Mister Stefano Vecchi ha incontrato la stampa, in vista della sfida contro il Novara, in programma domani alle ore 18:30, allo stadio “Romeo Menti”.

“Non abbiamo avuto tanta buona sorte riguardo ad alluvioni e acquazzoni, questo ci complica il cammino con recuperi infrasettimanali, però mancano i punti, non le prestazioni. E’ quello che andiamo a cercare ancora perché vogliamo fare dei playoff da protagonisti. Ci stiamo giocando il terzo posto e servono punti, però siamo contenti di ciò che sta facendo vedere la squadra. Siamo consapevoli che alcune difficoltà che stiamo affrontando in questo momento possono essere formative e costruttive per far crescere questo gruppo. Meglio viverle ora, rispetto a poi. Ultimamente abbiamo avuto qualche disattenzione e problemino, unito al fatto che appena subiamo, siamo castigati. Il percorso che dobbiamo fare noi è quello di vedere una squadra che cresce, dove tutti sono coinvolti. Siamo fiduciosi di poter continuare il nostro percorso positivo, ci auguriamo che di conseguenza arrivino anche le vittorie.

A Sesto non il solito Vicenza? Nei primi venti minuti la partita è stata in equilibrio, abbiamo preso le misure dell’ambiente, del campo e degli avversari che hanno aggredito con grande intensità. Quando trovi queste condizioni vai in difficoltà, poi quando si sono un po’ spenti, è venuta fuori una buonissima prestazione. Nel momento in cui abbiamo la partita in mano, ci capita la disattenzione che ci punisce. Questa forse è la pecca della squadra, ci sta prendere le misure, però poi dobbiamo eliminare le ingenuità.

Talarico? E’ pienamente a disposizione, non si allenato con la squadra a tempo pieno. Non è al 100%, c’è qualche residuo del problema al ginocchio, soprattutto quando calcia. Fuori restano Rossi, Rolfini e Lattanzio che ha una caviglia in disordine e si gonfia.

Due attaccanti? Può essere, è un percorso che avevamo fatto e poi abbandonato per necessità e abbiamo visto che lo possiamo fare in modo diverso, soprattutto con il Legnago. Portiamo avanti queste due situazioni visto il nostro organico, forzare altro, visto l’infortunio di Rolfini, non ce lo possiamo permettere. L’area cerchiamo di riempirla sempre, poi se farlo con due attaccanti di ruolo o una punta e il doppio trequartista, è una variante che possiamo utilizzare.

Bisogna concretizzare di più? Eh sì. Sicuramente più giocatori offensivi o più attaccanti che hanno sempre segnato, ti danno qualcosa in più. Il trequartista in più come Delle Monache, che con il Legnago ha fatto una grande partita, ti crea i presupposti per fare gol, deve crescere anche lui per segnare.

Delle Monache e Della Morte fanno perdere equilibrio? Assolutamente no, però costringe a giocare in modo differente e quindi anche la pressione sugli avversari è diversa. Pellegrini si sacrifica molto per aiutare la squadra. Possiamo durante la partita perdere la nostra offensività con i cambi.

Greco e Ronaldo? Greco mi è piaciuto tantissimo e quello che sta facendo ultimamente, ritengo Ronaldo insostituibile, quindi ho voluto farli giocare insieme e stavano facendo discretamente bene anche a Sesto. Greco in mezzo al campo ci dà soluzioni di attaccare e occupare l’area, quando non abbiamo i due attaccanti. Ti permette di arrivare in area di rigore con soluzioni diverse.

Novara? Ha fuori parecchi giocatori, però continuano a fare buone partite. E’ sicuramente una squadra in salute, quadrata che a gennaio ha cambiato molto. Sarà la solita partita contro squadre di categoria”.

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