Mister Stefano Vecchi ha incontrato la stampa, in vista della sfida di campionato Serie C Now contro il Padova, in programma domani alle ore 15:00, allo stadio Euganeo.

“In questo momento la classifica dice che loro sono avanti di due punti e che hanno fatto un percorso molto importante, segnando tanti gol e subendo poco. Noi siamo lì attaccati ed è la partita più difficile, perché è in crescendo, il Padova è una seria candidata al primo posto, una nostra concorrente. Lo scorso anno hanno fatto quasi 80 punti e hanno lottato per il primo posto. Noi siamo in crescita, arriviamo da partite disputate in modo molto positivo e su questa scia vogliamo ripeterci. E’ presto per dare dei giudizi, è una partita sentitissima da parte dei nostri tifosi che ancora una volta hanno dimostrato grande attaccamento e i biglietti sono stati venduti, ancora una volta, in un batter d’occhio. Siamo consapevoli e siamo carichi per fare una partita sulla scia di quelle fatte ultimamente. La rivalità e la posizione di classifica rendono questa gara un po’ più diversa dalle altre. Noi in campo dobbiamo mettere quello che abbiamo fatto fino adesso, ne abbiamo giocate tante di gare in questi mesi e sappiamo come affrontarle.

Carraro? Non è ancora a disposizione però rientra Greco quindi lui, Della Latta e Zonta possono giocare nei due ruoli. Greco ha giocato nei due anche lo scorso anno, è’ un giocatore con caratteristiche diverse ma il suo dinamismo ci ha sempre dato soddisfazioni.

Davanti che tipo di caratteristiche possono servire? Il Padova è una squadra che subisce poco, ben organizzata, per cui non mi discosterò da quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Sia noi che loro siamo più concentrati su noi stessi che sull’avversario. Abbiamo visto che abbiamo un potenziale offensivo importante, lo abbiamo verificato cambiando molto con il Renate. Chi ha giocato meno, ha dimostrato di essere all’altezza della situazione. Andiamo ad affermare il prosieguo del campionato con la consapevolezza di avere tante scelte che mi mettono in difficoltà nel mettere in campo gli 11, ma mi lasciano tranquillo perché si sta formando un gruppo importante e chi entrerà a partita in corso sarà un fattore importante.

Della Morte febbre? Sì, ma sono cose gestite tranquillamente, è al 100%.

Partita con troppo equilibrio? La sensazione è che si affrontino due squadre che pensano a giocare e non a distruggere. Siamo in una fase iniziale di campionato, quindi non ci si gioca il tutto per tutto, pur sapendo che è una gara molto importante. Però siamo solo all’ottava di campionato, abbiamo molto tempo davanti, sono tre punti che possono pesare.

Se mi aspettavo un Padova così? Sono ripartiti con la squadra dell’anno scorso che ha fatto quasi 80 punti, hanno cambiato portiere e attaccante sostituendoli molto bene e cambiato allenatore che conosco e che porta idee innovative, sa fare le cose fatte bene e l’ha dimostrato in questi anni, quindi era logico facesse bene. Magari non pensavo al filotto di 6 vittorie, ma nonostante ciò noi siamo lì attaccati e siamo fiduciosi di poter ripetere prestazioni che abbiamo dimostrato di sapere fare.

Addetti ai lavori dicono che il primo posto spetta al Vicenza? Non spetta a nessuno, spetta ai migliori e noi dobbiamo dimostrarlo. Per quello che si è visto nelle ultime gare, possiamo ambire a quella posizione, poi è chiaro che ci si confronta con altre squadre forti e il Padova è una di queste. Non mi piace dare patenti di squadre favorite, perché è una squadra da superare.

Dietro Laezza o Sandon? Abbiamo trovato una bella quadra ma tutti hanno la possibilità di essere protagonisti. Abbiamo tracciato un percorso, in questo momento abbiamo delle sicurezze, quindi non cambieremo molto.

Che partita sarà? Credo una bella partita come quelle che si sono viste lo scorso anno, dove abbiamo la bravura di superarli anche ai playoff. Poi quando cominciano le stagioni si riparte da zero, noi abbiamo avuto la necessità di conoscerci un po’ di più all’inizio, perché rispetto a loro abbiamo cambiato di più, mentre loro hanno mantenuto l’organico. Sarà una partita aperta.

Qualche mossa a sorpresa o certezze? Sicuramente sulle certezze, si giocherà molto sui duell, per il modo di stare in campo loro e nostro si farà il conto alla fine”.

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