Mister Brocchi ha incontrato la stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Cittadella, in programma domani alle 16.15, allo stadio Romeo Menti.

Brocchi: “Sicuramente i nuovi ragazzi hanno voglia di darci una mano: ogni singolo giocatore che ha scelto di venire a Vicenza, l’ha fatto per fare qualcosa di importante, per aiutarci a venire fuori da una situazione difficile. Molti di loro avevano la possibilità di andare da altre parti, ma hanno scelto di venire qui e questo è fondamentale in quanto significa che ci credono, come ci crediamo noi. Qualcuno ha bisogno di mettere minuti per trovare la condizione migliore, ma in questo momento è così anche per altri giocatori, visto il momento Covid che abbiamo vissuto. Fortunatamente ora siamo usciti da una situazione difficile, abbiamo avuto pochi giorni per allenarci insieme al completo ma abbiamo fatto tutto nella maniera più giusta per affrontare la partita di domani. I nuovi comunque sono tutti disponibili e pronti per giocare, sicuramente non hanno i 90 minuti nella gambe ma dovrò essere bravo io nella gestione delle energie e dei cambi.

Vicenza più forte? Lo vedremo da domani. Sono arrivati giocatori con pedigree importante, giocatori che hanno una esperienza altrettanto importante e la speranza è che possano mettere le loro qualità alte nel nostro contesto, per aiutarci a fare un passo in avanti per portare a casa dei punti che avremmo meritato in precedenza in altre gare, ma che non abbiamo conquistato. Modulo? In questo momento, dove ci sarà da gestire il minutaggio dei giocatori, avremo la possibilità di fare tanti cambi e contestualmente cambiare sistema di gioco per mettere tutti nelle condizioni di poter rendere al 110%, mettendoli nella posizione congeniale. Potrò giocare col 4231, col 4312 o 433, domani penso partirà col 4231.

Formazione? De Maio e Teodorczyk giocheranno sicuramente, qualcuno è più indietro ma è comunque pronto per subentrare. Ci saranno 24 convocati, i giocatori che stanno meglio da un punto di vista della condizione fisica, quindi magari qualcuno che non è stato convocato domani, verrà convocato mercoledì.

Giacomelli e Dalmonte? Entrambi si esprimono molto bene sulla sinistra, sono due risorse importanti che si giocheranno un posto e l’altro subentrerà, potendo dare una svolta in corso alla gara. In ogni squadra ci devono essere due giocatori per ogni ruolo e ora li avremo, ciò aumenterà il livello di incisività, permettendo cambi importanti. Dalmonte domani non sarà della partita.

Che gara mi aspetto? Sarà una partita brutta, perché il Cittadella è una squadra che fa giocare male gli avversari, pressa e interrompe tanto il gioco, è una qualità che loro hanno. Dobbiamo essere bravi a pareggiare il loro agonismo e cercare di trovare la giocata giusta con qualche nostro giocatore di qualità.

Tanti giocatori nuovi e poco tempo tra una partita e l’altra? Chi sta nel calcio da tanti anni sa che non bastano pochi allenamenti per far in modo che la squadra giochi a memoria e in una determinata maniera. I giocatori che sono arrivati mi fanno felice, hanno qualità ed esperienza e con queste dovranno sopperire alla mancanza di alchimia. La dovremo trovare giocando, condividendo insieme il percorso che da domani inizia.

Proia? A me personalmente non mi ha mai detto di voler andare alla SPAL. La società è sempre stata chiara in tal senso: non c’è la volontà di perderlo. Io ho sempre difeso e tutelato il ragazzo, perché spesso ha giocato in una posizione non sua e quindi non c’è stato questo pensiero. Crediamo sia un giocatore forte, la società ha investito su di lui e ora avrà la possibilità di dimostrare a tutti ciò che ha già dimostrato in passato. Diaw? Tre giorni fa sono andato da lui, mi ha risposto che se ci fosse stato qualcosa di vero, sarei stato il primo a saperlo. Abbiamo un rapporto schietto e sincero. Non c’è nulla.

Classifica? Io penso che la salvezza non sia legata alle prossime 3-4 partite. Se ci salveremo, ci salveremo all’ultima giornata di campionato perché questo è il percorso. Dobbiamo lottare di partita in partita, vogliamo invertire la rotta, domani sarà la prima di tante battaglie. Abbiamo bisogno di giocare e di tornare in campo, di tornare a vivere insieme gioie e dolori.

Sei nuovi giocatori? Penso di essere fortunato, la società ha mantenuto le promesse che aveva fatto, intervenendo in maniera forte sul mercato, come aveva detto il presidente. Sono fortunato perché ho un direttore sportivo molto bravo, così come il direttore tecnico, conoscono tantissimi giocatori e in questo modo le occasioni possono capitare, se dovessero avere altre opportunità importanti le coglierebbero. Grazie ai nuovi arrivi, abbiamo tante opportunità di gioco, in base alla condizione fisica dei giocatori, potremmo variare il sistema di gioco, anche in base alla squadra che andremo ad affrontare.

Da Cruz? È un trequartista o sotto punta, quella è la sua zona ideale. Ha fatto anche l’esterno.

La Curva non ci sarà per le nuove disposizioni? E’ normale che domani mi sarebbe piaciuto entrare in uno stadio pieno, vista la gara difficile. Ma i tifosi ci stanno trasmettendo qualcosa di importante: chiunque di noi nello spogliatoio ha capito l’aiuto che ci stanno dando da tempo. Non so in quante piazze, in una situazione di classifica di questo tipo, i tifosi ci avrebbero aiutato e sostenuto come hanno fatto loro. Abbiamo il dovere morale di cercare di restituire quello che ci è stato dato fino ad oggi e cercare nel prossimo futuro, speriamo a breve, di riempire lo stadio e farli gioire. Quest’anno non hanno ancora potuto vedere la squadra vincere nel proprio stadio ed è una cosa che ci pesa e che vogliamo invertire”.

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