Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Loris Zonta e Luca Zamparo al termine della gara contro il Renate.
Mister Vecchi: “Abbiamo disputato un’ottima gara e dato continuità alle prestazioni che stiamo facendo ultimamente. Buonissima gestione della palla, abbiamo creato tante occasioni da gol e ci siamo difesi bene, rischiando molto poco. Se vogliamo andare a cercare il pelo nell’uovo, per la gara che abbiamo fatto, avremmo potuto e dovuto chiuderla prima, perché altrimenti si rischia la beffa. Il Renate ha giocatori di categoria, è una squadra che, non a caso, ha vinto cinque partite su cinque, prima di venire qua. Abbiamo giocato però una gara di grande intensità e quantità.
La formazione titolare? Chi ha giocato oggi, non aveva giocato l’altro giorno e sono tutti giocatori che provengono da campionati, stagioni e carriere importanti. Non avevo nessun timore e nessun dubbio, avrei potuto far giocare anche qualcun altro rispetto all’ultima gara ma non mi andava di stravolgere totalmente la squadra, abbiamo fatto quattro cambi con giocatori di spessore. I campionati si vincono, le partite si vincono, le prestazioni si fanno se si è un gruppo forte. Noi lo siamo, qualcuno in panchina che non è nemmeno entrato potrebbe tranquillamente giocare, altri giocatori importanti li abbiamo fuori per squalifica o infortunio. L’organico è all’altezza per l’obiettivo che vogliamo raggiungere, prestazioni come quelle dell’ultimo periodo avvalorano la convinzione che abbiamo in testa.
Vittorie che danno fiducia? Un periodo come questo deve trasmetterci fiducia e darci consapevolezza, non possiamo e non dobbiamo mai cadere in supponenza e perdere l’umiltà. La base che deve esserci per vincere le partite in questo campionato deve essere questa. Bisogna saper soffrire dal primo all’ultimo minuto e, una squadra che vuol vincere, deve cercare di imporre il proprio gioco dall’inizio alla fine: non sempre lo puoi fare perché ci sono gli avversari, ma la mentalità dev’essere questa. Se ci sono prestazioni così, aumenta anche la fiducia
Centrocampo di sostanza? Di sostanza e di buona qualità, sono corridori, giocatori che contrastano ma che sanno anche giocare, hanno fatto bene. Stanno alzando tutti la condizione fisica per cui di conseguenza diventano migliori anche le prestazioni.
Dopo il goal qualche occasione loro? Normale, dovevamo chiudere la gara. Gli avversari da un atteggiamento difensivo, sono ritornati con giocatori offensivi e attaccanti, non avendo nulla da perdere e cercando di ripartire. Anche dopo il vantaggio, comunque l’abbiamo gestita bene, loro hanno avuto un’opportunità dove Confente è stato bravissimo”.
Zonta: “Nel primo tempo abbiamo avuto un grandissimo dominio, avremmo dovuto sboccarla prima perché abbiamo fatto una grandissima partita e abbiamo creato tantissime occasioni. Siamo stati bravi a rientrare forte nel secondo tempo, perché queste partite ti possono creare delle insidie, invece siamo rientrati bene, abbiamo trovato il goal e siamo riusciti a gestire la gara.
Coppia inedita con Della Latta? Sì, abbiamo caratteristiche similari. Con Rossi, io cerco di alzarmi di più e lui di abbassarsi, mentre con Della Latta oggi è stato il contrario. Infatti, io ho cercato di abbassarmi di più, come mi aveva chiesto il mister per lasciare a lui lo spazio per inserirsi dentro l’area, visto che è anche fortissimo di testa. Io cerco di adattarmi al compagno con cui gioco per rendere al meglio entrambi.
Padova? In questo momento non sta sbagliando una partita, noi vogliamo dare continuità alle nostre prestazioni e veniamo da tre vittorie importanti, vogliamo rosicchiare più punti possibili per arrivare alla partita con il Padova con il distacco minimo possibile.
Risultato stretto? Sì, è vero, abbiamo creato veramente tante occasioni da gol e queste partite se non si riesci a sbloccare possono crearti delle insidie, perché con un tiro in porta avversario si rischia di rimpiangere una prestazione importante. Si deve essere bravi ad essere ancora più concreti e cercare di segnare più goal, ma poi siamo stati bravi a metterci lì e stringere i denti, perché in queste gare si soffre anche, visto che era la seconda gara in pochi giorni. Siamo stati bravi a mantenere il pallino e a gestire la partita nel migliore dei modi.
In cosa si può crescere ancora? Nella concretezza, nel chiudere prima le partite in modo da gestirle ancora meglio. Il primo tempo sarebbe potuto finire 2-0 e saremmo così rientrati con una serenità diversa e avremmo gestito meglio le energie, così siamo dovuti andare a mille per tutta la gara. Ma abbiamo molti giocatori bravi e non si vede la differenza tra chi gioca e chi subentra”.
Zamparo: “Sono felicissimo, è capitata una palla in area e mi sono fiondato. E’ stato un goal molto importante e sono davvero contento.
I compagni mi acclamavano in spogliatoio ora? Siamo un bel gruppo, stiamo bene assieme, mi ha fatto molto piacere questo gesto, perché vuol dire che sono apprezzato. Devo continuare così per aiutare i miei compagni a dare il meglio.
Tante occasioni? Oggi abbiamo disputato uno dei migliori primi tempi di quest’anno, l’unica pecca che possiamo trovare è che non siamo riusciti a sbloccarla e a chiuderla. Abbiamo avuto diverse occasioni e io stesso ho fatto gol nel mio momento peggiore della partita. Siamo stati bravi a stare in partita.
Attacco? Il mister ci sta facendo girare tanto e stiamo dimostrando tutti di fare bene. Oggi anche Capone che non giocava da parecchio tempo, ha fatto una gran partita ed è andato vicino al gol più di una volta. Peccato, però stiamo facendo tutti bene e penso sia una grossa risorsa per la squadra.
Padova? Loro sono una squadra forte, lo sapevamo tutti. Noi dobbiamo guardare solo noi stessi e fare più punti possibili. Abbiamo un piccolo rimpianto per aver preso gol al 90’ con la Giana, poi siamo in linea. Mio riscatto nel derby? Sarebbe bello, ma pensiamo alla gara di sabato contro la Feralpisalò.
Diana? Sì, è stato un allenatore importante per me. Sarà una bella partita contro una squadra forte, noi arriviamo col morale al massimo, in piena fiducia e dobbiamo continuare a cavalcare l’onda.
Attaccanti che rientrano? Abbiamo tutti un po’ quelle caratteristiche, ci sacrifichiamo molto, nessuno escluso. Nessuno di noi pensa solo a stare davanti e fare goal e penso che così facendo possiamo dare una grossa mano e credo venga apprezzato anche dal mister, infatti chiunque gioca lo fa, dobbiamo continuare così”.