Le parole di mister Di Carlo e Loris Zonta al termine della sfida contro la Spal.

Di Carlo: “Questa sera sono arrabbiato. Sotto certi aspetti la squadra ci ha messo impegno, abbiamo perso Pontisso dopo pochi minuti, abbiamo dovuto cambiare modulo, però l’atteggiamento è stato giusto da parte della squadra. Siamo stati in partita, siamo andati sotto di un goal ma abbiamo reagito e fatto l’uno a uno. Hanno salvato un goal sulla linea sull’uno a uno, poteva essere il vantaggio per noi e avevamo bisogno di questo tipo di situazione per crescere nella fiducia e invece la situazione si è ribaltata e hanno segnato il due a uno. In questo momento non ci gira niente, però noi dobbiamo fare di più, sotto l’aspetto della tensione, dello stare in partita, perché il goal di Proia del 3-2 ci insegna che le partite sul due a uno bisogna tenerle vive per provare a fare il due a due. E invece il terzo goal ha dato fiducia alla Spal ed ha un po’ tagliato le gambe a noi, anche se abbiamo avuto due occasioni per accorciare la gara. Non voglio alibi perché sapete che non mi piacciono gli alibi, chi era in campo ha fatto una gran partita. Ci sono tanti cambi, c’è qualche giocatore fuori. Questo non vuol dire che chi è andato in campo non ha fatto bene, ha fatto una gran partita. Abbiamo bisogno di leggere bene le situazioni durante la partita, ci gira così in questo momento, dobbiamo metterci tutto quanti lì a lavorare. Sappiamo bene che non abbiamo tempo perché dobbiamo preparare bene la partita con la Cremonese sperando di recuperare più giocatori possibili per affrontarla al meglio. Modulo? Oggi abbiamo cambiato, ci proveremo magari con la Cremonese per vedere chi starà bene per cercare di fare il meglio possibile. È una situazione che dispiace perché sono il primo responsabile, devo dare forza alla squadra, ai tifosi, alla società ma abbiamo il dovere di fare di più anche con un pizzico di fortuna in più. Padella? E’ un giocatore importante, un uomo, lui è il primo che non vuol perdere, è normale. Dovevo scegliere di togliere un difensore per essere più offensivo e ho scelto lui perché magari Cappelletti di testa poteva essere più forte nei calci d’angolo e nelle punizioni. La reazione è perché comunque ci tiene, come tanti giocatori qua dentro che ci tengono a non voler perdere e questa reazione ci sta per il momento, anche se magari non è bello vederla. Io in discussione? Finché vedo che corrono e che lottano c’è poco da dire, bisogna essere più scaltri, più forti in certe zone del campo, quando la squadra avversaria ti chiude nella metà campo. Fino al gol del 2-1 meritavamo, il terzo gol che non avremmo dovuto prendere ci ha tagliato le gambe, perché il gol di Proia dimostra che il Vicenza c’è e non molla fino alla fine, dobbiamo lottare per riprendere quelle transizioni e quei gol che si possono evitare attraverso un fallo”.

Zonta: “Siamo sicuramente incazzati e delusi perché il Vicenza e la nostra gente meritano molto di più e noi vogliamo ribaltare questa situazione. Siamo partiti male ma la strada è lunga, dobbiamo rifarci subito dalla prossima partita, cercare di dare ancora di più perché quello che abbiamo dato finora non basta e lo stiamo vedendo con i risultati. Cercheremo di scendere in campo ancora più convinti e più forti per cercare di ottenere risultati migliori. Penso che il Vicenza sia entrato anche nel secondo tempo con il piglio giusto, abbiamo affrontato bene i primi 10 minuti della gara, poi abbiamo subito una punizione dal limite dell’area ed è stato bravo Viviani a metterla lì. Ovviamente quando si subisce un doppio svantaggio, specie in un momento come questo, le difficoltà sono maggiori. Abbiamo cercato di ripartire ma abbiamo subito il terzo goal e da lì è stata ancora più dura. In questo momento gli episodi non girano e dobbiamo lavorare ancora di più per cercare di ribaltare il momento. La forza di ripartire la dobbiamo trovare dal gruppo, della squadra, da noi i giocatori in primis. Sappiamo che la nostra gente ci è vicina e ci sostiene e noi dobbiamo lavorare tutti i giorni di più per cercare di ribaltare questa situazione perché noi siamo a Vicenza e dobbiamo dimostrarlo sul campo attraverso i risultati”.

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