Mister Brocchi ha incontrato la stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Cosenza, in programma domani alle 14.00, allo stadio Romeo Menti.

Brocchi: “Dobbiamo pensare all’importanza della gara che ha l’identica valenza della partita giocata con l’Alessandria. Sappiamo benissimo che sono punti fondamentali, è una partita da vincere, è una partita da interpretare con uno spirito importante, ma è altrettanto vero che bisogna affrontarla con lucidità non con l’ansia o il timore. Tuttavia occorre essere consapevoli di dover fare una partita dal punto di vista emotivo, importante, dal punto di vista dell’aggressività importante, dal punto di vista dell’unione di squadra importante, dell’aiutarsi, del combattere insieme e del voler a tutti costi conquistare una vittoria, perché sappiamo quanto potrebbe essere importante vincere la partita di domani.
Sicuramente non c’è una serenità totale, dovuta al nostro posizionamento in classifica, dovuta alle difficoltà che abbiamo, ma allo stesso tempo sono partite che se un giocatore non riuscisse a giocare o non riuscisse a preparare dal punto di vista mentale, dovrebbe farsi qualche domanda. Io penso che tutti i componenti della rosa, domani vorrebbero giocare questa partita e deve essere così.

Formazione? Teodorczyk è rientrato negli ultimi due giorni, potrebbe essere a disposizione, magari, per uno spezzone di gara, sicuramente non è al 100%. Ha fatto un recupero importante, ha lavorato tanto, ci tiene molto e poi è un ragazzo di personalità, porta una spinta al gruppo importante e sono contento di averlo parzialmente recuperato, però sicuramente non è al 100%. Come non sono al 100% purtroppo Meggiorini e Diaw. Davide praticamente ha fatto allenamento solo oggi, perché purtroppo nell’ultima partita ha subito una forte contusione e quindi non è riuscito ad allenarsi durante la settimana. Oggi ha svolto l’allenamento con la squadra e quindi sarà a disposizione, anche lui magari non al 100% per questo motivo. Meggiorini invece viene da 15 giorni molto complicati, ha fatto di tutto per recuperare e anche lui sarà a disposizione e la speranza è quella che possa essere più vicino alla condizione ottimale che gli serve per giocare.

Carattere? Quello serve a prescindere, io penso che per fare questo lavoro il carattere sia una delle qualità più importanti che una squadra debba avere. A volte non basta dire di tirare fuori gli attributi, non basta dire di avere il fuoco dentro, se poi dopo, magari, vengono a mancare altre cose. Il pensiero positivo mio, su questi ragazzi, è aver visto in questi giorni la voglia e la volontà di recuperare dagli infortuni per giocare una partita importante. Questo dev’essere il pensiero positivo mio, aver visto Diaw come ha cercato di recuperare da questo brutto colpo con la voglia di mettersi a disposizione, Meggiorini che ha lavorato tutti i giorni per cercare di recuperare e giocare questa partita. Come dite voi però mi piacerebbe riuscire a giocare queste partite con tutti i ragazzi della rosa al 100%, perché è l’obiettivo che abbiamo e la speranza è quella di non dover fare scelte obbligate.

Cappelletti? Purtroppo, ne avrà di più di quello che inizialmente si pensava. Non è ancora riuscito a smaltire il doppio infortunio che ha avuto nella stessa azione, mentre Jordan sta recuperando, la speranza è quella di poterlo avere a disposizione per la partita di Pisa, non sicuramente al 100%, ma magari per una piccola parte della partita per poi poterlo avere a disposizione per il weekend prossimo. Questo è il suo piano di recupero, sta però migliorando sempre di più.

Errori individuali? Cerco di lavorare sempre sui ragazzi, perché l’errore fa parte del gioco. I giocatori importanti, che riescono a dare un qualcosa di importante alla propria carriera e alla singola partita, sono quelli che riescono a sopportare l’errore, ripartire, non farsi prendere dall’ansia, dalla paura di sbagliare ancora. Questa deve essere una caratteristica che i giocatori devono avere, quelli con un carattere un po’ più debole, devono sapere che sbaglia chi prova a fare le cose. Se nemmeno ci provi, hai già sbagliato in partenza e non puoi sicuramente portare un valore aggiunto alla tua squadra. Occorre tirar via tutti quelli che sono gli aspetti negativi, le negatività che possono venire proprio a livello mentale, perché bisogna giocare sfrontati, giocare con l’atteggiamento giusto e la voglia e la volontà di credere nel lavoro che stiamo facendo e soprattutto credere nell’obiettivo finale perché noi ci crediamo in maniera forte.

Cosenza? Mi aspetto una partita difficile come è stata quella con l’Alessandra, affronteremo una squadra che si sa difendere molto bene, che crea tantissima densità difensiva, che è molto brava nelle ripartenze, avendo degli attaccanti molto veloci. Dovremo stare molto attenti, non solo nella fase difensiva pura, ma proprio nel momento in cui siamo noi ad avere il pallone e ad andare all’attacco, perché appena perdi palla, appena loro riescono a rubartela, in un secondo ti trovi questi attaccanti velocissimi che ti attaccano la profondità, quindi questa sarà la più grande difficoltà della partita. Ci siamo allenati su questo e speriamo di riuscire a gestirla nella maniera migliore.
La vittoria con l’Alessandra è stata uno stimolo grosso, domani abbiamo la possibilità di riprendere il nostro cammino. E’ normale che le sconfitte brucino, ma allo stesso tempo, però, il fatto di poter vedere ancora le squadre sopra di noi che non sono lontane, deve dare un’energia incredibile, una forza incredibile e per spingerci a fare un qualcosa di straordinario. Questo è quello che devono avere i giocatori dentro, avere la consapevolezza che solo attraverso questo possiamo recuperare i punti perduti.

Cester? È a disposizione, ma andrà a giocare con la primavera. E’ stato fermo tanto, quindi ha bisogno di giocare, ha bisogno di mettere minuti nelle gambe e ha bisogno di crescere sotto tanti punti di vista. In questa situazione di classifica, in questo momento molto particolare per avere un ruolo importante in questa squadra dovrebbe essere al 110% della sua condizione fisica e mentale, in questo momento non lo è, perché poverino ha avuto diversi problemi fisici. Sta facendo progressi, ma in questo momento non è ancora pronto per affrontare una partita di Serie B con una squadra che si deve salvare, la mia speranza è quella di poterlo vedere al 110%, noi stiamo facendo su di lui un lavoro settimanale, sta recuperando. Giocherà con la primavera perché ha bisogno di ritrovare continuità nelle partite, ha bisogno di ritrovare il minutaggio, quindi è sicuramente un ragazzo che aspettiamo perché ha delle ottime qualità.

Giacomelli o Dalmonte? Potrebbe essere anche nessuno dei due.

Contini? Giocherà sicuramente. Nel ruolo del portiere bisogna avere delle gerarchie, no? In questo momento abbiamo puntato su Nikita, non perché Matteo non avesse fatto bene, ha disputato delle ottime partite, è un ragazzo che è dentro proprio a livello morale, ci tiene tantissimo alla maglia del Vicenza. Tuttavia l’obiettivo era quello di dare, un po’ di freschezza mentale nei giocatori, nella squadra, senza pesi sulle spalle, che a volte, possono influenzare in maniera negativa. Quindi non è stata una scelta tecnica, anzi faccio i complimenti a Matteo per aver disputato, secondo me, un buonissimo girone di andata però, in questo momento, Nikita può portare un po’ di quella spensieratezza che serve anche alla squadra, in un momento che comunque è difficile e pesante come quello che stiamo vivendo.

Ranocchia? Io sono d’accordo sul fatto che Pippo abbia avuto un momento di flessione, ne abbiamo parlato, lo sa anche lui, non è da nascondere. Ha fatto talmente tante belle partite, ha dimostrato a tutti il giocatore che è. Privarsi di Ranocchia non è mai semplice, perché è un giocatore che ti dà qualità, è un giocatore che ti dà un qualcosa, che magari per caratteristiche gli altri non hanno. Sicuramente in queste tre partite è difficile pensarlo in campo in tutte e tre, in questo momento non è, a livello fisico, al top della forma”.

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