Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Giuseppe Cuomo e Franco Ferrari, al termine della gara contro la Virtus Verona.
Mister Vecchi: “Abbiamo continuato a spingere, a metterli nella loro metà campo e a sbagliare goal. Abbiamo sbagliato goal alla fine del primo tempo, ne abbiamo avute occasioni per andare sull’1-1 con Carraro due volte nel secondo tempo, con Morra dentro l’area di rigore. Siamo stati dentro la partita, è chiaro che se vai in vantaggio diventa un’altra gara, così ti scopri un po’ alle loro ripartenze e poi c’è stata la beffa finale sul nostro forcing. C’è grande delusione perché chiaramente ci aspettavamo un altro risultato, la gara poteva stare più o meno su questi binari, l’abbiamo impostata sull’aspetto del forcing, della pressione anche nella loro metà campo e la partita è stata così, purtroppo siamo stati molto imprecisi sotto porta e loro invece lo sono stati molto di più di noi, perché hanno avuto tre occasioni e hanno fatto due gol.
Ci sono altri aspetti che non hanno funzionato? Così a caldo mi vengono in mente tante opportunità, tante occasioni sbagliate e comunque una squadra che ha spinto, che ha aggredito la partita, siamo stati molto nella loro metà campo. Io non ricordo momenti in cui loro ci hanno messo alle strette o grandi momenti di fatica, la partita l’abbiamo giocata, abbiamo spinto. Poi alla fine i risultati delle gare vanno in funzione dei goal che fai e quelli che prendi, banalmente parlando. Se poi andiamo a cercare di analizzarla più in profondità, sicuramente abbiamo avuto un grande predominio, un gran numero di calci d’angoli, di tiri in porta, di opportunità. Non so quanti angoli abbiamo battuto, quanti tiri abbiamo fatto, purtroppo siamo stati molto imprecisi.
Quanto pesa questa sconfitta nell’ottica del campionato? Può pesare molto ma giochiamo ancora una partita la volta fino alla fine.
Come si riparte? Non ci ha mai ammazzato nessuno neanche a meno 10 punti di distanza, è chiaro che in questo momento, questa sconfitta sicuramente può pesare, però sicuramente si va avanti ancora una partita alla volta e si vede se può succedere qualcosa, se può ricambiare ancora la situazione. In questo momento mi sembra che loro possano avere anche un calendario abbastanza agevole, però noi dobbiamo spingere fino alla fine, il nostro dovere e quello che questa squadra ha sempre fatto, ha riaperto un campionato che sembrava già chiuso e chissà che possa succedere di nuovo.
Morale? Molto a terra. Quando spingi, quando lavori così tanto durante tutta la stagione, arrivi alla fine che si tirano le somme e quindi vedersi ancora ritornare con il secondo posto è chiaro che dà fastidio. In questo momento i ragazzi sono molto delusi, però ripeto è chiaro che in questo momento serviva forse anche un po’ di lucidità, però la squadra ha spinto tanto anche oggi, perché doveva recuperare il risultato, l’ha recuperato e poi ha spinto per provare a vincere, ma non ci siamo riusciti.
Sconfitta che può prosciugare mentalmente? Abbiamo ancora due partite da fare, dieci giorni di lavoro, questa squadra ha sempre lavorato, continuerà a farlo e andremo in campo anche venerdì sera per vincere la partita come abbiamo sempre fatto, poi vediamo cosa faranno loro. Dal punto di vista mentale questa squadra non si è fatta mai ammazzare anche quando era tanta la distanza, chiaro che adesso mancano veramente poche partite e questi punti fanno sicuramente la differenza, però non ci resta che provarci fino alla fine”.
Cuomo: “Siamo tanto delusi, arrabbiati. Avevamo raggiunto il pareggio, volevamo vincere assolutamente. Poi abbiamo preso una ripartenza così e fa male, però allo stesso tempo ci sono altre due partite, altri 6 punti. Non abbiamo mollato quando eravamo a -10, sicuramente non molliamo adesso che siamo a -3. C’è sempre la possibilità, ci speriamo, vediamo cosa succede.
Ossa rotte? Come detto prima fa male, perché la partita penso sia stata fatta, anche bene. Abbiamo avuto tante opportunità, parecchie palle goal, anche nel primo tempo. Tante volte siamo arrivati vicino alla porta, per questo dico che fa ancora più male, perché eri lì che potevi fare sempre goal. Abbiamo perso con un tiro il primo tempo strozzato e il secondo tempo su una ripartenza al 97′. Però allo stesso tempo siamo delusi, finirà oggi perché poi domani penseremo alla prossima e quella prossima ancora. Ci voglio credere fino alla fine, infatti è l’invito che faccio a tutti quanti. Capisco la rabbia, capisco la tanta delusione, però c’era pure a -10 e abbiamo avuto la forza di rialzarci, tutti insieme. Non parlo solo dei giocatori, staff, società, tifosi, tutti insieme. Ci proveremo fino alla fine, poi quello che sarà vedremo, però ci sono ancora altri 180 minuti e vogliamo crederci.
C’era rabbia e delusione anche da parte di tifosi? Sicuramente è normale, però i ragazzi in curva ci dicevano non mollate. Se sono i primi loro a dirti una cosa del genere, perché noi dovremmo mollare? Anzi, come ho detto prima sono stati al nostro fianco quando eravamo a -10 e anche oggi sono stati i primi che ci hanno detto non mollate, infatti non molleremo fino alla fine.
Cos’è che non è funzionato oggi? Non penso che oggi ci sia qualcosa che non abbia funzionato. Il calcio è questo, è fatto di episodi, loro hanno avuto due episodi e hanno trovato due goal. Sicuramente potevamo fare meglio in entrambe le situazioni, poi noi abbiamo creato davvero tanto. Un po’ di sfortuna, un po’ avremmo dovuto essere più bravi noi. Per me è un risultato un po’ bugiardo, però il calcio è anche questo.
Come stai visto che tornavi dopo tre partite? Bene, mi sono sentito bene.
In campo eravate al corrente del risultato del Padova? No, l’abbiamo saputo alla fine”.
Ferrari: “Goal inutile? Sì, non me lo godo neanche, perché oggi volevamo i tre punti. Siamo molto dispiaciuti, tutta la squadra lo è, ci sta facendo male ma dobbiamo andare avanti come abbiamo sempre fatto, anche quando eravamo a -11, non dobbiamo mollare ed essere sempre positivi.
Poca precisione? A volte il calcio è strano, abbiamo avuto 4-5 occasioni nette e purtroppo delle volte la palla non entra. Loro hanno fatto la loro partita, hanno segnato sull’unica occasione che hanno avuto nel primo tempo, poi nel secondo tempo eravamo alla ricerca del risultato e capitano le occasioni in cui magari sei messo male e capita il goal. Non ci doveva capitare in questo momento. So cosa stanno dando tutti i miei compagni, muoio per loro perché so cosa stanno dando. Andiamo avanti.
Con che spirito si riparte? Si riparte come dopo la partita con l’Atalanta, non è uguale ma una situazione simile. Si riparte da lì, dal sapere i nostri valori, cosa facciamo bene e cosa no e cosa migliorare, non possiamo fare altro.
Playoff? Per ora pensiamo a vincere e non ai playoff, altrimenti non avremmo fatto questa cavalcata. Pensiamo a queste due partite che sono importantissime e poi si vedrà”.