Le parole di mister Domenico Di Carlo, Luca Rigoni e Jari Vandeputte, al termine della sfida contro il Frosinone.

Di Carlo: “Innanzitutto provo una grande gioia, perché la salvezza è arrivata attraverso il nostro risultato e non per mezzo di quello degli altri. Questa è una prova ulteriore della forza di questo gruppo. Ci siamo riusciti contro il Frosinone che è una buona squadra. Ci tengo a ringraziare un po’ tutti quelli che fanno parte del Vicenza: i giocatori, lo staff tecnico, lo staff medico, i magazzinieri, tutti quelli che lavorano nella sede, e tutti quelli che hanno lavorato e che hanno spinto tutto l’anno per cercare di arrivare a questo risultato. E ovviamente la società e i nostri tifosi. È un obiettivo che ci eravamo posti in quest’anno di consolidamento, ci siamo riusciti, con le nostre forze e con i nostri risultati. Le braccia allargate e lo sguardo al cielo al fischio finale? E’ stata una stagione difficile, sotto tutti i punti di vista, mai vista una stagione del genere, mai vista veramente ed io sono 17 anni che alleno con 8 anni in Serie A, tanti in B e tanta C, però quello che è successo quest’anno è successo tutto insieme. E’ stato un anno duro nel quale lavorare, siamo sempre stati fuori dalla lotta salvezza e questa è già una cosa positiva, però comunque sentivamo la voglia della piazza, della società, dell’allenatore, dei giocatori di provare a far qualcosa in più, non ci siamo riusciti, ma abbiamo sempre dato tutto. E quindi è una salvezza che va festeggiata nel modo giusto con tutto il gruppo, con tutti quelli che sono stati partecipi nell’ottenere questo risultato in questo campionato.
Vicenza difensivo oggi? Beh difensivo…visto i 3 gol che abbiamo preso con il Brescia, penso che sia anche giusto, perché un allenatore deve anche capire con chi giochi a fine stagione. Oggi invece abbiamo avuto un atteggiamento un pelino più prudente, dovevamo concedere poco la profondità, qualche cross, però abbiamo dato anche forza alle nostre transizioni che per 2-3 volte sia nel primo, che nel secondo tempo potevamo arrivare in porta con 2 contro 1 o 1 contro 1.
Contava il risultato ed è arrivato il risultato e sono contento anche per Jari Vandeputte perché così ha sancito la salvezza con un suo gol, anche se è stato deviato, però per lui è un’iniezione di fiducia come per tutta la squadra e faccio i complimenti anche al capitano Giacomelli che dal girone di ritorno ha preso la squadra in mano con tutti quanti i ragazzi e ha sempre sostenuto tutti.
Ringrazio anche quelli che sono andati via a gennaio, perché hanno contribuito anche loro a raggiungere questo risultato nella prima parte di campionato nella quale hanno giocato. Hanno dato un apporto, si può dire tecnico tattico, ma soprattutto umano, a questo gruppo. Un gruppo che ripeto essere eccezionale. Reazione? Sì, erano tutti concentrati, tutti sul pezzo, tutti hanno lavorato, tutti hanno lottato.
Ripeto, si poteva magari giocare di più la palla in alcuni frangenti, però oggi contava arrivare all’obiettivo.
La nave l’abbiamo portata in porto, l’abbiamo ormeggiata bene e adesso, finiamo lunedì il campionato contro la Reggiana, poi faremo le normali valutazioni che si fanno ad ogni conclusione di campionato.
Jallow? Un fastidio al ginocchio, non era in previsione di cambiare lui. Torniamo a casa consapevoli della nostra forza e sereni perché comunque alla fine il risultato è arrivato attraverso il nostro atteggiamento, il nostro gioco e non è dipeso dagli altri, ma l’abbiamo conquistato noi. Spostamento di orario per lunedì? Eh sarebbe una bella cosa, però, devono decidere le due società, noi siamo a disposizione. Lunedì speriamo di far giocare qualche giocatore che ultimamente, magari non ha giocato, tipo Ierardi, e vogliamo finire in maniera positiva perché questa è una squadra che non molla niente e non mollerà neanche lunedì”.

Rigoni: “Sicuramente siamo molto contenti, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo che ci eravamo prefissati da inizio campionato, purtroppo magari abbiamo avuto qualche indecisione e abbiamo commesso qualche errore nell’ultimo periodo, però la squadra si è sempre rialzata e ha fatto quello che doveva fare.
Bastava un punto ma noi abbiamo giocato come sempre per vincere. Sicuramente quando siamo andati in vantaggio avremmo dovuto gestirlo meglio, però il Frosinone ha fatto una bella azione ed è riuscito a riportarsi in parità, poi siamo stati bravi nel mantenere l’equilibrio fino alla fine. Come affronteremo la gara contro la Reggiana? Sicuramente adesso ci saranno due giorni di euforia, perché abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, però con il mister prepareremo la partita nel migliore dei modi, come sempre abbiamo fatto e la squadra risponderà coi fatti, in campo, per cercare anche lunedì di conquistare di nuovo i 3 punti. Se abbiamo fatto tutto quello che potevamo? Occorre ribadire che eravamo una neo-promossa, tanti ragazzi affrontavano per la prima volta questo campionato molto difficile, bisogna fare i complimenti a tutto lo staff tecnico, alla squadra, alla società che è riuscita a raggiungere l’obiettivo, che non era sicuramente facile, e adesso ci sono i presupposti per fare un bel ciclo e ottenere altri obiettivi importanti per questa squadra e per i nostri tifosi”.

Vandeputte: “Il goal? Onestamente non ho calciato benissimo. La sfera è stata deviata un po’ però l’importante è che sia entrata, così siamo riusciti a passare in vantaggio. Una dedica? Soprattutto per la mia ragazza, per la bambina e la mia famiglia che mi seguono e sostengono sempre. Poi vorrei dedicarlo alla società che da dentro mi ha sempre sostenuto e ai tifosi, che purtroppo in questa stagione ci hanno potuto seguire solo da casa, quindi questo gol è un po’ per tutti coloro che mi stanno vicino e che mi hanno sempre dato sostegno. Salvezza sofferta? E’ stato un anno un po’ strano, come ovviamente per tutte le squadre. Noi ci abbiamo sempre creduto alla salvezza perché era il nostro unico obiettivo dall’inizio della stagione, abbiamo lottato ogni partita fino ad oggi e adesso possiamo affrontare la partita di lunedì con più serenità perché abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Il mio campionato? Come ho detto prima è stato un anno strano, difficile, soprattutto perché mi trovavo in una categoria superiore per la prima volta. È stato un anno difficile anche per situazioni particolari come il Covid, l’infortunio, quindi è stato un anno diverso che comunque mi porterò dentro, perché sono successe tante cose dalle quali posso imparare per l’anno prossimo”.

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