Le parole di mister Francesco Baldini, Emanuele Padella e Matteo Stoppa, al termine della sfida contro il Padova.

Baldini: “Come non era tutto oro la scorsa settimana, non è tutto da buttare in questa. Sicuramente gli errori che abbiamo commesso sono tanti, abbiamo giocato poco. Il Padova l’ha cercata più di noi e alla fine l’ha meritata. Se pensavamo di essere imbattibili, abbiamo subito capito che sarà un campionato tosto. Errori in uscita? Il campo era brutto, però abbiamo fatto errori di leggerezza, qualcuno forse deve capire ancora bene che questa è una categoria dove non si può usare solamente il fioretto. Quindi se qualcuno ancora non l’aveva ancora capito, oggi l’ha capito. Abbiamo fatto tanti errori, a volte mi sono sembrati anche di presunzione. Ci teniamo questa lezione, abbiamo sbagliato tanto anche in uscita, poi quando sbagli contro una squadra che davanti ha giocatori veloci, rischi di prendere gol come è successo. Il primo tempo abbiamo provato ad andarli a pressare, ad andare alto, a fare la partita. Il secondo meno, ma quello che più mi preoccupa di questa sera sono gli errori che abbiamo fatto nei disimpegni, nelle giocate, non abbiamo preso seconde palle. Non posso dire che i ragazzi non si sono impegnati, però il Padova ci ha messo di più e la volevano vincere più di noi. Fase difensiva? Abbiamo fatto più fatica ma ripeto, il Padova con i giocatori veloci davanti, mette in difficoltà tante squadre. Dobbiamo lavorare su tutto quanto ecco. Volevo che la squadra giocasse di più, il campo ha influito però non abbiamo giocato tanto e, quelle volte che lo abbiamo fatto, siamo stati un po’ superficiali. Sapevamo tutto dei nostri avversari, ho uno staff importante. E’ logico che la fisicità che abbiamo dietro ti dà qualcosa e ti toglie qualcosa, però è la scelta dei difensori che abbiamo. Rolfini? E’ stata una scelta, ho pensato che con i due veloci davanti potevamo mettere in difficoltà il Padova. Ho tenuto Ferrari, ho ragionato su Giacomelli per essere più incisivi. Ha preso una botta, ma è stata una scelta tecnica. Cappelletti? E’ rientrato questa settimana, si è allenato questa settimana, ha bisogno ancora di un periodo di lavoro. Cavion? L’ho convocato perché voleva esserci però non è ancora pronto. Domani testeremo le sue condizioni. Capacità di soffrire? Il calcio è fatto di due fasi e nel momento in cui dobbiamo difenderci, lo dobbiamo fare meglio. Siamo alla seconda giornata, dovrò essere bravo a lavorare però la voglia non ci manca. Arrabbiato? Sarei arrabbiato se avessi visto i ragazzi che non hanno dato. Posso essere arrabbiato per le palle perse in uscita, per un po’ di apprensione, ma valuterò tutto quanto e parlerò con la squadra. Tempo di adattamento? Non mi sembra che oggi avevamo in campo giocatori che hanno giocato in Serie A. Ci siamo resi conto forse che siamo battibili quindi dobbiamo alzare il livello di concentrazione, di umiltà, perché per fare questa categoria serve avere tanta umiltà e il saper soffrire comprende questo e noi lo dobbiamo capire in fretta.

Padella: “All’80’ eravamo ancora 1-1, significa che questa squadra può fare punti in ogni campo. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, l’avevamo rimessa nella direzione giusta ma dovevamo metterci più cattiveria in quella situazione, perché un punto può spostare l’equilibrio. Ora parliamo del Vicenza che ha perso, ma se pareggiavamo, avremmo parlato di un’altra partita. Il campo era in condizioni imbarazzanti, è stato difficile giocare ma comunque abbiamo perso troppi palloni. Dobbiamo ripartire, per fortuna martedì si rigioca. Fase difensiva? Non siamo andati in difficoltà, abbiamo subito delle ripartenze però su nostri errori. Il primo goal su rigore nasce da un fallo di mano non fischiato, in una situazione molto dubbia. Ma abbiamo avuto una grande occasione con Ierardi. Purtroppo gli episodi fanno la differenza e fanno far pensare che la difesa abbia fatto male ma la difesa ha retto e gioca uno contro uno a tutto campo, certo dobbiamo migliorare ma la fase difensiva si fa da Ferrari a Confente. Rigore? Era netto, la contestazione nasceva perché l’azione era partita da un fallo di mano non fischiato. Con la VAR non sarebbe accaduto. Si guarda a martedì? Mancano 36 partite, se già ora pensiamo che sia finito il campionato, è un problema. Abbiamo una rosa ampia e valida, il mister farà dei cambi e dobbiamo cercare di rimetterci subito in pista. Ridimensionati? Non possiamo pensarlo, altrimenti non si guarda avanti, è settembre. Noi dobbiamo guardare avanti, vedere gli errori fatti, valutarli e non commetterli di nuovo. Se questa gara fosse finita 1-1, si sarebbe parlato di un Vicenza ostico che aveva conquistato un punto. I punti contano dalla prima all’ultima giornata, dobbiamo stare attenti. Il Padova ha segnato su nostri errori e dobbiamo migliorare su questo”.

Stoppa: “Ci tenevamo tanto, però non dobbiamo abbatterci, dobbiamo alzare la testa e pensare già a martedì. Mister cosa ha detto a fine primo tempo? Ci ha detto di stare sereni, concentrati, perché appunto le partite durano due tempi da 45’, quindi di non mollare, di andare avanti, di provare a mettercela tutta. Giocare? Spero sempre di giocare, perché è bello, fisicamente sono prontissimo, quindi vedremo, spetterà al mister fare le sue scelte e io sono sempre pronto. Ripartenze? Negli ultimi 25 minuti forse abbiamo un po’ mollato a livello di gioco, perché purtroppo anche il campo non l’ha permesso, però dobbiamo guardare avanti e non abbatterci, ma guardare a tutte le altre partite che verranno. Bisogna pensare partita dopo partita, come dice sempre anche il mister, non dobbiamo pensare che dobbiamo per forza vincere, ma dobbiamo dimostrare quanto valiamo in campo e giocare sereni, perché questo è l’importante. Campo? Purtroppo era in condizioni non bellissime, anzi, non ci ha permesso di esprimere il nostro gioco e non siamo stati bravissimi ad abituarci a questo campo, però ci serve da esperienza, purtroppo è successo in questo derby, però ci serve, ripeto, come esperienza nelle partite prossime”.

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