Mister Stefano Vecchi ha incontrato la stampa, in vista della sfida contro il Legnago Salus, in programma domani alle ore 17:30, allo stadio “Romeo Menti”.

“Gara complicata e rosa ristretta? Ci aspetta una gara molto complicata e si è complicata ancora di più in questi ultimi giorni, però fa parte di quello che pensavamo, di quello che abbiamo detto e lavoriamo in funzione del raggiungimento della miglior posizione in classifica, per fare i play-off nel migliore dei modi e provare a raggiungere il nostro obiettivo e il nostro sogno.
Questa settimana ci sta veramente mettendo a dura prova, può anticipare quello che potrebbe succedere anche nei play-off, quando si giocherà ogni tre giorni e quando le squalifiche arriveranno dopo un paio di ammonizioni. Domani avremo tre squalificati, Rolfini credo che martedì verrò operato, Talarico ha una distorsione al ginocchio e quindi anche lui ha un problema traumatico, Lattanzio ha una distorsione alla caviglia per cui anche lui non ci sarà e Fausto Rossi è l’unico con un problemino muscolare che si sta portando un po’ avanti, ma non sarà a disposizione, recuperiamo però Proia al 100%.
A metà campo e davanti siamo purtroppo contati, però chi c’è ha dimostrato e sta dimostrando, come a Busto Arsizio, o l’altra sera col Fiorenzuola. Possiamo recriminare su tante situazioni e purtroppo dobbiamo fare il mea culpa su alcune cose che ci sono costate anche il goal, però la prestazione la squadra l’ha fatta e chi è a disposizione sta dimostrando di essere al 100%, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista mentale. Stanno tutti dimostrando di essere dentro a quello che stiamo facendo, di essere propositivi e in questo momento abbiamo bisogno del supporto di tutti, dell’aiuto di chi ha giocato poco ed è stato poco o pochissimo impiegato, perché domani saremo ridotti all’osso. Ma chi c’è, ha dimostrato anche l’altra sera, di essere in ottima condizione. Purtroppo gli infortuni traumatici ci stanno un po’ massacrando e le squalifiche pure, non siamo degli stinchi di santo, quello può essere vero, però alcuni elementi sono un po’ sotto l’occhio attento degli arbitri, a differenza magari di quello che succede ad altri nostri giocatori o ai giocatori avversari, per cui, qualche nostro giocatore stimola cartellini più facilmente di altri.

Come spiegarlo? Gli arbitri non sono assolutamente prevenuti e non ce l’hanno assolutamente con il Vicenza, non è così, però sicuramente noi abbiamo dei giocatori che stanno facendo la categoria da tempo, che sono riconosciuti, per cui alla prima cosa l’arbitro reagisce con un’ammonizione. Ho visto un gesto di stizza del giocatore del Fiorenzuola identico a quello fatto da Ronaldo, con la differenza però che Ronaldo è stato espulso, mentre il giocatore del Fiorenzuola non è stato manco ammonito.
Per cui ci sono delle situazioni, in questo momento, che non ci stanno dicendo bene, in area di rigore poi vai a rivedere degli episodi, siamo abituati così, ormai il calcio di alto livello ci abitua a vedere e rivedere azioni, rivedere decisioni arbitrali già prese, il calcio di Lega Pro non è così. Poi se andiamo a rivedere degli episodi in campo, diciamo che non siamo fortunati nemmeno sotto questo punto di vista ultimamente, però sicuramente non partono prevenuti gli arbitri, ma in questo momento ci sono delle coincidenze che hanno fatto arrabbiare anche il nostro Presidente.
Ogni arbitro arbitra con un metodo diverso rispetto all’altro, però all’interno di un periodo di questo tipo a volte perdi un attimino la pazienza, è successo anche a me in panchina ed è successo al mio collaboratore, perché ci sono delle situazioni che così, ti senti un po’ penalizzato, ma lungi dal pensare che siano prevenuti nei confronti del Vicenza, assolutamente quello non l’ho mai pensato.

442 la scorsa gara? Già durante il primo tempo abbiamo cambiato qualcosa, è un percorso e un lavoro che stiamo facendo anche durante la settimana, avendo un organico un po’ ridotto in questo momento, impone di poter e dover un po’ utilizzare i giocatori mettendoli nelle miglior condizioni di ruolo. Domani partiamo come abbiamo sempre fatto, sappiamo che durante la partita possiamo cambiare, anche perché un mese e mezzo fa abbiamo avuto un epidemia di difensori, quindi dovevamo appoggiarci ai centrocampisti e agli attaccanti, adesso abbiamo l’epidemia di centrocampisti e attaccanti, comunque dietro numericamente ci siamo e stiamo anche bene, quindi non riusciamo nemmeno a pensare di cambiare e di togliere qualcosa dietro per metterlo davanti, non ce l’abbiamo.

Proia? Sarà a disposizione mentre l’altra sera per recuperarlo l’abbiamo preso per i capelli per necessità, in questa partita sapevamo di poterlo avere per più tempo, non solamente per quei cinque minuti che gli abbiamo concesso l’altra sera.

Capacità di gestire il vantaggio? Contro il Padova abbiamo fatto delle riflessioni sul fatto che ci siamo tirati un po’ indietro e i cambi onestamente potevano anche far pensare quello, l’altra sera con il Fiorenzuola fino all’87º siamo stati in campo con due punte e Della Morte, quindi non abbiamo fatto cambi difensivi. Negli ultimi cinque minuti per necessità li abbiamo dovuti togliere, proprio perché ci chiedevano di essere cambiati ma non abbiamo fatto in tempo a metterlo il difensore che avevamo già preso goal.
Al tempo stesso noi adesso ci stiamo focalizzando sul Padova e sul Fiorenzuola, ma quello contro il Padova è stato un goal fortunoso, l’altra sera invece abbiamo fatto un errore di attenzione, dove c’è stato un concorso di colpa, senza voler incolpare nessuno, ma tre-quattro giocatori potevano fare meglio e magari non prendere goal. Però di contro abbiamo fatto quante vittorie senza essere recuperati? Quindi sono più le partite dove siamo stati in vantaggio e che abbiamo portato a termine, rispetto a quelle dove siamo stati rimontati.
Poi se avessimo siglato il secondo goal…anche perché con il Fiorenzuola le abbiamo avute le occasioni, le opportunità per chiudere la partita, a Padova onestamente no. La mia intenzione era quella di arrivare fino alla fine con i due attaccanti, perché la sensazione che potessimo andare a fargli il secondo goal c’era, poi per necessità abbiamo dovuto tirare i remi in barca e purtroppo abbiamo preso goal.

Legnago? Ha fatto molto bene e porta avanti un percorso importante che ha costruito l’anno scorso, con lo stesso allenatore, è una squadra che concede poco, che non regala e, se è lì, vuol dire che sta facendo un percorso importante. Ha delle buone individualità ed è in quella posizione di classifica perché concede poco all’avversario e sta facendo bene, come noi. Hanno perso contro il Mantova mesi fa e, da lì in poi, non hanno più perso e il percorso è simile a quello fatto da quando siamo arrivati noi, forse abbiamo fatto un punto in più rispetto a loro. Se hanno fatto questo percorso e se sono lì, vuol dire che hanno dei valori e soprattutto hanno quell’entusiasmo della neopromossa nel quale per loro ogni gara è una festa, è una squadra che concede veramente poco, ben allenata e se è lì un motivo c’è.

Settimana intensa? La squadra ha recuperato bene, la squadra ha fatto più fatica a recuperare sicuramente martedì sera perché c’era un giorno in meno di recupero, già oggi stavano bene. Chi c’è è sicuramente in ottime condizioni, dal punto di vista fisico e dal punto di vista mentale, dobbiamo andarci a riprendere quei punti che ci sono sfuggiti l’altro giorno e siamo abituati a giocare contro squadre che vengono qui cercando di fare la partita della loro storia. La voleva fare anche l’Arzignano l’altro giorno, la volevano fare anche le altre squadre prima e noi sappiamo che contro di noi si sentono squadre importanti, nel senso che vengono in un ambiente e in una piazza prestigiosa, nella quale vogliono fare fare la partita della loro storia per metterla nel loro curriculum come “ho giocato a Vicenza e ho fatto questo” e noi dovremo essere bravi nel non concederglielo”.

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