi ha portato qui, perché l’anno scorso mi ha lasciato molto e ho capito un po’ quali sono le cose più importanti in una squadra che vuole provare a vincere e credo che la coesione del gruppo, il volersi bene, sia una delle cose più importanti. Il livello della squadra è molto alto, quindi credo che ci siano tutte le possibilità di migliorare ovviamente giorno per giorno, partita per partita, l’obiettivo sarà ovviamente sempre quello di portare i tre punti a casa e cercare di rimanere là in vetta e alla fine vedremo come siamo messi, per cercare di chiudere come tutti speriamo. Però adesso siamo all’inizio, e piano piano, sono sicuro che i risultati arriveranno.
Ferrari capocannoniere? Oltre a Ferrari, ci sono anche Della Morte e Rolfini, credo sia un ottimo reparto d’attacco ovviamente io mi metto a disposizione del mister e anche dei miei compagni. Sono sicuro che ci troveremo bene, la cosa più importante è sempre la squadra, quindi che segni uno o l’altro, per me non ha tanta importanza, vale più l’obiettivo comune e che sappiamo tutti qual è e faremo di tutto per raggiungerlo.
Caratteristiche? Sono un giocatore a cui piace attaccare molto la profondità, mi piace giocare comunque con i compagni di squadra e mi piace far goal. Devo migliorare nel colpo di testa, nella protezione della palla ma sono sicuro che con il lavoro che faremo col mister e con lo staff, cercheremo di migliorare questi punti un po’ più deboli per cercare di completare quella che può essere la mia figura da calciatore”.
Matteassi: “Difensore? Stiamo guardando e stiamo valutando, potrebbe essere.
Cessioni dei giovani? Ci sono delle trattative per farli giocare, perché non è giusto far fare loro 7-8-10 partite, è giusto che uno trovi più continuità, altrimenti butterebbe via un anno, guardate Corradi, è stato mandato a giocare, perché l’anno scorso non ha giocato né nella primavera, né nella prima squadra ed è giusto che un ragazzo debba fare il proprio percorso, fare quell’esperienze necessarie per diventare un po’ più grande.
Scarsella? C’è stato un avvicinamento di qualche società, lui sta valutando.
Dalmonte? E’ ai dettagli con una società, forse in Serie C, e voi vi domanderete, “perché in Serie C?”. Perché è stato chiaro dal primo giorno, lui ha espresso la volontà di cambiare aria, di andare via e noi abbiamo ritenuto opportuno non tenere qui ragazzi scontenti, vogliamo gente felice, contenta, senza musi lunghi e quindi è giusto che vada a fare anche lui il suo percorso
Proia? Al contrario, siamo ai dettagli per il rinnovo, perché ha voluto fortemente anche a lui rinnovare il contratto, ha voluto fortemente rimanere qui”.