Mister Stefano Vecchi ha incontrato la stampa, in vista della sfida contro la Pergolettese, in programma domani alle ore 17:30, allo stadio “Romeo Menti”.

“Lo spirito della squadra è positivo. Il lavoro che stiamo facendo è sempre quello della ricerca del miglioramento e della crescita, nel preparare le partite, una alla volta, per andare in campo e vincerle. I ragazzi hanno recuperato, soprattutto mentalmente, perché sono stati cinque mesi molto intensi e si sono ripresentati in buonissime condizioni atletiche. Anche l’entusiasmo e lo spirito sono quelli di sempre. Siamo pronti a rimettere in campo quello che abbiamo sempre visto e fatto.

Voci di mercato? Sono sicuramente un elemento di disturbo, che non piace a nessuno. Ma questo vale per noi e vale per gli altri. Siamo stati ben chiari già a dicembre e, alla ripresa, abbiamo già parlato con qualche giocatore. A differenza dell’anno scorso, che c’era un lavoro importantissimo da fare soprattutto di uscite, adesso è ben chiaro. Entrano due giocatori al 100% come Ronaldo e Ferrari, per il bene di tutti un attaccante e di almeno un centrocampista sarebbe funzionale che uscissero, per trovare più spazio. Poi il mercato è fatto anche per migliorare, qualche indicazione è stata data. La priorità è quella di rendere la squadra funzionale e omogenea. Il disturbo, invece, è che qualche squadra ha messo nel mirino qualche nostro giocatore ed è chiaro che possano essere allettati, soprattutto se le proposte sono da squadre importanti e migliorativi in termini di prolungamento del contratto, però fa parte del gioco. Tuttavia, siamo tutti concentrati e focalizzati sulla partita.

Fisicamente? Leverbe e Carraro sono recuperati; purtroppo abbiamo perso Rossi per un acciacco e Cester per un affaticamento muscolare, inoltre, c’è Laezza squalificato. Cuomo sta bene nonostante un po’ di febbre.

Cosa fare di diverso rispetto a Gorgonzola? Sicuramente vorrei vedere maggior dominio della partita. Quella era diventata una partita di battaglia, di seconde palle, su un campo non in perfette condizioni, qui invece abbiamo tutto per fare la nostra partita.

Difficoltà contro queste squadre? L’ideale sarebbe riuscire a sbloccare le partite quando trovi squadre di questo tipo. Poi è chiaro che, finché non le indirizzi, diventano complicate ma è normale che squadre che hanno valori tecnici inferiori cerchino in altro la strada per fare punti. Noi dobbiamo metterlo alla pari degli altri e dà lì in poi vengono fuori le qualità tecniche. Lo abbiamo sempre messo in campo e deve essere messo in campo anche domani con la Pergolettese che ultimamente è diventata una squadra quadrata.

Di recuperi se ne sono visti tanti ma quanto è difficile restare lì e non mollare? Bisogna ragionare una partita alla volta. I punti sono tanti ma il nostro dovere è crederci fino alla fine, se dovesse succedere di avvicinarci, dobbiamo farci trovare pronti. Lo dobbiamo a noi stessi, alla società, alla piazza, ai tifosi e a tutto l’ambiente. Alla fine tireremo le somme del campionato. I punti sono tanti, loro sono partiti da una costruzione diversa, essendo che erano già diversi anni che arrivavano secondi. Noi abbiamo dimostrato, in un anno solare, di essere all’altezza della situazione e dobbiamo puntare al miglioramento che è quello che stiamo facendo.

Può essere logorante a livello mentale? Tutte le squadre vanno in campo per vincere, da parte nostra c’è la pressione, anche mentale, di non poter mai sbagliare. Non ci possiamo permettere passi falsi. Un pareggio è vissuto come una sconfitta cocente ma fa parte dell fatto di essere Lane, le aspettative su di noi sono sempre alte e ci si aspetta la vittoria. Però si va sempre in campo per vincere. Lo scorso anno è stato un crescendo, ora si parte da un livello alto e per migliorarlo occorre lavorare sui particolari.

Ronaldo e Ferrari? Questi dieci giorni li hanno fatti al 100% con la squadra, sono in panchina perché possono giocare. Con la Giana hanno respirato il clima gara, ora sono a disposizione.

Cos’è mancato in questa prima fase di campionato per giustificare i 10 punti di differenza? No, la domanda è cosa hanno fatto più gli altri rispetto al normale. Questa è la differenza, poi noi abbiamo lasciato qualche punto, soprattutto fuori casa. Noi siamo in linea con un percorso vincente, poi però nel nostro campionato vince solo il primo, ma il nostro è un percorso vincente, vogliamo continuare con questi numeri e migliorarli”.

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