Al termine della gara contro il Perugia, si sono presentati in sala stampa mister Cristian Brocchi, Matteo Grandi e Simone Pontisso.

Brocchi: “Abbiamo avute due occasioni clamorose, una con Pontisso e una nell’ultimo tiro che abbiamo fatto e purtroppo però è un momento così, non riusciamo a fare goal, anche in queste situazioni e purtroppo se non fai goal diventa dura. Oggi sicuramente il fatto di non aver avuto attaccanti ha inciso, però alla fine le occasioni non sempre le hanno gli attaccanti, a volte le hanno anche altri giocatori e non siamo riusciti a trovare la rete, peccato. Tanto gioco e tante palle goal ma non riusciamo a fare punti? Il problema è che non facciamo goal, ci sono squadre che hanno molti più punti di noi e creano molto meno di noi, noi creiamo tanto e in questa partita abbiamo comunque creato qualcosa, ma anche meno che in altre occasioni, però il calcio è questo. Nel calcio vinci se fai goal e noi purtroppo non riusciamo a sfruttare le occasioni che abbiamo. Poi dopo la partita diventa difficile, diventa sporca, poi dopo, se prendi un goal come quello che abbiamo preso noi, diventa tutto più complicato. Ma è un po’ il nostro cammino di questo periodo, anch’io sono convinto che non meritiamo la classifica che abbiamo per le prestazioni che stiamo facendo. Stiamo giocando bene, stiamo avendo sicuramente una buonissima qualità di gioco, perché se creiamo così tanto, qualcosa di buono lo stiamo facendo, però la posizione in classifica è veramente brutta, le sconfitte sono troppe e ci sono sempre dei singoli episodi che condizionano tutto e alla fine, purtroppo, il risultato è questo. La rete? Non ho assolutamente dubbi, anche perché poi è stato rivisto. Sicuramente da quando ci sono io abbiamo preso dei goal evitabili, però il nostro più grande difetto è proprio quello di non riuscire a fare goal. Ranocchia? E’ un giocatore di categoria superiore, è un giocatore che arriverà sicuramente ad alti livelli, perché ha qualità, personalità, visione di gioco importante. E’ il nostro leader tecnico, ma anche a livello di personalità dimostra molti più anni di quelli che ha. La stagione nel Vicenza lo sta mettendo in risalto per quello che è, ma magari gli sta anche togliendo qualcosa, perché logicamente se avessimo i punti che in teoria avremmo meritato nel corso di tutte le partite, probabilmente anche le sue prestazioni sarebbero state messe ancora più in risalto. Se mi aspettavo di mettere così in difficoltà il Perugia? S’, me lo aspettavo, perché la squadra ci sta mettendo impegno. È paradossale perché è molto difficile per me commentare ogni volta una sconfitta, quando in realtà la squadra mette in campo prestazioni di carattere, di qualità, di spessore. A volte nemmeno io credo possa essere così, allora mi riguardo le partite, non so quante volte e poi dopo le risposte sono quelle che sto dando, che stiamo giocando bene, che stiamo creando, che stiamo facendo delle ottime cose e andiamo a casa ogni volta arrabbiati, senza punti e la classifica è molto precaria e difficile. Calci piazzati? Ogni volta che c’è un calcio d’angolo, quando andiamo a duello la palla cade sempre sui piedi dell’avversario e questo è un po’ quello che ci sta succedendo. Ci stanno succedendo tutte queste cose e dobbiamo essere ancora più bravi, ancora più cattivi, determinati. Ci alleniamo, le proviamo, facciamo tutto quello che dobbiamo per far sì che questi episodi non accadano e poi ci sono anche gli avversari e la loro bravura. Però, ripeto, il mio più grande rammarico, quello che mi fa veramente arrabbiare, è vedere che siamo una squadra che crea e che non finalizza e questa cosa ci sta mandando giù perché non ci sta dando punti e mette meno in risalto le prestazioni che facciamo. Ad ogni partita vado in conferenza stampa e prendo complimenti per come ha giocato la squadra, per come ha creato, perché ha creato diverse occasioni e intanto vado a casa incazzato perché abbiamo perso. Quindi, magari, mi piacerebbe prendere qualche complimento in meno sulla prestazione della squadra, sull’agonismo che mette, sulla qualità delle giocate che fa e magari vincere qualche partita immeritatamente, perché noi una partita in maniera immeritata non l’abbiamo mai vinta, purtroppo.

Grandi: “Era la classica partita dove avremmo dovuto portare a casa un qualcosa, la classica partita da pareggio. Ancora una volta siamo stati puniti per un calcio d’angolo e c’è costato caro ed è la seconda volta in pochi giorni. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, perché comunque la squadra, anche oggi, nonostante le tante assenze, ha creato e poteva anche passare in vantaggio. Però dobbiamo essere più cattivi e più decisi nei calci piazzati perché abbiamo già perso due partite e sono punti troppo importanti per noi, anche solo muovere la classifica in questo momento è troppo importante. Nei calci piazzati siamo tutti lì, difendiamo tutti assieme, occorre essere attenti, reattivi e così si riesce ad evitare il goal. Le due parate ravvicinate? Il primo dei due interventi è stato più difficile perché lui aveva tutto lo specchio aperto e poteva calciare sia alla mia sinistra che alla mia destra. Demoralizzati? No, la squadra è incazzata, perché comunque ci siamo, perché siamo consapevoli del nostro valore e trovarci in questa situazione di classifica, ci fa incazzare, come dicevo prima. Non siamo demoralizzati, siamo vivi e purtroppo nonostante i risultati continuiamo a dare il massimo e a credere in questa salvezza. Como? Sarà fondamentale portare a casa tre punti contro il Como e continuare a fare risultati anche nelle partite dopo, perché adesso siamo quasi alla fine del girone di andata, quindi ogni partita deve essere una finale e le finali vanno vinte. Non mi è mai capitata una situazione simile, però quando arriveremo al nostro obiettivo sarà ancora più bello”.

Pontisso: “Purtroppo da un po’ mettiamo in campo delle buone prestazioni ma non riusciamo ad ottenere punti. Dimostriamo però di essere vivi, di continuare a lottare. Siamo andati sotto 1-0 ma abbiamo avuto diverse occasioni per poterla pareggiare. Il mio tiro? Cerco di entrare sempre nel migliore dei modi per aiutare la squadra. Dispiace, ho calciato meglio che ho potuto, è stato bravo anche il portiere a trattenerla. Dobbiamo metterci ancora più attenzione e cattiveria e determinazione sulle palle inattive, perché ogni mezzo errore lo paghiamo. Ma la squadra c’è, non molliamo, creiamo, dobbiamo continuare a lavorare forte e seguire quello che ci dice il mister. Rischio di demoralizzarsi? No, il gruppo è vivo e combatterà sempre fino alla fine, soprattutto per i nostri tifosi che anche oggi sono venuti in tanti qui a Perugia”.

Condividilo!