I biancorossi conquistano l’ottava vittoria nelle ultime nove partite. Al termine della gara si sono presentati in sala stampa mister Di Carlo, Daniel Cappelletti e Leonardo Zarpellon.

Di Carlo: “Sapevamo che sarebbe stato difficile contro una squadra che era in salute e l’ha dimostrato anche oggi. Faccio i complimenti a tutti i miei giocatori, sappiamo cosa vogliamo e questa è una partita che vale 6 punti, non era semplice. Abbiamo segnato su palla inattiva e sapevamo che l’avremmo potuta sbloccare così, anche se qualche volta abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. Tutte le squadre provano a vincere, questi sono tre punti importanti in questo percorso difficile che è la Serie C, contro un Modena che ha provato fino alla fine a pareggiare. Oggi però ha vinto il Vicenza, arrivando all’ottava vittoria su nove partite. Troppe difficoltà? Il Modena nelle ultime cinque gare aveva conquistato quattro vittorie e un pareggio, una squadra molto in salute. Se pensiamo di essere primi in classifica e di doverle vincere tutte, abbiamo sbagliato tutto. Dobbiamo rimanere umili tutti e riconoscere la bravura degli avversari e il momento degli avversari e in questo momento il Modena era allo stesso livello del Carpi. È stata una vittoria difficile e tosta, ma meritata. Potevamo far meglio alcune volte sia la fase di possesso che di non possesso, la squadra però nonostante i quattro cambi ha mantenuto lo stesso carattere che ci contraddistingue nei momenti difficili e quella voglia di soffrire che ti porta a vincere le partite. Abbiamo guadagnato qualche punto di distacco sul secondo posto e ci proiettiamo da domani alla partita con il Rimini. Meglio vincere 1-0 soffrendo che vincere 2-0 e subire il 2-1, perché l’1-0 ti tiene sotto pressione. Zarpellon ha fatto una gran partita, ci sono tanti elementi comunque positivi emersi da questa gara. Ogni match sarà sempre più difficile, ma questa è una squadra che lotta sempre e cerca di portare a casa i punti anche quando magari non è al 100%. Abbiamo dato un altro segnale importante, di saper soffrire perché siamo una squadra che ci crede”.

Cappelletti: “Sono stato bravo a scegliere il tempo per andare a colpire la palla e ho avuto anche un pizzico di fortuna nel trovare la parabola perfetta che è scesa sul secondo palo mettendo fuori causa il portiere. Il salvataggio che ho fatto, forse, è stato un po’ più difficile, per fortuna in spaccata sono riuscito a mettere fuori causa l’attaccante, deviando così la palla in angolo. Sono contento del gol soprattutto perché ha regalato tre punti importanti alla squadra. Siamo partiti bene così come con il Carpi, però quando riesci a trovare gol presto è sempre difficile, anche inconsciamente si tende ad arretrare o mollare la tensione. Bisogna dare merito al Modena che ha fatto una gran partita e ci ha messo sicuramente in difficoltà. Sia in gare importanti, sia in partite che lo possono sembrare meno, dimostriamo sempre di essere una grande squadra. Siamo un grande gruppo e c’è tantissimo affiatamento dal primo all’ultimo che entra in campo. Gli anni scorsi pensavo molto di più a proporre gioco e segnare, da quest’anno sto iniziando ad apprezzare di più il fatto di non prendere gol. Direi che questa sera è stata la serata perfetta. Le partite infrasettimanali pesano molto nell’economia di un campionato, noi per adesso non le abbiamo sbagliate. Domenica vogliamo chiudere bene questo ciclo di tre partite, andiamo su un campo difficile e non dobbiamo assolutamente sottovalutare l’avversario, perché sono queste le partite che possono nascondere trappole. Sette punti di vantaggio su Carpi e Reggiana iniziano ad essere un segnale importante, però credo che fino a questo momento noi di segnali ne abbiamo dati tanti, più che guardare il distacco di punti bisogna vedere quello che questa squadra dimostra ogni partita. Siamo tutti uniti, siamo solidi e queste sono le cose che contano”.

Zarpellon: “Il Modena veniva da un trend positivo ed era in fiducia. A volte avremmo potuto gestire meglio la sfera, siamo stati un po’ frettolosi, però abbiamo disputato un buon primo tempo, non abbiamo creato moltissimo ma non abbiamo nemmeno subito. La mia prestazione? Oggi mi sono sentito molto meglio rispetto a domenica, d’altra parte però era da un po’ che non giocavo e avevo bisogno di ritrovare continuità. Mi sentivo meglio sia a livello di gamba ma mi sentivo anche più sicuro. Bruscagin mi dà una grossa mano soprattutto perché l’esterno non è il mio ruolo principale, devo ritrovare un po’ il mio cambio passo, ma sono sicuro che giocando lo ritroverò. Dobbiamo continuare così, pensando partita dopo partita e lottando da grande squadra come stiamo facendo. A Rimini ritroverò mister Colella? Sono felice di rivederlo ma spero di fargli qualche dispetto (ride, ndr). So che mi voleva bene anche se ogni tanto mi bastonava, è stato il mio primo mister tra i professionisti ma se mi capitasse la palla giusta non ci penserei due volte”.

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