Mister Stefano Vecchi ha incontrato la stampa, in vista della sfida di campionato Serie C Now contro l’Arzignano Valchiampo, in programma domani alle ore 15:00, allo stadio Tommaso Dal Molin.

“Dobbiamo pensare una partita alla volta. E’ vero che con il Lumezzane abbiamo fatto un passo indietro, soprattutto nella qualità in alcuni giocatori che di solito ce ne danno tanta. Siamo mancati un po’ e dobbiamo ritrovarla, perché poi come volume di gioco, impegno e aggressività ci eravamo anche contro il Lumezzane. Dopo un periodo importante di cinque-sei partite giocate ad alto livello, siamo stati deficitari di qualità ma è accaduto solo in alcuni tratti della partita. Dobbiamo riprendere l’intensità, lo spirito e la qualità che sappiamo esprimere.

Infortunati? Rientrano Carraro, Laezza e Confente, resta fuori solo Rossi.

Quanto è mancato dare continuità a centrocampo? Sicuramente incide, c’è stato modo e spazio di vedere altri e abbiamo fatto lo stesso bene. Zonta sta facendo molto bene, Della Latta sta dando il suo contributo, Greco l’altro giorno altrettanto. E’ chiaro che quando li hai tutti a disposizione, puoi permetterti qualche cambio in più. Cester sta tornado a pieno regime, finora ha trovato poco spazio ma è un ragazzo che ha delle qualità.

Gara da padroni della situazione? Guardando i numeri, l’Arzignano non merita quella posizione di classifica. Ha sbagliato molto sotto porta e ha fatto molto meno punti di quelli che avrebbe meritato. Non dobbiamo farci influenzare dalla classifica, ma pensare una gara alla volta. C’è anche l’incognita del nuovo mister per cui non sappiamo cosa aspettarci, ma la nostra è una squadra matura che sa affrontare l’imprevisto. Per loro è la partita della stagione, hanno altre motivazioni avendo cambiato allenatore, di sicuro non sarà una gara semplice. I ragazzi sono molto consapevoli di quello che siamo e delle difficoltà che dovremo affrontare. Sappiamo benissimo che si va in campo per vincere e dimostrare di essere una squadra forte, però non lo puoi fare per 95 minuti, ci sono dei momenti in cui si può anche soffrire, in cui occorre stringersi e darsi una mano, limitando gli errori grossolani che ci stanno penalizzando nell’ultimo periodo.

Alcuni rendono meno che in allenamento? Era una mia sensazione, poi rivedendo la partita non è stato proprio così. Di certo la nostra è una squadra che non si risparmia. Mi è capitato rarissimamente di trovare una squadra che si allenasse con l’attenzione e la professionalità con cui lo fanno tutti loro. Io arrivo sereno alla partita, consapevole che la squadra si è allenata bene. Poi c’è da considerare che ci sono anche gli avversari e altre difficoltà le superi allenandoti bene e puntando alla prestazione. A parte a Padova, quando abbiamo fatto la prestazione, abbiamo sempre raggiunto il risultato.

Da qua a gennaio che ci saranno diversi rientri cosa mi aspetto? Vorrei che tutti non guardassimo troppo in là, non vogliamo pensare al Padova ma a far più punti possibili. Ci sono tanti ricorsi storici di squadre che sono state avanti per tanto tempo e poi si sono fatte raggiungere e superare. Quello che succederà dopo lo vedremo, mi auguro che la squadra faccia benissimo, come ha fatto per gran parte del percorso fino ad oggi.

Morra e Zamparo non hanno convinto insieme? Può capitare una partita in cui non sei brillantissimo ma non è solo responsabilità loro. Loro danno qualità e peso offensivo, volevamo giocarla in un certo modo, poi siamo mancati in un po’ di qualità e loro sono quelli che ne hanno patito di più. Non mi preoccupo più di tanto, perché i nostri attaccanti hanno sempre segnato, se creiamo opportunità, i goal li faranno. L’importante è dare segnali di essere solidi e di creare, e al di là di alcuni errori grossolani e alcune imprecisioni, lo siamo.

Rinnovo di Della Morte? La società sta lavorando sui contratti di alcuni ragazzi, sappiamo che ci sono delle situazioni sulle quali si sta lavorando ed è giusto progettare per il futuro. Ma indipendentemente da ciò, tutti i giocatori stanno lavorando con grande impegno e professionalità a prescindere dalla durata contrattuale, sono situazioni che ci sono in ogni squadra, la differenza è che noi abbiamo giocatori ambiti da tante altre squadre. Se Della Morte riposerà? La scorsa gara è stato un po’ meno brillante del solito, ma si è messo a disposizione. Da lui ci aspettiamo sempre tanto, non dobbiamo aspettarci sempre tutto da lui, quando è entrato Capone ha dato segnali di qualità che fino alla fine del primo tempo non avevamo avuto. Anche questa può essere una soluzione.

Capone e Rauti? Loro mi mettono in difficoltà già in settimana, poi in partita chi è entrato ha sempre dato segnali importanti. In una squadra che vuole vincere, occorre avere quei 20 giocatori che si devono proporre sempre e che devono farsi trovare pronti.

Capone che tipo di giocatore è? Per caratteristiche può fare tutto: un esterno offensivo, un trequartista, oppure una seconda punta. Per caratteristiche fisiche può fare anche il “falso nueve”, è un giocatore che ammiravo e soffrivo già quando era nella Primavera dell’Atalanta e lo affrontavo con l’Inter. Doveva fare altre categorie, ma è ancora in tempo. Ha tanta qualità, deve solo trovare continuità e serenità, perché quando si dà l’etichetta del talento e del predestinato a un ragazzo, gli si mette addosso anche troppa pressione. Stiamo solo aspettando che faccia vedere cosa sa fare”.

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