Il direttore sportivo Giuseppe Magalini ha tracciato un bilancio al termine della sessione estiva di calciomercato.

Magalini: “Tutti noi dobbiamo essere grati alla società che ci ha permesso di lavorare in maniera importante, riuscire ad operare in questo modo è sicuramente motivo di soddisfazione. La soddisfazione è di poter lavorare con questa proprietà che ci ha permesso di fare delle cose importanti, abbiamo valutato ogni passo con la proprietà e i soci e vanno ringraziati per quanto hanno fatto. Abbiamo sempre lavorato in gruppo, anzi nella giornata di ieri è stato fondamentale il supporto del dg Paolo Bedin e del segretario generale Renato Schena, soprattutto se pensiamo che l’operazione di Rigoni si è conclusa nell’ultima ora e abbiamo depositato alle 21.55. Dal punto di vista delle scelte abbiamo collaborato con l’allenatore. E’ importante capire le caratteristiche che predilige il mister. Collaborando sempre creiamo una situazione di lavoro in cui la possibilità di sbagliare diminuisce. Quest’anno volevamo cambiare il 50% della rosa e questo è stato fatto.

Vandeputte era un obiettivo importante, cercato e voluto già da tempo; è stata una trattativa complicata, personalmente però ho sempre avuto molta fiducia che il giocatore potesse arrivare, conoscevo la volontà del ragazzo di venire da noi. Abbiamo insistito fino all’ultimo giorno, mi sento di ringraziare il giocatore che con la sua volontà ci ha aiutato. Il giocatore è importante ed è normale che anche la trattativa lo sia stata, era un obiettivo che ci eravamo prefissati e siamo andati fino in fondo, anche se ad un certo punto si era inserito il Frosinone, ma la volontà di Jari nel venire qui è stata determinante.

Luca Rigoni è qui perché ha scelto di tornare a Vicenza, ha fatto l’impossibile per essere qui, noi possiamo solo dirgli un grande grazie. Luca ha fatto di tutto e di più, rinunciando a molte altre opportunità, noi come società abbiamo colto l’occasione e vanno ampliati i ringraziamenti alla proprietà. Rigoni calcisticamente lo conosciamo tutti, non ha certo bisogno di presentazioni, con la sua voglia di tornare a Vicenza ci ha assolutamente convinto. Ha detto che voleva venire a Vicenza perché è un giocatore vero e voleva concludere la propria carriera vincendo qui.

Abbiamo sempre detto che vogliamo fare una stagione importante e un campionato di vertice, abbiamo cercato di attrezzarci nel migliore dei modi, ma sappiamo che siamo in un girone complicatissimo, in cui credo che alla fine saranno più squadre a contendersi il primo posto. Riteniamo di aver costruito con solidità e concretezza ogni reparto. Sapevamo che dovevamo completare il centrocampo e crediamo di esserci riusciti con queste due operazioni. Oggi riteniamo di non avere delle mancanze e speriamo che non ci siano delle falle. Ci sono molti turni infrasettimanali e la coppa, avere una rosa ampia è un vantaggio.
Rammarico? Il non aver avuto la possibilità di trovare delle soluzioni per Alessio Curcio che non rientrava nei nostri piani tecnici e di conseguenza rimarrà ad allenarsi con noi fino a gennaio, sono sorte delle problematiche e dispiace avere un ragazzo che non rientra nei piani”.

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