Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Thomas Sandon e Alex Rolfini, al termine della gara contro il Trento.
Vecchi: “Sono molto contento perché sapevamo di dover giocare contro una squadra che aveva perso poco, che comunque stava facendo un percorso importante, che esprimeva un buon gioco. Oggi siamo stati bravi nell’andare ad aggredirli, nel concedere poco e, al tempo stesso, nell’essere bravi nella gestione della palla, nella gestione dei momenti. È stata una bella partita, giocata con intensità giusta e con la qualità giusta.
Risposta migliore? Sicuramente è stata fatta la partita che volevamo. Proseguiamo nel nostro percorso, chiudiamo il girone di andata con 43 punti. È un bottino importante e già domenica abbiamo modo di migliorarlo, iniziando il girone di ritorno, magari provando a guadagnare due punti sul girone di andata. Siamo lì, continuiamo con questo spirito, con questa mentalità, con questo atteggiamento. Siamo consapevoli di essere una squadra forte, quando in campo mettiamo certe cose che si sono viste anche oggi. Oggi tutti bene, i singoli, bene anche il lavoro di squadra, bene tutto.
Tripletta di Rolfini? Siamo contenti, perché era stato sfortunato lo scorso anno con l’infortunio, ha recuperato benissimo, dimostrando una grandissima professionalità. Poi è chiaro che quando te lo danno a disposizione, clinicamente non è magari pronto al 100% per scendere in campo, adesso ormai è un mese che sta facendo molto bene.
Posizione di Della Morte? Ha fatto una partita di sacrificio e di qualità come tutti, è chiaro che da Matteo ti aspetti la giocata e l’ha dimostrato, ma soprattutto questa predisposizione al sacrificio, è un plus che merita risalto.
Sandon? Secondo me, è un giocatore che ha enormi potenzialità, deve stare 95 minuti in partita e con questo può veramente scalare categorie, però essendo giovane ha margine di crescita e a volte gli va concesso anche qualche errore. Purtroppo, noi non possiamo permettercene molti. Anche lui è un giocatore, è un ragazzo che sicuramente è cresciuto molto”.
Sandon: “Era importante reagire dopo la sconfitta di Trieste, era importante dare anche un segnale forte che c’eravamo e non c’eravamo abbattuti dopo la sconfitta e penso che l’abbiamo dato, ci siamo impegnati tanto. Abbiamo fatto quello che abbiamo preparato settimana e abbiamo fatto un’ottima prestazione.
Maturato? Mi sento particolarmente in fiducia in questo periodo. Si vede che, anche grazie alla continuità e alle prestazioni della squadra riesco ad esprimermi meglio e cerco di dare il mio contributo alla squadra.
Timore dopo Trieste? Timore no. Abbiamo fatto una riunione dopo la partita di Trieste e ci siamo detti cosa abbiamo sbagliato, cosa abbiamo fatto bene. Siamo ripartiti sulle cose che dovevamo fare, sulle nostre certezze. Eravamo carichi già dal giorno dopo della sconfitta, volevamo subito rimediare e dare un segnale e l’abbiamo fatto.
Giudizio sul girone di andata? A livello personale mi sento cresciuto rispetto all’inizio e a livello di squadra abbiamo fatto sicuramente un ottimo girone d’andata, dobbiamo continuare a fare il nostro percorso senza guardare la classifica e cercare di migliorare ulteriormente nel girone di ritorno”.
Rolfini: “Prima della carriera, è stata una bella nottata e una bella soddisfazione. Ha aiutato a far vincere la squadra, abbiamo risposto bene dopo la sconfitta, che è quello che dovevamo fare. Siamo contenti per la risposta che abbiamo dato, siamo lì sul pezzo, adesso c’è da andare a fare altri punti importanti. Divertiti? Quando vinci, sicuramente ti diverti. Abbiamo disputato tutti una bella partita, in ogni reparto, giocata nel migliore dei modi.
Differenze rispetto a domenica? Tante, l’avversario non era uguale, il loro modo era diverso. Sicuramente a Trieste la gara si è sbloccata con gli episodi, stasera siamo stati bravi a segnare subito e poi condurla nel migliore dei modi. Abbiamo preparato la partita, come facciamo tutte le settimane e abbiamo fatto quello che dovevamo fare.
Secondo goal? Ho visto che il portiere usciva e riuscivo ad arrivarci e quindi ci ho creduto fino alla fine.
Quanto conta questa tripletta per il futuro? Tanto, un attaccante vive per i goal, è una bellissima soddisfazione.
43 punti? Stiamo facendo un campionato molto importante, tosto ma è ancora molto lungo. Dobbiamo stare tranquilli e giocare come abbiamo fatto oggi.
Tanti attaccanti? Siamo tutti attaccanti forti e tutti meriterebbero di giocare, perché tutti ci alleniamo al 100%. Il mister giustamente fa le proprie scelte, in base agli avversari o a come ci vede in settimana, nei vari momenti della stagione.
Dedica? Alla mia famiglia, a mia moglie, a mia figlia e alla bimba in arrivo”.