Le parole di mister Cristian Brocchi, Luca Crecco e Nicola Dalmonte, al termine della sfida contro il Benevento.

Brocchi: “L’avevamo recuperata, avevamo fatto qualcosa di importante, avevamo portato a casa un punto meritato, poi dopo quando succedono queste cose ti fanno incazzare ancora di più. Ti rimane veramente l’amaro in bocca perché comunque era un punto molto importante per noi, avrebbe portato un qualcosa di forte anche dal punto di vista del morale e sarebbe stato comunque meritato. Mi aspetto da un arbitro così importante e con così tanta esperienza, una gestione diversa di quegli ultimi minuti perché c’era il fallo su Proia, poi c’era un altro fallo lì davanti, vabbè, poi è inutile che parlo io, no? Perché hanno visto tutti. Sono talmente rispettoso, talmente rispettoso, che faccio fatica a parlare di queste cose perché mi sto antipatico quando leggo le dichiarazioni contro, però sono troppo avvelenato questa sera e quindi anche a me può scappare una frase di questo genere. Ha dato spiegazioni? Le spiegazioni non ci sono mai e se parli magari ti buttano anche fuori. Se avesse fischiato il fallo su Proia, l’ultima punizione l’avremmo battuta noi e poi avrebbe fischiato la fine. Il goal alla fine? È stato un momento talmente concitato che quando sei dentro devi far attenzione da tutte la parti, È un momento talmente concitato, in quanto tutti lì pensavano che la partita fosse finita, quindi probabilmente è stato un momento di questo tipo. Sicuramente il 2-0 ha inciso, però allo stesso tempo abbiamo tirato fuori ancora quell’orgoglio, quella voglia di continuare, di fare quello che avevamo fatto per tutto il primo tempo fino all’eurogoal di Insigne, loro avevano una serenità nel giocare che è sicuramente di categoria superiore. Ma io penso che oggi la squadra abbia tenuto bene il campo, abbia lottato su ogni pallone, abbia fatto quello che doveva fare e quindi torniamo a casa con il rammarico di aver perso una partita. Vicenza propositivo? Ma è quello che io chiedo la mia squadra, io chiedo questo, penso che anche oggi la mia squadra l’abbia fatto, è normale che non lo possa fare per 90 minuti, perché esistono anche gli avversari e soprattutto le qualità degli avversari. Però io penso che oggi il Vicenza abbia giocato un’altra ottima partita ed è anche per questo che il rammarico di aver perso è molto più forte. Diaw? Era uno degli acciaccati, però stava bene per scendere in campo, poi anche le condizioni atmosferiche sicuramente non hanno aiutato. Purtroppo abbiamo fuori Longo, Meggiorini, Mancini e adesso anche Diaw, siamo stati costretti a giocare senza attaccante. Ho provato la carta di Alessio, che ci ha dato un po’ di presenza lì davanti ed ho potuto allargare ancora Dalmonte, che sicuramente si esprime meglio sugli esterni che da attaccante e qualcosa siamo riusciti a creare. Come faremo a Perugia? Faremo come abbiamo fatto oggi, cercheremo di mettere in campo i giocatori nelle posizioni migliori, cercando di fare quello che abbiamo fatto oggi fino a quegli ultimi 10 secondi. Io vorrei giocare domani, per la rabbia che ho dentro e penso che la stessa rabbia ce l’abbiano dentro anche i miei ragazzi e quindi sono sicuro che questa squadra potrà anche fare degli errori tecnici, degli errori di lettura, ma non farà errori di carattere, di voglia, perché io sto vedendo veramente un gruppo che lavora bene ma che lavora bene proprio dal punto di vista dell’intensità, della voglia di arrivare ad ottenere dei risultati. Un gruppo che sta cercando con tutte le forze di uscire da questa situazione di classifica facendo punti, poi è normale che quando porti a casa zero punti, con una partita come quella di oggi o come in altre situazioni è normale che sei rammaricato, però sono sicuro che non abbasseremo la testa e non molleremo. È una cosa che nel mio DNA non esiste, ma non esiste nemmeno nel DNA dei ragazzi. Cosa si poteva fare di più? Fischiare nel momento giusto, erano già quattro minuti di recupero passati e poi dopo sicuramente sbagliare un qualcosina in meno, perché poi alla fine anche quello incide, dobbiamo limare il più possibile gli errori tecnici e gli errori di valutazione in alcune situazioni. Giacomelli? Lo dico sempre e chiaramente a Jack, è normale che in questo momento la squadra per mantenere un equilibrio, non può partire con Giacomelli e Dalmonte insieme ad un attaccante e ad un altro giocatore offensivo, logicamente c’è bisogno anche di avere un equilibrio. E io penso che Dalmonte, in questo momento, sia un po’ più incisivo all’inizio, quando c’è bisogno, quando gli spazi sono un po’ più chiusi e la partita è su un agonismo elevato all’inizio, mentre Jack è quello che quando entra, ti spacca la partita. Quando lo affrontavo da avversario, ero preoccupato quando vedevo Giacomelli entrare, perché sapevo già che qualche giocata me la tirava fuori. Sicuramente però, la mia idea è anche quella di arrivare a farlo partire dall’inizio, perché se lo merita, sta lavorando bene e perché come gli ho detto ieri, lui in questo momento qui è veramente il capitano che lui vuole essere, perché è sempre positivo per la squadra. Anche oggi non era un problema il fatto che non partisse dall’inizio ma anzi ha aiutato i compagni, gli ha spronati e appena l’ho messo dentro, in tre minuti era già pronto, quindi mi sta dando dei segnali molto importanti”.

Crecco: “Il mio gol? Stavo studiando da fuori il Benevento come si muoveva, sono entrato con tanta voglia. Sapevo che potevo far male, è arrivata la rete, speravo servisse per aiutare la squadra a raggiungere il pareggio però ci è andata male. Una sconfitta che non meritavamo, rubata secondo me, era finita già da un minuto la partita. Non meritiamo come ci stanno trattando, meritavamo dei punti in più. Ora pensiamo già alla partita di venerdì, convinti che possiamo fare bene perché lo stiamo dimostrando, nelle ultime gare abbiamo fatto qualcosa di importante. Siamo una squadra che non molla mai, siamo un gran gruppo, anche se i risultati non stanno arrivando, ma solamente se continueremo con questo atteggiamento potremmo toglierci delle soddisfazioni. Caserta dice che la loro vittoria è strameritata? Ci vuole coraggio, abbiamo ribaltato la partita, non era facile rimontare due reti ma ci siamo riusciti. Non ci possiamo permettere di sbagliare i dettagli, anche se la partita era finita da oltre un minuto e abbiamo preso goal. C’è grande rammarico perché l’avevamo ripresa contro una grande squadra, siamo incazzati perché non ci meritiamo questa sconfitta e questa classifica ma sono convinto che ci riprenderemo. Dobbiamo metterci a lavoro già domani per preparare una partita fondamentale, i punti persi li dobbiamo riprendere venerdì. Abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutti, l’abbiamo visto con Monza, Benevento e Brescia che sono le squadre più forti sulla carta, siamo convinti che possiamo fare bene perché l’abbiamo dimostrato”.

Dalmonte: “Primo gol al Menti? Ce l’ho fatta finalmente, speravo fosse un goal decisivo e per poco non lo è stato. La partita era finita da un minuto e mezzo, siamo arrabbiati, non capisco come mai fatto battere il calcio d’angolo e non abbia fischiato la fine. Caserta dice che la loro vittoria è stata strameritata? Direi che non è proprio così, eravamo partiti molto bene all’inizio, non siamo riusciti a fare goal, poi loro ci hanno punito, siamo un po’ calati a inizio secondo tempo ma poi abbiamo avuto una bellissima reazione. Dopo il 2-2 pensavo di poterla vincere, dispiace. Punta? Io ho sempre fatto la punta a due, mai come unica, ma nei momenti di difficoltà ci si mette a disposizione per aiutare la squadra. Come successo altre volte quest’anno, non riusciamo a portare a casa il punteggio che meriteremmo. Perugia? È presto per capire come giocherò, vediamo anche come starà Meggiorini. Pesa tantissimo non portare a casa punti oggi, dopo il calcio d’angolo ci è crollato tutto addosso. Noi siamo convinti e carichi di andare a Perugia a fare una grandissima partita, come stiamo facendo da tre-quattro partite a questa parte. Il gol? Giacomelli ha messo una grande palla, ho pensato a colpire di testa e ho sorpreso il portiere in uscita. Sono felice di essermi sbloccato perché ne avevo bisogno. Ora devono arrivare le vittorie che ci portino a una salvezza miracolosa. Da esterno? Mi trovo bene ed esprimo al meglio le mie qualità, ma gioco dove mi mettono e dove serve. Di testa? Avevo già fatto il mio primo goal in Serie B di testa, me lo sentivo che il gol sarebbe arrivato solo così in questo periodo”.

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