Al termine della gara contro il Cagliari, si sono presentati in sala stampa mister Domenico Di Carlo e Davide Lanzafame.
Di Carlo: “Ritornare al Menti con un po’ di gente è un bel segnale, adesso ci aspettiamo sempre più gente possibile. Sulla partita, dopo una settimana di carichi di lavoro, devo dire che ho visto buone cose, in queste amichevoli il risultato bisogna sempre pesarlo bene. La squadra ha dimostrato a tratti di poter essere pungente e pericolosa. Abbiamo alzato la qualità della squadra, anche se qualcuno era fuori per vari acciacchi. C’è ancora molto da lavorare, ma l’atteggiamento è il modo di proporsi come squadra mi è piaciuto molto. Mi è piaciuta l’affinità tra i difensori, i centrocampisti, gli attaccanti che sono stati bravi ad inserirsi qualche volta, la tranquillità dimostrata nel possesso palla, in svariati momenti della partita. Pecchiamo ovviamente nelle palle persa, nonostante il caldo e una squadra superiore, ma tante volte abbiamo recuperato, quindi abbiamo fatto bene le famose marcature preventive.
Le transizioni potevamo farle meglio, abbiamo avuto alcune occasioni da goal, ma l’importante è arrivarci con un’idea perché abbiamo solo una settimana di lavoro. In queste amichevoli mi interessa vedere l’atteggiamento, lo spirito di sofferenza, e la qualità di gioco che riusciamo ad esprimere in queste partite. Sono contento sia di Bruscagin che di Cappelletti che hanno fatto 90’. Il Cagliari veniva da due settimane di lavoro in ritiro, noi siamo ancora ad una.
I giovani? Nell’ultimo periodo qualche giovane ha giocato ed ha esordito. Cester e Mancini, sono fermi purtroppo perché arrivavano da delle problematiche dell’anno scorso. Abbiamo convocato ieri sia Busatto che Ongaro, quindi adesso lavoreranno con noi e cresceranno. C’è tempo per i giovani, perché in squadra abbiamo anche altri giovani, con un po’ più di esperienza. Per quelli che arrivano da giù dobbiamo avere pazienza e farli crescere, ma come vediamo anche loro hanno qualità.
Mercato? Dobbiamo chiudere quei buchi che abbiamo. Io sono contentissimo della proprietà, dal patron al presidente, perché si era detto di avere in ritiro una squadra completa al 70% ed è successo. Assenti? I sette che non presenti, erano un po’ affaticati o avevano un po’ di fastidì, quindi, alla prima settimana non rischiamo nessuno.
Attacco? Abbiamo 4 attaccanti che sono Meggiorini, Lanzafame, Diaw e stiamo parlando di tre giocatori che hanno uno spessore alto, come avete visto oggi, alla prima partita in cui giocavano assieme, quindi immaginate voi, quando ci conosceremo meglio. Poi abbiamo Mancini come quarto attaccante, che è fuori, perché arrivava dall’anno scorso da questo problemino.
Dovremo trovare un’altra punta giovane per completare il reparto. Poi abbiamo Giacomelli e Dalmonte che possono giocare sia come trequartisti che come esterni, quindi abbiamo opportunità di variare il modulo, variare durante la partita, scardinare difese avversarie ma anche difendere, perché sono giocatori molto duttili. Io penso che la batteria d’attacco sia un’ottima batteria per la Serie B.
Zarpellon? A tratti ha fatto bene, a tratti non vede la giocata, porta troppo palla, però posso dire che Leo è un giocatore del Vicenza, un giocatore importante. Il ritiro ci servirà per capire se Leo può essere dei nostri, anche perché è solo un ’99. E’ forte, ha forza nelle gambe e ha quella qualità nel cambio di passo.
Modulo? Il nostro modulo di base e il 4-3-1-2, poi come abbiamo visto l’anno scorso i ragazzi sono duttili, quindi ci possiamo mettere anche con il 4-4-2.
Da Riva? E’ un 2000, è stato già qui, conosce i ragazzi, potrebbe essere un’opzione importante perché conosce il gruppo e ha dimostrato il suo valore. Può giocare anche basso, tecnicamente può fare anche il play, come nelle giovanili dell’Atalanta, dove lo avevamo visto giocare.
I tifosi? Quando siamo arrivati al campo, non ci sembrava vero. Ci sono mancati molto. E’ un primo segnale, che la nostra vita possa tornare alla normalità. I tifosi al Menti sono un valore aggiunto, perché come ho sempre detto, loro sono quelli che ci spingono nelle partite più difficili da vincere, perché comunque sono loro che ti danno quella carica necessaria a soffrire e a portare a casa il risultato. I giocatori in spogliatoio erano felici anche se erano 800, perché ci fa bene sentire la forza dei tifosi che hanno voglia di venire allo stadio e tifare Vicenza.
Per quanto riguarda il nostro futuro, l’obiettivo è portare più gente e fare più vittorie possibili.
Portieri? Abbiamo due buoni portieri, per me sono tutti e due primi ed è molto importante che tra loro ci sia una sana competizione, poi chi mi darà più fiducia, chi sarà più bravo, chi avrà più continuità e sicurezza, potrà essere titolare all’inizio. Ma quello non è un problema, perché quando hai due bravi portieri, non esiste il problema.
Calendario alla prima giornata? Noi abbiamo fatto una scommessa interna, io ho scommesso sul Cittadella, sarà una Serie B tosta ma siamo forti anche noi e ce la giocheremo con tutti!”.
Lanzafame: “E’ stato un buon test, contro una squadra di Serie A. Abbiamo messo minuti sulle gambe, non siamo ancora al meglio ma mancano ancora tre settimane alla prima gara ufficiale. Stiamo preparando la stagione molto sotto l’aspetto del gruppo, si respira un’area positiva e i nuovi arrivati si stanno integrando alla grande ed è la giusta base per ottenere i risultati. Obiettivi personali? Non sono la priorità, è importante il Vicenza, mettendo il noi davanti all’io, aiutandoci a vicenda e creando un legame solido per ottenere traguardi importanti. E’ giusto che ci possa essere competitività per un ruolo, ma le partite sono tante e ravvicinate, la maglia è più importante di qualsiasi giocatore. Per caratteristiche Davide era un giocatore che ci mancava, ha tanta voglia e sono sicura che ci darà una mano. Il pubblico? Li ringrazio a nome di tutta la squadra per essere venuti e averci sostenuto, non era facile con questo caldo, speriamo di dare loro delle soddisfazioni al Menti”.