Le parole di mister Di Carlo, Alessandro Marotta e Daniel Cappelletti nel post partita.

Di Carlo: ”Un buon primo tempo che ha fatto sperare nell’impresa, risultato troppo severo? Sicuramente sì, siamo venuti qui per portare a casa punti. L’atteggiamento della squadra è stato positivo, il primo tempo siamo andati in vantaggio con Marotta, siamo molto contenti per lui perché quando fanno gol gli attaccanti va sempre bene. Le gare però vanno chiuse, abbiamo avuto due occasioni per chiudere la partita ma non ci siamo riusciti, è venuta fuori la qualità del Lecce e del singolo Mancosu che ha fatto una giocata da Serie A e quando vengono fatte queste giocate bisogna solo applaudire. Il pareggio ci stava, mentre sul secondo gol dovevamo essere più attenti come squadra. Poi negli ultimi 10 minuti abbiamo rimesso la testa fuori, siamo andati ad attaccarli alti e abbiamo creato 2-3 situazioni. Peccato per il gol annullato per fuorigioco millimetrico, perché la squadra ha lottato fino alla fine e ci ha creduto fino alla fine. Andiamo a casa con zero punti ma la prestazione mi è piaciuta. La colpa è stata non aver chiuso la partita? È vero, nel secondo tempo c’è stata un’occasione veramente allettante con Zonta e Marotta. Ci abbiamo provato non ci siamo riusciti, bisogna migliorare nella precisione e nella convinzione. Siamo venuti a Lecce giocando a viso aperto, facendo a momenti anche delle buone trame di gioco. Da qui bisogna essere bravi a crescere nel gioco, ci sono stati alcuni momenti della partita in cui eravamo troppo lunghi invece dobbiamo essere sempre più corti e cercare di far in modo che la squadra avversaria sia sempre in apprensione anche in difesa. Chance del pareggio, cosa si poteva fare di più? Far gol. Sono i momenti e gli episodi che cambiano la partita, noi abbiamo avuto anche l’episodio per pareggiare. La capacità e la voglia di fare punti ci ha portato ad attaccare fino alla fine, bene per il carattere e il gioco, ma bisogna chiudere le partite ed essere più precisi. Se l’avessimo chiusa adesso parleremmo di un’altra prestazione. Torniamo a casa con zero punti, abbiamo subito l’Entella e dobbiamo trasformare la nostra rabbia per la sconfitta in energia da mettere in campo mercoledì che sicuramente sarà un’altra partita difficile. Prestazione di spessore di Grandi? Le due parate del primo tempo sono state molto belle. Matteo sta bene, come sta bene anche Pietro, bisogna avere più attenzione sulle palle inattive dove dovevamo essere più alti. Comunque fino al primo gol la squadra ha difeso molto bene, il secondo gol non dovevamo subirlo, avremmo dovuto far passare un po’ di tempo, tenendo la palla. Bisogna essere più propositivi invece di stare lì a guardare. Per il resto i ragazzi hanno fatto una grande partita. C’è stato un calo fisico nell’ultima mezz’ora? La squadra stava bene, con il riposo abbiamo ricaricato le energie, abbiamo visto i ragazzi pimpanti. Come sempre noi dobbiamo correre sempre un po’ più degli altri. Veniamo a casa con la prestazione ma senza punti, questa è la cosa che conta di più, con l’Entella dobbiamo subito rifarci”.

Marotta: “Primo gol in stagione che purtroppo non ha portato punti? Sicuramente c’è tanta soddisfazione per il gol, ultimamente stavo giocando poco, aspettavo questa occasione e sono riuscito a sfruttarla, sono molto felice. È normale che ci sia amarezza, torniamo a casa a mani vuote però con la consapevolezza che se scendiamo in campo con questo piglio e con la concentrazione alta, possiamo fare male a chiunque. Dopo il raddoppio ci siamo demoralizzati? A volte ci succede il contrario, quando andiamo in vantaggio tendiamo a smettere di giocare e a gestire di più la situazione, invece noi dobbiamo spingere sull’acceleratore come ci succede quando siamo in svantaggio, dove è come se ci togliessimo tutte le ansie e provassimo a ribaltare la gara. Dopo il loro vantaggio abbiamo provato a fare la gara, abbiamo trovato anche il gol con Simone che ci è stato annullato, purtroppo, per fuorigioco. Io credo che oggi ci siano tante cose positive, abbiamo affrontato una squadra che lotterà fino alla fine per la Serie A, noi abbiamo fatto la nostra partita, adesso conta solo quella con l’Entella fra 3 giorni. C’è stata una grande occasione per il raddoppio per me e Zonta? Io ero convinto di prendere la palla, poi mi sono accorto che era un pochino lunga, Loris pensava che io volessi tirare, c’è stato un quid pro quo e si è ritardata la conclusione. Classifica molto corta e campionato aperto? Il prossimo impegno è determinante, noi dobbiamo recuperare le forze, analizzeremo la partita di oggi e dobbiamo preparare quella contro l’Entella che è una concorrente diretta per la salvezza finale, giochiamo in casa e dobbiamo vincere a tutti i costi”.

Cappelletti: “Purtroppo per l’ennesima volta siamo qui a recriminare dopo aver disputato una buona partita contro una squadra forte e attrezzata, in casa loro. Torniamo a casa a mani vuote ma non è un risultato giusto, la gara è cambiata nell’arco di due minuti. A tratti abbiamo sofferto, lasciamo qualcosa, dobbiamo capire cos’è andato storto. Il ritorno nel ruolo di terzino? L’ho fatto spesso in carriera, qui a Vicenza mi sono sempre trovato meglio in mezzo perché sentivo che potevo dare un contributo maggiore lì. Oggi ero carico per questa nuova sfida, visto la necessità, speravo di essere utile e ho cercato di farlo secondo le mie caratteristiche, ma passa tutto in secondo piano in quanto avrei preferito giocare male da terzino e portare a casa i punti. Opposizione blanda su Mancosu? Avevamo paura di commettere rigore, anch’io potevo essere più cattivo ma ero giù ammonito e ci trovavamo dentro l’area, giocavamo contro una squadra forte con giocatori forti e dobbiamo comunque fare i complimenti per la giocata. Abbiamo difeso per tanti minuti la porta con solidità, ma con questi giocatori di qualità si deve mettere in preventivo che ci possano essere giocate così. Nel secondo gol mentalmente ha pesato la mazzata del primo. Cosa è mancato per portare a casa i 3 punti? Come successo altre volte ci manca sempre qualcosina, dal campo percepisco che in alcuni momenti dobbiamo essere più consapevoli delle nostre forze e qualità. Giochiamo partite in maniera troppo altalenante, partiamo bene, troviamo il gol, smettiamo di giocare, poi nel momento in cui andiamo in svantaggio riprendiamo a giocare. Spesso non è un fattore di stanchezza, anche se in questo momento di partite ravvicinate può incidere anche perché abbiamo passato un mese difficile con tanti giocatori fuori per il covid, però è la testa che fa sempre la differenza, dobbiamo migliorare da questo punto di vista ed essere consapevoli delle nostre forze e giocare al massimo delle nostre possibilità. Tra 3 giorni l’Entella che oggi ha conquistato i 3 punti? È una partita fondamentale giochiamo in casa, io penso che queste partite saranno quelle che nell’economia del campionato peseranno di più, siamo fortunati di poter giocare subito dopo questa sconfitta amara perché potremo rifarci”.

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