Le dichiarazioni di mister Attila Malfatti, Stefano Giacomelli e Franco Ferrari, al termine della partita contro il Pordenone.

Malfatti: “Direi che è stata una partita tra due squadre molto forti. Il Pordenone è una squadra con giocatori importanti, di struttura, di corsa, direi che i ragazzi sono stati eccezionali come sempre. Comunque non è facile venire qui, andare due volte in svantaggio e rimontare. Sicuramente quando siamo rimasti con un uomo in più speravamo magari di segnare il 3-2 ma alla fine il Pordenone ha tenuto bene il campo, ha lottato, sono stati compatti e ci hanno creato delle difficoltà nello sviluppo del gioco, anche se come manovra, nel momento in cui eravamo in superiorità, i ragazzi hanno continuato con coraggio e determinazione e siamo soddisfatti. Greco? Ha avuto una contusione alla spalla, speriamo di recuperarlo al più presto. Partita tosta? I primi 20 minuti direi siamo partiti bene, abbiamo tenuto bene il campo anche con buone trame di gioco. Il Pordenone ha ribattuto colpo su colpo e sono stati una squadra tosta e organizzata, con dei concetti di gioco, aggressiva come lo siamo noi. Direi che è stata un’ottima partita, siamo stati bravi a rimanere in gara dopo il loro vantaggio e a segnare il gol dell’1-1. Nel secondo tempo siamo ripartiti e subito abbiamo subito il goal. Una palla in uscita nostra, abbiamo sbagliato due passaggi che potevano permetterci di ripartire, invece è venuta fuori questa punizione in cui Burrai è stato molto bravo a calciarla. Però bisogna dar merito a questi ragazzi perché si dovevano riassestare un attimo, è normale un attimo di difficoltà ma sono rientrati in partita e alla fine il pareggio è meritato. La partita è stata di un livello superiore rispetto alla media delle partite di Lega Pro, perché in campo c’erano dei giocatori forti da tutte e due le parti. Siamo molto contenti soprattutto per il fatto che avevamo delle assenze ma i giovani e tutti i giocatori che sono stati impiegati hanno dato il massimo, è la cosa più importante. Campo? Ha tenuto bene nonostante la pioggia. Poi giocandoci sopra è diventato più pesante, però è stata una bella giornata di sport e noi andiamo avanti, concentrati e focalizzati sulla prossima partita. Seguiamo sempre le indicazioni e i dettami di mister Francesco Modesto che sta coinvolgendo tutti i ragazzi e lo staff perciò c’è grande unione, si lavora in armonia, il mister se lo merita perché sta facendo un grande lavoro. In panchina è mancato perché è veramente competente e bravissimo a leggere le situazioni in partita e a motivare i ragazzi, spero di avere eseguito bene e di aver riportato quello che lui voleva sul campo. Ferrari? Ha fatto un grande lavoro, sta lavorando molto bene, oggi ha lavorato benissimo appoggiandosi sul primo centrale lato palla. Questo è molto importante per come giochiamo noi perché il centravanti quando tiene palla riesce a coinvolgere gli altri nel gioco e consente a tutta la squadra di salire e partecipare alla fase offensiva. Non dimentichiamo però il lavoro di Rolfini, di Giacomelli, di Stoppa quando è entrato, di Alessio. Anche chi è entrato dopo, anche se per pochi minuti, è stato subito presente, è entrato subito in partita, quindi questo ci fa ben sperare e soprattutto ci dà grande felicità perché come dice sempre il mister tutti sono titolari, tutti sono coinvolti e tutti lavorando così, sono pronti per giocare”.

Giacomelli: “Ciò che ha fatto Giulio non si potrà mai superare. Nel mio piccolo in questi 11 anni ho cercato di metterci orgoglio, di dimostrare che questa maglia l’ho voluta e sudata tanto e che tutte le scelte che ho fatto, le ho fatte col cuore e son felice. Non sono stati 11 anni facili, stamattina quando il mister mi ha detto che giocavo mi sono messo nel letto mezz’ora a pensare a cosa è stata questa lunga storia d’amore. Mi son passati 11 anni in testa e ve lo giuro è qualcosa di inspiegabile. Sapevo che sarebbe stata una giornata speciale per me e ringrazio tutti i miei compagni, la società, quei magici tifosi che abbiamo. Ho davvero poche parole ma un grande grazie perché se ho fatto tutto ciò, è anche merito di tutte queste persone. Sono fiero e orgoglioso di essere il capitano di questa squadra, di aver indossato solo questa maglia per 318 partite e spero di continuare a farne tante altre, però massimo rispetto per ciò che ha fatto Giulio che è insuperabile. Pareggio? Ci portiamo a casa questo punto molto volentieri, partita maschia. Ci aspettavamo un Pordenone così, credo che i primi 20 minuti abbiamo fatto un’ottima partita con ottime giocate, non siamo riusciti a trovare il vantaggio, poi abbiamo preso gol su un fallo laterale e non è facile quando vai sotto. Con carattere abbiamo sofferto quei 10 minuti ma siamo stati lì con carattere e l’abbiamo pareggiata. Siamo tornati sotto dopo la grande punizione di Burrai ma ancora con anima e cuore e voglia di non perdere questa partita, abbiamo anche provato a vincerla. Quindi siamo contenti della partita, credo che col lavoro che stiamo facendo durante la settimana e quello che ci dice il mister, che da quando è arrivato ci ha dato quelle 5-6 cose fondamentali che stiamo cercando di applicare al massimo, si vedano i risultati. Un Vicenza compatto, tosto, un Vicenza che ogni volta che fa queste giocate può creare difficoltà all’avversario. Siamo contenti, ci prendiamo questo punto e continuiamo la nostra marcia che siamo sulla strada giusta. Cos’è cambiato? Il mister è arrivato e ha resettato tutto, quando parti da zero si è tutti sullo stesso piano. Ci ha dato in quel suo 3-4-3 dei concetti importanti, andare avanti a prendere l’avversario in qualsiasi parte del campo, è evidente a tutti, 1 contro 1 a tutto campo, gli attaccanti se parte un difensore devono rincorrere, perché se non rincorri, non giochi. Sono concetti chiari che tutti sappiamo e chi gioca gioca, credo non ci siano titolari e riserve. Chi è sceso in campo ha dimostrato il suo valore e cerchiamo tutti di mettere il mister in difficoltà nelle scelte durante gli allenamenti. Credo che la chiave sia avere quei 4-5 concetti chiari, non fai sette vittorie per caso e un pareggio oggi andando due volte sotto. Quello che facciamo durante la settimana poi si vede. Goal? È una cosa che mi manca perché l’ultimo l’ho fatto l’anno scorso. Quest’anno sono partito dietro a tutti e sapevo che era una situazione un po’ così, ma mi son messo lì a lavorare e cercare di guadagnarmi ogni minimo per dimostrare che posso ancora aiutare questa squadra”.

Ferrari: “E’ stata una partita difficile, dura, molto tosta, però la squadra ha saputo reagire anche quando eravamo in svantaggio, siamo tranquilli perché l’importante era fare un risultato positivo. La squadra l’ha fatto, ha reagito, ha corso, non ha mollato fino al 90’. Siamo tranquilli e sereni della prestazione. Se mi mancava il goal? E’ norma le, però sono contento comunque di aiutare la squadra, di aiutare in questo modo e sono tranquillo perché anche se erano un po’ di partite che non segnavo, vedevo i ragazzi che segnavano e provavo ancora più piacere nel vincere con i goal loro. Oggi ho raggiunto la doppia cifra e sono contento, siamo tutti contenti, penso che la strada sia questa. La prima mezz’ora abbiamo fatto una partita strepitosa, dovevamo continuare così, poi la partita cambia da un momento all’altro, c’è ancora tanto margine di miglioramento, abbiamo tanti ragazzi forti. Si è visto anche oggi, quelli che sono entrati che hanno cambiato anche un po’ la partita, speriamo di continuare a lavorare così, stiamo lavorando bene, siamo compatti e dobbiamo migliorarci ogni giorno. Stoppa? Ha fatto una giocata clamorosa, ha fatto uno stop col tacco, clamoroso, tutti si sentono importanti ed è molto bello, perché tutti si allenano a 2000, stanno sul pezzo”.

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