Le parole di mister Di Carlo, Riccardo Meggiorini e Andrea Nalini, al termine della sfida contro la Cremonese.

Di Carlo: “E’ un risultato ottenuto contro una grande squadra e faccio i complimenti a Pecchia, perché ha un impianto di gioco e giocatori di spessore alto. Questo dà maggiore forza alla nostra prestazione perché abbiamo affrontato con coraggio e determinazione questa partita, ci credevamo, avevamo bisogno della vittoria e tutti i ragazzi hanno lavorato bene. Una buona prestazione e oggi finalmente siamo stati premiati e poi giocatori come Giacomelli, Meggiorini, Dalmonte e Vandeputte che hanno disputato davvero un’ottima gara. Meggiorini in doppia cifra? Ha lavorato bene in queste ultime due settimane, aveva bisogno di lavoro, questo è il Meggio che conosciamo. Lui ha solo bisogno di stare bene fisicamente, ora ha raggiunto il top della forma nel momento giusto e speriamo continui a stare tranquillo e fare goal, perché abbiamo bisogno di lui come del resto della squadra. Devo fare i complimenti anche a Nalini che ha fatto un grande goal e a tutta la difesa che ha lavorato bene. Giacomelli? Da quando è finito il mercato ha cambiato il chip, come tutta la squadra, lui ha preso in mano questa squadra e insieme a tutti i ragazzi ogni allenamento danno il massimo e hanno cambiato mentalità. Dobbiamo continuare a lavorare, dobbiamo arrivare a 47-48 punti, ma questa vittoria ci dà un po’ più di consapevolezza e forza e speriamo finisca qualche lamentela all’esterno, perché non ci servono le negatività e l’andare addosso ai giocatori. Servono solo critiche costruttive, questa squadra merita di essere sostenuta, dopo una grandissima vittoria è giusto dare i meriti al Vicenza e il nostro percorso continua. Cosa ho pensato dopo il gol subito? Ero convinto che la squadra sarebbe stata concentrata fino alla fine e così è stato. Questo è un super Vicenza, è un Vicenza che se avesse i diecimila spettatori presenti allo stadio li farebbe innamorare tutti. Purtroppo non ci sono e le giocate di Meggiorini, Giacomelli e Dalmonte le hanno potute ammirare solo in televisione. Ci mancava tantissimo la vittoria in casa e nel girone di ritorno il Menti deve tornare ad essere il nostro fortino per raggiungere la salvezza. Nalini? Andrea è un giocatore di spessore alto, deve lavorare ancora molto e dobbiamo lasciarlo tranquillo, ha 30 minuti nelle gambe. Conta come la squadra va in campo, volevamo la vittoria e l’abbiamo voluta sia a livello tecnico che a livello caratteriale, quando è così e arriviamo tutti prima sulla palla e pressiamo, non abbiamo paura di nessuno e oggi abbiamo portato a casa 3 punti fondamentali per il nostro cammino che è ancora lungo”,

Meggiorini: “Dieci gol in campionato, se me lo aspettavo? So di avere le qualità per fare bene, per dare una mano alla squadra, ovviamente a questo punto della stagione sono contento del traguardo della doppia cifra però ne mancano ancora un bel po’ e voglio farne altri e, se i compagni continuano a servirmi così come stasera, posso farli. Più bello il primo o il secondo? Forse il secondo è stato più di cattiveria perché ho vinto il contrasto di testa e poi Giacomelli ha messo una palla tesa senza pensarci troppo e l’ho impattata bene. Il primo diciamo ho avuto un po’ più di tempo per coordinarmi. L’assist per Nalini? Sì, beh ha fatto tutto lui, ha fatto una gran giocata quindi sono contento per lui, perché ha ripreso dopo tanto tempo e ha trovato subito il gol, questo vuol dire che il morale ce l’ha già molto alto. Lunedì il Chievo? Adesso ricarichiamo le batterie in questi giorni, un giorno o due ci vogliono perché comunque abbiamo fatto due partite in quattro giorni e vanno ricaricate e va fatta una prestazione di grande spessore perché contro il Chievo per far bene serve una prestazione di grande spessore. Sono il bomber che il Vicenza cercava? Il Vicenza cercava degli attaccanti che facessero il loro lavoro, cioè i goal, sono contento di essere a 10 e ringrazio sempre per la fiducia che mi hanno dato”.

Nalini: “Un’emozione indescrivibile perché il gol è la realizzazione di tutto, che ogni giocatore ambisce. Credo che in questo goal ci sia tutta la rabbia, la sofferenza e tutto il trascorso che ho avuto, anche per l’ultimo infortunio e adesso spero di trovare la continuità che serve a me, per dare ai miei compagni, alla società e a chi mi sta vicino questa continuità che mi manca e fare bene. Il goal lo dedico soprattutto alla mia famiglia, a mia moglie e al mio bimbo che mi sono sempre stati vicini in questi anni di poca continuità dovuta agli infortuni. Qui a Vicenza sto da Dio, sto bene e vorrei portare il Vicenza il più in alto possibile. Mesi difficili? Li ho vissuti sempre non mollando, sembra una frase fatta ma è così, perché se non molli, anche se magari all’inizio trovi delle difficoltà, poi la strada ritorna in discesa e arrivano i risultati. Come sto? Mi manca il ritmo partita però credo che subentrando posso dire la mia quando la squadra avversaria è un po’ stanca. Importanti i recuperi di tutti i giocatori? Abbiamo una rosa forte a mio avviso e dobbiamo dimostrarlo partita dopo partita. Adesso lunedì arriva il Chievo e sappiamo che la Serie B è un campionato tosto per cui non dobbiamo mollare, dobbiamo pensare al Chievo perché bisogna andare la con il coltello tra i denti e portare a casa punti”.

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