Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Giuliano Laezza e Alessandro Confente, al termine della gara contro la Pro Vercelli.

Mister Vecchi: “Primi in classifica? Visto, succedono anche queste cose (ride, ndr). Se guardiamo indietro, a qualche mese fa, sembrava una cosa difficile, quasi impossibile. Noi ci abbiamo sempre creduto, anche se mancano 4 giornate e ci sono ancora delle partite complicate da giocare, però siamo contenti. Avevamo bisogno di andare fuori casa a vincere una partita insidiosa e particolare. Sapendo anche che il Padova aveva pareggiato, quindi con la consapevolezza che vincendo li avremmo superati, però cambia poco perché dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto fino ad ora.

Il goal? Sono stati bravi loro. Abbiamo fatto un bellissimo primo tempo, abbiamo creato delle buone occasioni per andare sul 2-0. Poi nel secondo tempo loro hanno spinto molto, abbiamo perso qualche pallone di troppo, iniziando a giocare in modo individuale e poco collettivo, ma ci siamo difesi comunque molto bene. Hanno comunque avuto solo una buona opportunità, nella quale abbiamo fatto vedere di avere un bravo portiere, che ha fatto una parata importante. Abbiamo un gruppo forte, a volte il portiere viene impegnato e mette in evidenza le proprie qualità.

Pro Vercelli? Concedono sempre molto poco agli avversari, mi piace pensare che nel primo tempo, contro una squadra organizzata, abbiamo trovato situazioni favorevoli per siglare anche il secondo goal. Nel secondo avevamo il freno a mano tirato, non abbiamo gestito benissimo, ma ci siamo difesi molto bene contro una squadra che portava 8 uomini in area, quando attaccava.

Cosa cambia ora? In questo momento si è concretizzata un’ipotesi che era un po’ lontana qualche tempo fa, ma alla fine cambia poco perché bisogna continuare così”.

Laezza: “Uscito malconcio? Sto bene, un po’ di affaticamento, dovuto anche un po’ al campo e al caldo.

Un momento importante? Sì, sicuramente è un momento importante, c’è bisogno di rimanere con i piedi per terra e avere l’umiltà ancora di continuare il nostro percorso, senza pensare tanto ad altre situazioni e rimanere concentrati ed essere sul pezzo, perché ci sono ancora quattro partite da giocare, saranno sicuramente difficili, però dobbiamo essere concentrati su noi stessi e pensare a fare il nostro.

Risultato del Padova cosa cambia nella testa? Sapevamo del risultato del Padova, però non cambia niente, perché ci siamo parlati, ci siamo detti che dobbiamo fare il nostro percorso, quindi al di là del Padova e di altri risultati, dobbiamo pensare sempre a noi stessi, siamo veramente molto concentrati nel fare il nostro percorso.

Secondo tempo? Non so se sia subentrata anche un po’ di stanchezza, poi giustamente la Pro Vercelli è una squadra con giocatori importanti e, infatti, nel secondo tempo ci ha messo anche un po’ in difficoltà, però sappiamo che ogni partita nasconde delle difficoltà e dobbiamo affrontarle come abbiamo fatto oggi.

Comi cliente scomodo? Comi è un giocatore importante, non devo presentarlo io, sapevamo il valore del giocatore, sapevamo che dovevamo essere molto attenti in area perché erano molto bravi su questo. Poi siamo stati bravi a ripartire e fare goal. La mia giocata? Ho visto Morra attaccare la profondità e ho pensato che potesse essere l’occasione giusta.

Che clima c’è adesso? Il clima è sempre stato positivo. Siamo un grandissimo gruppo, fatto di persone che si vogliono bene, stiamo bene insieme, ci divertiamo, siamo molto uniti. Cercheremo di fare il massimo, ci aspettano altre quattro partite da giocare alla morte.

Hai fermato, al momento, il numero 9 più forte di girone per numeri? Sì, ci sono attaccanti forti, ma lui è uno di quelli che ha veramente fatto cose importanti. Quindi sapevamo il valore del giocatore, siamo stati attenti e bravi a limitarlo”.

Confente: “E’ stata una bella parata e sono contento che sia servita a portare a casa il risultato, che è una cosa fondamentale. Sapendo che era mancino, quando l’ho visto rientrare, mentalmente ero già predisposto ad un tiro in quella direzione, anche se in questa categoria capita spesso che da lì chiudano la conclusione sul primo palo. Ero preparato ad entrambe le opzioni, poi è andata bene perché ha aperto il tiro.

I tifosi? Ci sono sempre, bellissimi. Non sono mai mancati, quest’anno in particolare, perché nonostante il divario, ci hanno sempre creduto insieme a noi e sono sempre stati dalla nostra parte.

Secondo tempo con la squadra più dietro? Oggi c’era un’aggravante in più: il caldo. Nel primo tempo avevamo speso molte energie, nel secondo loro hanno fatto di tutto per provare a metterci in difficoltà, dovendosi salvare, siamo stati bravi con l’atteggiamento giusto a stare sul pezzo fino alla fine.

Sorpasso? Noi ci abbiamo sempre creduto, anche a -10. Abbiamo fatto un percorso molto equilibrato e un grande campionato, adesso dipende da noi. Cosa cambia ora? Non dobbiamo cambiare mentalità, non abbiamo ancora fatto nulla, perché può succedere ancora di tutto. Ci sono ancora 12 punti a disposizione.

20 partite su 34 senza subire gol? Bello a livello personale, ma la cosa importante è che sia servito a portare a casa i risultati”.

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