Le dichiarazioni di mister Dan Thomassen e Mario Ierardi, al termine della gara di andata dei playoff contro la Pro Sesto.
Thomassen: “Abbiamo dominato quasi completamente il primo tempo, creando tante occasioni, chiaramente è mancato il goal nei primi 45′. A caldo, mi viene da dire che c’è mancato il goal, l’approccio è stato molto buono, eravamo attenti, reattivi, con magari un pochino di pazienza in più nella manovra, però le occasioni sono arrivate, il goal no.
Nel secondo tempo al goal sbagliato, è seguito il goal preso, nel primo episodio, dopo un calcio d’angolo nel quale non siamo riusciti a liberare bene, è arrivato un secondo cross, abbiamo preso il goal.
Da lì abbiamo avuto il momento più difficile, perché l’avversario ha preso coraggio, noi abbiamo perso le distanze e le misure, abbiamo subito qualche giocata di troppo, poi dopo, piano piano, siamo rientrati in partita. Nel frattempo però abbiamo preso il due a zero, siamo riusciti a fare il due-uno e il due-due, deduco fosse fuorigioco, non voglio mettere in discussione naturalmente la terna e quindi siamo vivi.
Ndiaye al posto di Ierardi? Maissa stava facendo bene da un pezzo, mi è piaciuto molto nella partita con il Legnago, si allenava regolarmente ormai da tempo. Mario, che poi è entrato, era ancora in rientro, gli mancava ancora qualcosina, per cui oggi ho preferito partire con Ndiaye. Tuttavia c’era già l’idea prima della partita di fare un po’ di staffetta tra loro due e quindi sono contento che Mario abbia avuto modo di fare partita vera.
I goal presi? Dobbiamo sempre fare un’analisi che va un po’ più in là, un po’ più profonda, bisogna vedere come subiamo goal e soprattutto, quanto concediamo all’avversario. A caldo mi viene da dire che oggi le occasioni concesse, la pericolosità concessa all’avversario è stata molto inferiore rispetto ad altre partite, penso anche all’ultima in casa con il Pordenone.
Sono stati bravi loro nelle tre-quattro occasioni avute a farci due goal, sono stati molto efficaci, stessa cosa che dovremmo fare noi al ritorno, perché noi al contrario abbiamo fatto soltanto un goal con sei-sette occasioni almeno.
Cosa è mancato? L’efficacia sottoporta e una maggiore pazienza nello sviluppo, che non vuol dire rallentare il gioco, perché oggi, quando l’abbiamo fatto, l’abbiamo fatto bene, con qualità, che è quello che sto chiedendo. Abbiamo avuto una manovra veloce, di qualità, abbiamo avuto in certe occasioni anche il coraggio di imbucare, di andare a combinare con gli attaccanti. Dobbiamo aumentare questa parte e poi dobbiamo quando succedono episodi negativi, come un goal o un’occasione concessa all’avversario, dobbiamo rimanere ancora più lucidi e non farci troppo trascinare dalle emozioni della partita, perché abbiamo dimostrato anche oggi che quando ci siamo nella partita, ci siamo. Ho avuto l’impressione che il primo goal ci abbia fatto ballare un pochettino, ma più che altro dal punto di vista mentale, cioè abbiamo forzato qualche giocata di troppo e a perso le distanze per 10-15 minuti. Ecco questo diventerà molto importante in ottica di lunedì, perché dobbiamo fare la stessa partita, con più efficacia e giocata meglio sotto questo punto di vista, perché sono partite che sono sempre vive, non muoiono mai e questo richiede grandissima lucidità e grande capacità di rimanere in partita, quindi occorre lucidità e un pelino di pazienza in più.
Cosa ho detto alla fine in spogliatoio? Non ho parlato a fine partita, siamo tutti abbastanza emozionati e senza voce, la analizzeremo domani mattina, perché riprendiamo subito l’attività, andremo ad analizzare la partita e a preparare la testa a lunedì, ma dirò quello che ho detto qui, perché è quello che penso.
Ierardi e Dalmonte? Erano arruolabili anche oggi, ho fatto altre scelte, mancherà Rolfini.
Mi sento di dire che ho una carica enorme, l’ultima cosa che voglio è che caliamo, perché stasera mi sento di difendere la squadra, perché è troppo facile quando vinciamo stare qui a cantar vittoria e ad elogiare tutti, ci sono degli aspetti che dobbiamo migliorare, piccole percentuali per lunedì, però ci sono state cose buone e quindi dobbiamo affrontare la partita con grande coraggio, sappiamo che c’è solo un risultato a disposizione”.
Ierardi: “Abbiamo iniziato bene, abbiamo avuto subito occasioni, non le abbiamo sfruttate e come è capitato spesso quest’anno, alla prima occasione gli avversari hanno fatto goal. Dobbiamo essere più bravi a gestire quando andiamo sotto perché cominciamo un po’ a mancare di lucidità, lanciando lungo qualche pallone di troppo, a non ragionare lucidamente. Almeno il goal segnato ci aiuta nel risultato.
Come sto? Sto bene a livello muscolare, però comunque stando fermo due mesi, non è facile rientrare nella stessa forma. Soprattutto in un altro ruolo, che magari è meno nelle mie caratteristiche, perché comunque ho speso tanto, sono tanto alto, occorre spingere e non fa parte di me, ma se c’è bisogno di fare quello, lo faccio al massimo delle mie capacità e cerco di dare una mano.
Dobbiamo gestire meglio i momenti, dove magari anche gli avversari riescono a metterti in difficoltà, perché comunque ci sono anche gli avversari, loro hanno dimostrato di aver fatto un grande campionato, quindi non erano da sottovalutare. C’è il momento dove ti devi un po’ coprire con tutta la squadra e non pensare sempre che i difensori o centrocampisti ti risolvano la situazione di pericolo, c’è bisogno di sacrificio da parte di tutti, perché dobbiamo passare il turno e si fa tutti insieme.
Non c’è stato sacrificio? No, c’è stato, però magari c’è un po’ di superficialità, magari nel primo tempo si è fatta una corsa in meno di rientro, perché dici “tanto recuperiamo la palla” e questa mentalità a volte ci penalizza e non va bene, soprattutto se non riesci a chiudere la partita o ad aprirla in questo caso. Eravamo sullo 0-0 e in una partita del genere, se segni, la gara finisce, perché eravamo pienamente nel controllo della partita, ma sono stati più bravi loro ad andare in vantaggio.
Il ritorno? Loro partono comunque avanti, quindi penso che proveranno a fare goal in ripartenza, dalla nostra c’è che comunque giochiamo in casa, sicuramente lo stadio sarà pieno con il nostro tifo e la voglia di passare, ce la metteremo tutta e ci dobbiamo riuscire”.