Al termine della gara contro la Vis Pesaro si sono presentati in sala stampa mister Di Carlo, Rachid Arma e Andrea Nalini.

Di Carlo: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare: di personalità e da primi in classifica, abbiamo iniziato bene andando in vantaggio ma dobbiamo migliorare nel chiudere la partita. Lelj ha fatto un eurogol, mi sembrava Van Basten per il movimento che ha fatto. Complimenti alla Vis Pesaro che nel secondo tempo ha alzato il baricentro mentre noi ci siamo abbassati, un errore che non possiamo fare. Se guardo le occasioni penso che nella globalità potevamo chiudere la partita e non ci siamo riusciti: abbiamo fatto una grande prestazione di personalità, non siamo stati concreti e dobbiamo migliorare in quello. Penso anche all’occasione enorme che ha avuto Rigoni, dove poteva segnare. La mentalità nel gioco però è quella giusta. Abbiamo battuto dieci calci d’angolo, abbiamo colpito da soli tre volte e non abbiamo trovato la porta. Ci è mancata la cattiveria per stendere la Vis Pesaro, dobbiamo essere più concreti in alcuni momenti. Dopo il nostro gol, abbiamo avuto 10 minuti in cui avremmo potuto segnare 3 volte, ma magari ci perdiamo in altri uno-due o colpi di tacco, quando invece dovremmo segnare. Mi dispiace non abbiano segnato Marotta, Guerra e Saraniti perché lottano, corrono e si sbattono e aiutano molto la squadra, sono contento per Arma; confido già che la settimana prossima possano riscattarsi. Molto bene Vandeputte e Nalini che hanno sempre vinto i duelli in fascia, crossando spesso. Dopo il Gubbio ci siamo ritrovati a livello di prestazione, dobbiamo solo concretizzare di più. Abbiamo avuto sempre l’atteggiamento giusto per vincere la partita. Dispiace anche per il gol annullato per fuorigioco. La Vis ha lottato tutta la partita con il coltello tra i denti. Ma per gioco e mentalità noi ci siamo. Il 5-1 del Carpi sulla Reggiana? A prescindere dal risultato, il girone di ritorno è difficile per tutti perché ognuno insegue il proprio obiettivo e nessuno molla niente. Noi dobbiamo trovare la forza in noi stessi di continuare a giocare senza pressioni rimanendo sul pezzo, concentrati, cattivi e determinati. Il Vicenza c’è: non sono arrivati i tre punti ma la prestazione sì, questa squadra è forte quando gioca a ritmi alti”.

Arma: “Abbiamo fatto 70-80 minuti a grandi ritmi, abbiamo giocato da grande squadra. Tutti corriamo e lottiamo. Avremmo dovuto chiudere la partita visto quanto abbiamo prodotto nel primo tempo. La Vis però ha dato tutto. Abbiamo creato tanto ma avremmo dovuto essere più incisivi. Nel girone di ritorno ci sono sempre sorprese, per ora il nostro cammino è stato positivo, non è mai semplice vincere, siamo davanti e abbiamo meno pressione rispetto alle inseguitrici, guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Chiusa questa partita, da martedì prepariamo la prossima per migliorare sulle nostre lacune. Abbiamo creato tanto, dobbiamo essere più incisivi, perché a volte può capitare un’unica occasione e va capitalizzata al meglio”.

Nalini: “Sono soddisfatto della mia prestazione ma sarei stato molto più felice se fosse arrivata una vittoria. Manteniamo un profilo basso con dedizione e umiltà nel lavoro quotidiano, affinché possano arrivare i risultati per i quali sono arrivato a Vicenza. Cerco di dare il massimo per i miei compagni dando l’apporto per racimolare più punti possibili. Il lungo-corto o le giocate sulle fasce esaltano le mie caratteristiche, spero di dare sempre di più, partita dopo partita. Nel primo tempo ho preso un colpo al costato e facevo fatica a respirare ma poi è passato. L’unica lacuna di oggi è che avremmo dovuto essere più cinici, io in primis che avrei dovuto schiacciare la palla che mi era arrivata. Venivo da due anni come seconda punta, con movimenti diversi, ma con il lavoro quotidiano conto di poter dare una mano ai miei compagni. Sono arrivato in un grande gruppo con una grande società: c’è tutto per fare bene e voglio migliorarmi. Sono sceso di categoria ma voglio portare il Vicenza dove merita. Oggi dovevamo essere più cinici ma anche in spogliatoio ci siamo detti che non dobbiamo mollare e continuare così”.

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