Le parole di mister Francesco Baldini, Stefano Giacomelli e Ronaldo Pompeu Da Silva, al termine della sfida contro il Novara.

Baldini: “Questa prestazione non è figlia dei 15 giorni di lavoro che abbiamo fatto, perché ieri in conferenza ho detto che i ragazzi in questi 15 giorni hanno lavorato forte. E’ vero che gli episodi poi condizionano però è anche vero che dopo 20 secondi dall’inizio abbiamo sbagliato un passaggio e loro sono andati in porta e potevano fare gol, poi dopo abbiamo preso i due pali. Ho avuto la sensazione che il Novara avesse più energia di noi e questo sicuramente è responsabilità mia. Oggi era importante l’approccio alla partita e ho detto loro che andassero in campo a fare quello che abbiamo fatto in queste due settimane. Sicuramente dopo i due episodi, il Novara ha avuto più energie ma non di energie fisiche, non è un problema di condizione ma di prestazione. Questi ragazzi vanno veramente più forte in allenamento, questa è una responsabilità mia e dovrò capire le motivazioni. Problema di atteggiamento o di equilibrio? Sull’equilibrio posso lavorare, oggi ho fatto giocare Ronaldo, Cavion e Zonta che sono corridori e possono dare equilibrio. La prima azione che ha avuto il Novara l’ha avuta su un retropassaggio nostro, poi si è fatto male Ierardi, ci è stato annullato il gol, tutti episodi che poi dopo vanno contro ma non devono condizionare mentalmente. Se tutto questo deve servire per capire che in questo campionato bisogna lottare innanzitutto a livello di energia, poi dopo viene la tecnica, la tattica, però lo spirito di questa squadra deve cambiare, io per primo, forse prima ci sembrava tutto semplice, ma non lo è. Per assurdo in 10 nel secondo tempo eravamo più equilibrati e non abbiamo cambiato niente, quindi è proprio una questione mentale, è un paradosso. Dovrò capire tutte queste motivazioni. Ferrari? Abbiamo 8 partite in 28 giorni, è stata una scelta tecnica ma anche fisica, aveva qualche problemino al ginocchio e non avevo voglia di perderlo sul duro del sintetico, quindi sono tutte valutazioni che un allenatore fa. Abbiamo perso all’ultimo secondo Pasini e non lo abbiamo nemmeno potuto portare in panchina perché stava poco bene e quando si è fatto male Ierardi abbiamo messo dentro un ragazzo del 2003, Cappelletti non è venuto via, in panchina avevamo Corradi che è un 2005. Ma non è una questione di singoli, ma mentale. Mi sarebbe piaciuto andare in vantaggio e vedere la squadra come avrebbe reagito, purtroppo non è successo e gli episodi ci hanno condannato. Poi c’è stata l’espulsione di Rolfini, ma il Novara aveva più energie di noi. Classifica? Siamo alla quinta giornata e ne abbiamo perse già due, c’è un grosso rammarico anche per i nostri tifosi che sono venuti a seguirci anche oggi. Rammarico perché buttiamo via punti, ma siamo alla quinta e c’è tempo, non ho mai visto una squadra vincere un campionato alla quinta o gli altri alla sesta. Però dobbiamo cambiare assolutamente qualcosa perché qualche problema oggi è venuto fuori e mi preoccupa. Devo essere io quello che risolve questo problema. Novara può essere un nostro avversario? Intanto noi possiamo essere un loro avversario, ho detto fin dal primo giorno che ci sarebbero state 4/5 squadre che si sarebbe giocate il campionato e molti hanno fatto i furbi dicendo che il Vicenza avrebbe ammazzato il campionato ma io sapevo che quando cambi 16 giocatori e in squadra hai tanti giovani da amalgamare coi vecchietti sarebbe stato complicato e ci sarebbe state altre 4/5 squadre e tra queste ci metto il Novara”.

Giacomelli: “In questi 15 giorni ci siamo allenati bene, eravamo arrivati alla partita con tutte le cose perfette per fare una gran partita, invece oggi siamo stati inguardabili, inguardabili sotto tutti i punti di vista, bisogna crescere, bisogna sbrigarsi a crescere perché poi i punti diventano tanti, quelli che perdi per strada. Come vinci con le piccole, devi vincere anche le partite in trasferta con le grandi. Siamo forti, ma poi alla fine contano i fatti e i fatti oggi dicono: Novara 3 – Vicenza 0. Credo ci sia da chiedere scusa e stare zitti e pedalare, come ho già detto a tutta la squadra, perché io mi metto davanti a tutti, essendo il capitano e sono il primo a dover dare l’esempio, bisogna stare zitti e pedalare. Equilibrio? Ne abbiamo parlato anche questa settimana, però crediamo molto in quello per cui ci stiamo allenando da due mesi e mezzo a questa parte, quindi penso che i concetti tutti li abbiamo assimilati e a volte li mettiamo in mostra, a volte invece andiamo tra virgolette in bambola, passatemi il termine. Quindi però quello che chiede il mister lo sappiamo tutti, sia chi gioca, chi non gioca, sia chi entra, sia chi non entra, quindi c’è quello da fare, bisogna fare quello punto e basta e bisogna farlo meglio, perché oggi abbiamo fatto molto male. Pali? Poi stiamo parlando appunto del fatto che vai in vantaggio e cambia la partita ma abbiamo sbagliato tutto, tutto, perché non puoi perdere 3-0, queste sono figuracce e poi siamo rimasti in 10, non è facile, però bisogna dare tutti di più, tutti quanti. Perché sappiamo di essere una squadra forte, non c’è niente da buttare, siamo alla quinta giornata, quindi bisogna rimetterci lì con la testa. Mercoledì abbiamo la partita di Coppa Italia, poi dopo, domenica abbiamo un’altra partita di campionato che diventa fondamentale, però bisogna dare di più tutti perché così non basta, credo che sia molto chiaro il concetto”.

Ronaldo: “Diciamo che il risultato alla fine condiziona tutto, però sono contento di aver giocato oggi. Ho fatto dei giorni senza poter dare una mano alla squadra, oggi speravo di esordire con una vittoria o una prestazione diversa però queste partite alla fine le devi prendere nel modo giusto perché impari e migliori le prossime. Abbiamo fatto 15 giorni di allenamento molto buoni, eravamo convinti di fare un’altra partita. Secondo me siamo partiti bene, poi dopo gli episodi cambiano le partite. Dobbiamo migliorare tante cose, però sono convinto che tutti insieme possiamo fare meglio. Con calma, dovremo analizzare bene questa partita perché dobbiamo dare un segnale, in quanto possiamo e dobbiamo migliorare in fretta. Umiltà? Non direi che ci manca umiltà. Magari un po’ di concentrazione in certi episodi, in certi momenti magari dobbiamo essere bravi a leggere il momento della partita. Adesso è normale che quando si perde tre a zero si veda tutto negativo, però a tratti abbiamo fatto anche delle cose buone, quindi dobbiamo essere ancora fiduciosi e non dobbiamo buttarci giù perché ci manca una partita e ne abbiamo tante davanti. È naturale che se si perde tre a zero qualche problema c’è, ma soprattutto dispiace perché non facciamo una bella figura, mi dispiace anche per i tifosi che hanno fatto tanta strada per vedere la partita. Abbiamo un’altra partita mercoledì e cercheremo di fare subito una partita diversa e sono convinto che ci sarà un altro Vicenza”.

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