Al termine della gara si sono presentati in sala stampa mister Di Carlo, Matteo Grandi e Matteo Bruscagin.

Di Carlo: “E’ stata una partita sporca, il Gubbio gioca basso con grandi ripartenze. Era una partita difficile che poteva essere sbloccata solo grazie ad un episodio, come una palla inattiva o una giocata. Nel primo tempo a centrocampo eravamo troppo bassi e non davamo appoggio alle punte, poi ci siamo alzati, ma non siamo riusciti a trovare la rete. Nel primo tempo siamo stati lenti, ma il campo oggi non ci ha aiutati, non cerco alibi, ma oggi era molto molle e poco liscio. La squadra di Torrente ha sempre avuto la mentalità di ripartire e per questo non abbiamo mai potuto abbassare la guardia, loro poi erano molto bravi a chiudersi. Fino al 95′ i ragazzi ci hanno provato e hanno lottato e ho fatto loro i complimenti per questo. E’ comunque un risultato positivo che ci permette di dare continuità, ma nelle prossime gare dovremo essere bravi ad alzare il ritmo anche contro squadre che giocano come il Gubbio e che provano a non alzarlo. Andremo a provare a prenderci i tre punti a Pesaro.
Nalini? Dovrà lavorare settimanalmente con la squadra per entrare negli schemi e tirare fuori tutte le sue alte qualità”.

Grandi: “Sapevamo che trovavamo una squadra ostica, che si chiudeva bene dietro, il primo tempo abbiamo trovato più difficoltà, loro erano chiusi bene, noi dovevamo far girare velocemente la palla e il campo in questo non ci ha aiutato. Nel secondo tempo abbiamo trovato più spazi, siamo venuti fuori, siamo stati praticamente sempre nella loro metà campo e ci è mancato solo il gol. Loro hanno avuto un’occasione importante ma quando non vinci questo genere di partite, l’importante è non perderle. Ci prendiamo il punto, tutti vorremmo sempre vincere ma non si può, quello che conta è la prestazione, continuiamo così e i punti arriveranno. Per sbloccare una gara così serve un episodio, il loro portiere ha fatto due parate importanti. Non abbiamo preso gol, siamo contenti, sappiamo che bisogna stare attenti nelle marcature preventive, loro erano sempre chiusi dietro, ma erano bravi a ripartire con Gomez e Tavernelli. Il palo? Serve anche un po’ di fortuna, questa volta ci è andata bene. Dobbiamo guardare a noi stessi, sono gli altri a dover avere la pressione perché devono vincere sempre. Noi dobbiamo pensare partita per partita. Domenica andiamo a Pesaro, sarà un’altra battaglia, perché troveremo una squadra arrabbiata dopo la sconfitta con il Padova, non dobbiamo assolutamente sottovalutare l’avversario e soprattutto le squadre che sono nella parte bassa della classifica”.

Bruscagin: “Gli spazi di oggi erano diversi da Rimini, abbiamo affrontato una squadra più quadrata, messa meglio in campo, sapevamo che non sarebbe stata una partita facile. Noi abbiamo tenuto bene il campo, abbiamo giocato bene la partita, forse ci è mancata un po’ di cattiveria, prendiamo il punto e andiamo avanti, ripartiamo da martedì. Gli spazi erano pochi, loro si sono schiacciati dietro, ripartivano bene con due attaccanti forti, sono comunque una squadra che arriva da un momento positivo, stanno bene fisicamente e lo hanno dimostrato. Il primo tempo si poteva fare meglio, si poteva far girare di più la palla a due tocchi, però in campo non scendiamo da soli. Ripartiamo prendendo quello di buono che abbiamo messo in campo, la squadra ci ha sempre provato sia sulle fasce che centralmente, questo è quello che conta. Bisogna dare merito anche agli avversari, il Gubbio ha giocato con molta tensione ma a parte il palo di Tavernelli non gli abbiamo concesso nulla. Non dobbiamo sicuramente fare drammi, siamo primi con 5 punti di vantaggio quindi penso che siano gli altri a doversi preoccupare. Ci siamo salutati con mister Torrente, gli faccio un in bocca al lupo, spero che possano raggiungere i lori obiettivi così come noi faremo di tutto per raggiungere i nostri. Con Marotta e il mister a Gubbio abbiamo fatto qualcosa di storico, vincendo il campionato e fa sempre piacere ricordarlo”.

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