Mister Stefano Vecchi ha incontrato la stampa, in vista della sfida contro il Taranto, in programma domani alle ore 20:30, allo stadio “Erasmo Iacovone”.

“Tempo di inattività della squadra e fase difensiva del Taranto?

Il fatto di essere rimasti fermi fino ad oggi ci ha anche permesso di recuperare tutto il gruppo e ci ha permesso di recuperare le energie. Da un punto di vista mentale dobbiamo calarci subito nella parte e ritornare quelli di 15 giorni fa o comunque quelli che hanno fatto un percorso importante fino a 15 giorni fa, quindi sotto questo punto di vista siamo pronti. Poi sì, il Taranto ha questa forza, quella di una squadra di grande tenacia, una squadra che dal punto di vista difensivo è molto organizzata. Sicuramente nelle ultime 8 gare, mi sembra che non abbiano mai subito gol in casa, quindi come tutte le squadre che si affronteranno da adesso fino alla finale saranno partite e squadre toste.

Puntiamo alla Serie B? Penso sia l’obiettivo di tutti quelli che partecipano ai play-off, altrimenti si poteva stare a casa. Noi abbiamo avuto questo obiettivo da quando siamo arrivati, ovvero quello di costruire qualcosa di importante per arrivare poi ai play-off e giocarceli da protagonisti. Domani si inizia e si inizia per arrivare all’obiettivo finale.

Niente calcoli? Non siamo una squadra capace di fare calcoli, dobbiamo ragionare, come si era detto, neanche su 180 minuti, ma un tempo alla volta e un tempo alla volta dare il massimo e il meglio.

Come dicevo anche prima, l’aspetto mentale sarà importantissimo, perché dobbiamo calarci subito in un ambiente caldo, contro una squadra che ha dimostrato di essere una squadra forte, perché senza i punti di penalità sarebbero arrivati i secondi. In tutto questo percorso, da quando siamo arrivati noi fino ad oggi, abbiamo dimostrato di essere diventati forti, di essere una squadra forte, tant’è che anche il loro mister ha detto che lo siamo e che non ha avuto un sorteggio facile.

Proia e Rossi? Proia è ancora fuori, Rossi è recuperato, non è al 100%, però è recuperato, come tutti gli altri.

Fare la partita? Noi dobbiamo pensare alla prestazione come abbiamo sempre fatto, dobbiamo continuare ad essere quello che siamo stati fino ad oggi, cioè una squadra che ha giocato per vincere tutte le partite, ma che ha dimostrato di essere anche una squadra equilibrata. Abbiamo fatto il nostro percorso fino ad oggi su questa linea, ragionando sulla prestazione, ragionando sullo spirito di gruppo, cercando di coinvolgere tutti e quindi da gruppo e da squadra forte che siamo diventati, andiamo a giocarci questi playoff. Poi abbiamo sicuramente contro una squadra di buon livello, però noi andiamo avanti per la nostra strada, senza fare calcoli, perché come ho detto prima non ne siamo capaci, dobbiamo fare la miglior prestazione possibile.

Stadio da 10.000 posti e pochi riservati ai vicentini, prima volta in un ambiente ostile? Da uomo di sport, mi chiedo come possa essere che sia chiuso il loro settore ospiti e si possa giocare comunque, però mi occupo di campo e non di questi aspetti sinceramente. Questa squadra ha già dimostrato di saper giocare in ambienti ostili, anche quando sono arrivato io, l’ambiente era ostile, con i nostri tifosi che ci fischiavano e ci contestavano e nonostante questo la squadra ha dimostrato di avere una forza incredibile nel venire fuori da questa situazione. I nostri tifosi adesso sono dalla nostra parte e dico che anche, giustamente, ci contestavano perché la squadra poi ha dimostrato che aveva valori clamorosamente superiori a quello che stava facendo vedere sul campo. Per cui questa squadra ha già dimostrato di saper giocare in un ambiente ostile e ha dimostrato di saperne venire fuori e di riuscire a ricompattare un ambiente dando una nuova speranza alla città e ai nostri tifosi che meritano veramente tanto. Lo abbiamo visto nel nostro prosieguo che assieme a loro la squadra in campo è più forte e con il pubblico che ci sostiene, diventiamo veramente tutti un ambiente forte.

Var? Abbiamo fatto due chiacchiere, abbiamo fatto vedere alcuni episodi che sono successi in queste gare di Lega Pro e ormai diciamo che l’anomalia è che non ci sia, perché comunque tutti vediamo il calcio col Var, quando siano seduti sulla poltrona a casa. Sicuramente, in genere, il Var è un elemento di giustizia, un elemento che limita gli errori, nonostante questo abbiamo visto che a volte possono capitare lo stesso, il modo di andare in campo è sempre quello bisogna stare all’interno del regolamento e bisogna fare attenzione solamente al fatto che ci sia qualche occhio in più.

Non farsi innervosire? Abbiamo dimostrato anche di riportare all’equilibrio anche quelli che possono essere provati. A maggior ragione la presenza del Var può far alzare le antenne anche agli arbitri,

a chi giudica questi episodi, ma sia a favore che contro, perché comunque molto spesso alcuni dei nostri

giocatori vengono anche un po’ penalizzati perché passano per giocatori provocatori o roba del genere ma in realtà non lo sono. Fa parte del gioco, dobbiamo essere bravi anche in questo, ma l’abbiamo già fatto. A parte un paio di episodi da quando ci sono io, poi per il resto è filato tutto liscio”.

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