Al termine della gara contro il Crotone, si sono presentati in sala stampa mister Cristian Brocchi, Matteo Bruscagin e Stefano Giacomelli.

Brocchi: “Lo spirito, da quando ci sono io, è mancato forse in 3 partite un tempo a partita. Poi per il resto i ragazzi hanno messo sempre qualcosa di importante da quel punto di vista. Oggi sono contento perché per la prima volta siamo riusciti a non prendere gol, abbiamo lavorato da squadra, con intensità alta e questa era la cosa più importante. Devo cercare di tirar fuori dai miei ragazzi il massimo da questo punto di vista, valutando le caratteristiche anche dei singoli giocatori. Quando subentri soprattutto hai una squadra magari diversa da quella che puoi avere quando inizi la stagione, devi lavorare sulle caratteristiche dei giocatori. Ed è quello che sto cercando di fare. Da quando sono arrivato ho cercato di capire quali potevano essere le soluzioni migliori a livello tattico e sto cercando in questo momento di mettere tutti nella posizione più giusta per rendere al 100% e i ragazzi mi stanno dando qualcosa di importante, hanno sempre lavorato bene durante la settimana e diciamo che la vittoria di oggi è stata un premio per il lavoro che stiamo facendo in questo periodo. Come si è fatto dopo Brescia? Io penso con l’entusiasmo, che è la stessa caratteristica che mi ha portato ad accettare questa sfida. Io l’ho detto dal primo giorno in cui sono arrivato: ho scelto Vicenza per la piazza, che ritengo una piazza importantissima. È un gruppo di ragazzi che da fuori mi sembravano puliti, sani, che avevano voglia di lavorare e quindi questa voglia mia di cercare la sfida la sto cercando di trasmettere a tutti i miei giocatori. Poi come ho già detto è normale che ci possano essere delle partite che si fa più fatica, abbiamo cambiato anche diversi sistemi di gioco per trovare la quadratura del cerchio e adesso in questo momento stiamo trovando i tempi giusti, stiamo trovando le caratteristiche giuste da mettere in campo e sta iniziando a venire fuori lavoro che abbiamo iniziato dal primo giorno in cui siamo arrivati. La strada è ancora molto lunga, abbiamo perso parecchi punti per strada e sicuramente meritavamo di avere almeno tre punti in più rispetto a quelli che abbiamo, per le prestazioni che abbiamo fatto in alcune partite, per la quantità industriale di pali che abbiamo preso e non solo con il Brescia. Però il calcio è così, noi non molliamo, lavoriamo, lo spirito deve essere sempre questo ed è lo spirito che hanno anche i nostri tifosi e la mia squadra lo deve avere. Tante occasioni non concretizzate? È vero, è sicuramente un dato significativo. Dobbiamo essere più cinici, dobbiamo essere più cattivi sottoporta. Quando crei tante occasioni, come è successo in altre partite, devi assolutamente fare di più, soprattutto perché poi dopo un episodio sfavorevole può capitare e così si lasciano punti per strada, come è successo a noi in questo inizio di stagione. Su questo ci stiamo lavorando con i ragazzi. E’ normale che per fare il salto di qualità anche dei singoli giocatori, tutti devono metterci un qualcosa di loro anche durante la settimana e questo è quello che io sto cercando di fare. La cosa che però mi rende ottimista è vedere come loro cercano di migliorare da questo punto di vista. Io penso che prima o poi riusciranno a fare questo step in avanti, quindi ad essere più cinici, più freddi anche sottoporta. Qualche vittoria, qualche punto in più ti possono dare quella serenità che ti permette di provare di più la giocata con un po’ di spensieratezza. La classifica? E’ difficile da definire in questo momento. Noi dobbiamo assolutamente fare di partita in partita più punti possibili come già detto, mancano almeno tre punti e dobbiamo andarceli a riprendere. Sono contento dei tre che abbiamo conquistato oggi, non solo perché abbiamo affrontato una squadra che era vicina a noi, ma perché vincere in trasferta, in un campo difficile, dopo la grandissima delusione della sconfitta di Brescia che è arrivata in maniera anche un po’ immeritata, tutto questo poteva dare anche un colpo importante alla squadra dal punto di vista delle certezze, invece oggi la squadra ha reagito bene, non abbiamo mollato durante la settimana, abbiamo alzato ancora di più l’asticella con la voglia di venire qua e riprenderci quei punti che immeritatamente avevamo perso. Ho spinto di più i miei perché ho bisogno che i miei ragazzi credano fortemente in quello che facciamo. E l’unica situazione tattica che ho chiesto di mettere maggiormente in risalto poteva essere quella degli esterni nella massima ampiezza che potevano creare sicuramente fastidio. Non esistono sistemi di gioco perfetti, né da parte mia, né da parte degli avversari. Ogni sistema di gioco, ogni situazione ha dei pro e dei contro e ho cercato con le caratteristiche dei miei giocatori di andare a colpirli in quelle zone che potevano essere positive per noi e per le nostre caratteristiche e negative magari per il sistema di gioco avversario”.

Giacomelli: “Salvatore della patria? Non c’è nessun salvatore della patria, sono il capitano della squadra e devo dare l’esempio in qualsiasi situazione, in qualsiasi momento sia della stagione, sia della partita. Io faccio il mio lavoro e cerco di farlo al meglio, a volte premia. Io sto lavorando bene e il mister me lo riconosce, abbiamo grossa stima uno dell’altro e sapevo che oggi c’erano gli spazi e sapevo che potevo far male e così è stato. Però davvero è una delle serate più belle della mia vita, vincere così e dare soprattutto una mano alla squadra, è una delle cose più belle che poteva capitarmi. Svolta? Lo dicevamo anche dopo Pordenone, bisogna pensare partita dopo partita, non bisogna far altro. Oggi siamo venuti qua, volevamo i tre punti e li abbiamo ottenuti. Ora martedì c’è un’altra battaglia e andiamo in campo per vincere o per far punti. L’importante è fare la prestazione che abbiamo fatto oggi come abbiamo fatto sabato scorso con il Brescia che purtroppo non ha portato punti, però sappiamo che se siamo questi , di partite ne perdiamo poche, poi un po’ per sfortuna, un po’ perché bisogna migliorare sotto porta, un po’ per qualche errore individuale, ma capita a tutti, l’importante è essere squadra come stiamo facendo, continuare a lavorare come stiamo facendo. Posso dire che questa squadra ci crede e vuole fare un’impresa che potrebbe rimanere nella storia, vista la situazione in classifica. La cosa più bella della nostra serata, insieme alla vittoria, credo che sia vincere insieme ai nostri tifosi, perché è anche loro questa vittoria, per come ci hanno spinto anche sabato scorso. Per noi è fondamentale avere il loro supporto e siamo contenti di averli ripagati con la gioia di questa vittoria”.

Bruscagin: “Kargbo? Sicuramente è un giocatore di grande qualità, l’avevamo studiato e me lo ricordavo anche già dall’anno scorso e anche due anni fa con la Reggiana, quindi c’è stato da lavorare tanto però la cosa più importante oggi era vincere e ce l’abbiamo fatta e siamo felici. Questa squadra, l’abbiamo dimostrato tante volte negli anni passati, ha bisogno di tutti. Ha bisogno del giovane. di chi ha giocato meno, ha bisogno del vecchio che ti dà esperienza. Dal primo all’ultimo si vince tutti insieme e si perde tutti insieme, si lotta tutti insieme, come abbiamo sempre fatto, c’è bisogno di tutti e noi un po’ più anziani ed esperti stiamo facendo veramente di tutto e stiamo mettendo anima e cuore per aiutare anche i più giovani. Loro ci stanno venendo dietro, quindi stiamo lavorando nel migliore dei modi, stiamo dando tutto e ci crediamo. Cos’è mancato? Si può dire che siano mancate tante cose, però è inutile adesso, per la situazione in cui siamo, pensare al passato, pensare a quello che è stato, perché rischieremmo veramente di buttar via tante energie e in questo momento non ce lo possiamo più permettere. Dobbiamo pensare solo al presente, a fare partita dopo partita e allenarci ogni giorno, come stiamo facendo, con intensità, con cattiveria, con determinazione, perché ogni giorno in allenamento vogliamo migliorare. Ogni giorno in allenamento stiamo dando tutto e solo ragionando così possiamo scalare una posizione alla volta mettendo un punticino e un mattoncino alla volta e la partita di Brescia con oggi sono e devono essere i nostri punti di partenza. Tutte le partite sono importanti, una dopo l’altra dobbiamo affrontarle tutte ragionando partita per partita. Adesso arriva il Benevento, quindi questa sera ricarichiamo le pile, torniamo a Vicenza e domani recuperiamo le energie per la partita. La prepareremo come abbiamo fatto nelle ultime settimane al meglio, è una partita tosta come lo sono tutte, noi ci faremo sicuramente trovare pronti, perché se siamo quelli della partita col Brescia, se siamo quelli di stasera, possiamo dire la nostra e sicuramente lo faremo. Volevo ringraziare a nome di tutta la squadra i tifosi, perché hanno fatto dei grossi sacrifici per essere qui e tutti quelli che sono venuti ci hanno dato dimostrazione di un grosso attaccamento alla squadra e davvero grazie a tutti loro per esserci stati e per esserci sempre, sono sicuramente un’arma in più per noi”.

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