Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Raul Talarico e Loris Zonta, al termine della gara contro la Triestina.
Mister Vecchi: “Il percorso di questo campionato è vissuto su questa grande sfida contro il Padova. Qualche mese fa sembrava un po’ impossibile arrivare a giocarsi il campionato all’ultima giornata, un paio di partite fa avevamo più entusiasmo ed eravamo più fiduciosi, adesso un po’ meno, però siamo ancora lì. Oggi abbiamo vinto una partita che è stata una bella battaglia, una bella gara giocata con ritmo alto, intensità, abbiamo lottato pallone su pallone contro una squadra che ha dei valori importanti e che dal punto di vista fisico ci ha messo anche alle strette in alcune situazioni, però abbiamo giocato una buonissima gara. Avevamo bisogno di questo e volevamo fare una gara di questo tipo, perché il nostro pubblico si merita di vedere una squadra che lotta sempre e questa squadra l’ha fatto e arriviamo all’ultima giornata con ancora il campionato aperto.
Partita in cui si è pagato lo scotto della gara scorsa? I primi 10 minuti siamo partiti bene, poi loro si sono un po’ sciolti, noi abbiamo avuto qualche problemino di assestamento, anche dovuto al cambio fatto dopo pochissimo per l’infortunio di Capone, poi però ci siamo sistemati. Capone? Gli è uscita la spalla ed è rientrata, avrà sicuramente bisogno di qualche giorno di riposo.
Rauti? Ieri non è stato bene e non ha fatto la rifinitura con la squadra, anche Morra ad inizio partita ha accusato un fastidio all’adduttore, ma non me la sono sentita di fare un altro cambio e ha stretto i denti, anche perché non avevo nemmeno Ferrari e quindi non avevo altre soluzioni offensive. Ma Zonta è buono per tutti i ruoli e i momenti (ride, ndr).
Pubblico che ha spinto? Questo è un ambiente, una città, un pubblico speciale e questa squadra se lo merita, dopo un percorso di un anno e mezzo di questo tipo, soprattutto in casa dove non abbiamo mai perso. In casa abbiamo anche quasi sempre fatto un buon calcio, purtroppo non riusciamo a viverci questa stagione a pieno, nonostante numeri straordinari e partite giocate ad altissimo livello, perché c’è qualcuno davanti a noi che ci rende la vita molto difficile e che si sta dimostrando più forte, in questo momento. Tuttavia, abbiamo visto che se non molliamo, ci possono anche essere delle sorprese, riaprendo campionati chiusi e l’ultima di campionato, a volte, qualche sorpresa la dà.
Qualche rammarico? Sicuramente qualche punto qua e là, dove magari si è sbagliato qualcosa o dove magari non si è raccolto quello che si doveva o magari si è raccolto da qualche altra parte. Se andiamo a vedere queste ultime due gare, la scorsa settimana abbiamo avuto molte più occasioni da rete rispetto a oggi, eppure lì hai perso e oggi hai vinto. A -10 ci eravamo detti che se gli altri avessero sbagliato, avremmo dovuto essere lì e saremo lì anche l’ultima di campionato.
Crederci? Ci credo perché può succedere di tutto all’ultima di campionato, chiaramente la sorte ce l’hanno in mano loro, noi dobbiamo andare a fare il nostro dovere e andare a vincere a Trento”.
Talarico: “Sono contento, è andata bene. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Adesso ci concentriamo per andare a fare il nostro anche a Trento e cercare di vincere e poi tireremo le somme.
Il goal? Mi è arrivata la palla da Loris Zonta, l’intenzione era quella di rientrare e crossare, poi ho visto il raddoppio, ho spostato la palla di nuovo e ho provato a calciare ed è andata bene. Ho visto un buco e mi sono detto provo.
Il goal è servito a scuotere la squadra? Abbiamo dato un’ulteriore dimostrazione della squadra forte che siamo perché non era facile, non nego che è comunque stata dura questa settimana, però io penso che abbiamo dimostrato di essere una squadra forte, soffrendo quando c’era da soffrire, palleggiando quando c’era da palleggiare. Abbiamo fatto la nostra partita e sono contento soprattutto perché, ripeto, era facile magari dopo questa settimana prendere un altro colpo, però abbiamo dimostrato che siamo lì, abbiamo fatto questo campionato non per niente.
Umore? Noi siamo concentrati, sappiamo che ovviamente le possibilità sono più ridotte, però noi pensiamo a fare il nostro, perché il calcio ci ha insegnato che niente è impossibile e finché c’è la possibilità noi facciamo il nostro. Poi eventualmente avremo tempo di concentrarci per i playoff, però sarebbe assurdo non provare a dare tutto
Abbraccio finale con il pubblico? Loro ci hanno dato una dimostrazione anche stasera riempiendo lo stadio e dandoci supporto, l’abbraccio finale è stata un’ulteriore dimostrazione da parte loro che ci credono e che sono dalla nostra parte, quindi siamo contenti, andiamo a Trento per vincere.
Quattro gol in campionato? Sì, sono contento, soprattutto perché è servito per aiutare la squadra”.
Zonta: “Buono per tutti i ruoli ha detto il mister? Diciamo che entrare da freddo non è mai facile. In settimana mi ero preparato per entrare in mezzo al campo come quinto e sono entrato come trequartista, un ruolo non proprio abituale, però ho cercato di mettere in campo le mie caratteristiche, di aiutare la squadra e di dare una mano ai miei compagni.
Allargato la palla per il goal di Talarico? Ho cercato di smarcarmi dietro il loro mediano, Beghetto mi ha visto e mi ha dato una bella palla, poi mi sono girato, ho visto Tala largo che poteva fare uno contro uno, l’ho allargata poi lui l’ha valorizzata e ha fatto un grande gol.
Non era facile questa partita dopo la sconfitta con la Virtus? Sicuramente, noi abbiamo sempre dimostrato comunque di essere una squadra che non ha paura, che sa riprendersi dopo certe batoste, perché non era la prima che prendevamo. Se non fossimo una squadra forte e sempre sul pezzo, non avremmo fatto 83 punti. L’abbiamo dimostrato anche oggi, contro una squadra forte, che ha trovato un anno di difficoltà, ma che ha dei giocatori di grandissimo valore, l’ha dimostrato anche oggi, siamo stati bravi noi a stare sul pezzo, poi abbiamo trovato anche un grande goal e quello sicuramente ci ha aiutato.
Al fine vi siete fermati a lungo sotto la curva? Quando fai 83 punti e fai un campionato di questo tipo, essere secondi dà fastidio. Abbiamo fatto una ricorsa incredibile, abbiamo speso veramente tantissime energie ed essere lì, dietro a loro, dà fastidio perché veramente abbiamo fatto un campionato importante, dove, però, manca ancora qualcosa. Abbiamo l’ultima partita da fare alla grande, perché poi nel calcio non si sa mai, può succedere sempre di tutto e quindi come siamo riusciti dopo la Virtus Verona a stare sul pezzo, lo dobbiamo fare anche per l’ultima partita e poi si vedrà, perché questa squadra ha valori importanti e, in un modo o nell’altro, deve raggiungere l’obiettivo.
Questa è una vittoria dà ulteriore carica? Assolutamente, le vittorie danno una grande carica, ma anche le sconfitte ti danno consapevolezza, perché comunque la sconfitta della settimana scorsa è stata una sconfitta assurda nel contesto, perché è stata una partita dove abbiamo dominato dal primo al novantesimo, però si sa che nel calcio quando non si riesce a sfruttare le occasioni, ci sono partite che perdi. Purtroppo, non siamo stati bravi a ottenere il risultato che poi in questo sport è quello che conta più di tutto, ma la consapevolezza di essere una squadra forte ce l’abbiamo dentro, l’abbiamo dimostrato anche questa sera, dobbiamo continuare a dimostrarlo”.