Le parole di mister Brocchi, Nicola Dalmonte e Anthony Taugourdeau, al termine di LR Vicenza-Reggina.

Brocchi: “L’atteggiamento della Reggina nel secondo tempo è stato molto più chiuso nella loro metà campo, essendo in vantaggio. Non avevamo linee di passaggio libere, né trovavamo la superiorità numerica dietro le loro linee, ovvero quello che eravamo riusciti a fare nel primo tempo. C’era bisogno di meno frenesia nelle giocate e c’era bisogno di qualche giocata del singolo che potesse dare qualità allo sviluppo della manovra. Abbiamo fatto fatica a superare la linea del centrocampo avversaria, quando i difensori dietro muovevano la palla. Il primo tempo è stato affrontato meglio, non meritavamo la sconfitta: abbiamo avuto 6 palle gol contro le 2 loro, ma loro hanno segnato su un rimpallo fortuito e questo ha condizionato l’andamento della partita. Nel secondo tempo siamo stati meno incisivi perché loro si sono chiusi bene, chiudendo le vie di passaggio. I cambi sono entrati in un momento molto difficile della gara. Serviva un episodio che potesse dare fiducia. Abbiamo buttato via dei calci piazzati importanti e in quelle situazioni invece devi mettere gli avversari in difficoltà e in ansia. Quando hai un calcio da fermo devi essere bravo a fare male, sia chi calcia sia chi si inserisce. Diaw? Ha sempre giocato così, lui dà tutto, è un lottatore e un giocatore caratteriale, può sembrare nervose ma non è così. Le proteste dipendono dal fatto che l’arbitro ci ha fatto innervosire perché magari pensi che le valutazioni diverse a parità di situazione, fossero a favore loro. Io non mi lamento mai delle decisioni arbitrali, perché le partite le giochiamo noi e come possiamo sbagliare noi possono sbagliare anche loro. A me piacciono gli arbitri che fischiano o meno allo stesso modo ma non voglio assolutamente attaccarmi a questo aspetto. Questa sconfitta è una sconfitta che non ci voleva e che non meritavamo, purtroppo il calcio è questo. Dobbiamo leccarci le ferite e ripartire da lunedì a lavorare con lo stesso entusiasmo e abnegazione. Se ci si aspettava che dopo una vittoria potesse diventare tutto più semplice, era un pensiero sbagliato. Il campionato è difficile e questo periodo iniziale è un bel peso, perché quando ti trovi lì sotto in classifica e sei in svantaggio, il pallone diventa più pesante. Dobbiamo andare oltre e toglierci le paure, avere più personalità e rischiare di sbagliare piuttosto che non provarci nemmeno. Dobbiamo prenderci le cose positive e continuare a migliorarle, trovando soluzioni alle cose negative. Alla squadra ho detto che dobbiamo lavorare duramente per uscire da questa situazione: come non si pensava che una vittoria non avrebbe cambiato radicalmente la situazione, sicuramente non lo deve essere nemmeno una sconfitta immeritata come quella odierna. I tifosi? Loro sono stati fantastici, ci hanno dato un grande aiuto. Il nostro obiettivo è tornare a vincere per poter festeggiare con loro e ringraziarli per il grande sostegno che ci danno sempre.”

Dalmonte: “Dispiace tanto a tutti per questa sconfitta immeritata. Dobbiamo continuare a lavorare perché è ancora lunga, non siamo partiti bene ma anche oggi per parte della gara abbiamo fatto vedere quello che possiamo fare e dobbiamo continuare per poter portare a casa i risultati. Ho avuto un’occasione in cui potevo fare qualcosa di più, è un momento in cui ci va tutto storto, vedi il palo di Anthony. Io mi sento bene, stiamo lavorando bene con il mister e quindi dobbiamo ripartire e non fermarci più. Da trequartista? Mi trovo bene, devo muovermi dietro i centrocampisti, mi diverto e mi piace. Io nasco da esterno ma giocando in questo modo mi piace molto giocare da trequartista. Proteste sul goal? Mi sembrava fallo, perché solitamente quei contatti in area li fischiano sempre. A livello morale la sconfitta pesa tantissimo: abbiamo tre punti in classifica. Il pareggio oggi poteva starci, anzi forse meritavamo di più, ma dobbiamo lavorare per crescere e fare meglio. La Curva? Giocare così è dieci volte più bello, si sente sempre il tifo dalla nostra parte. Mi sarebbe piaciuto fare gol sotto la Curva, anche perché in casa non ho mai segnato.”

Taugourdeau: “E’ arrivata un’altra sconfitta però oggi si è visto un bel Vicenza, che ha creato palle gol importanti. Poi le partite si vincono e si perdono per gli episodi. Dopo il gol, preso su un rimpallo, la partita si è fatta dura. Abbiamo creato palle gol importanti per andare in vantaggio. La mia occasione? Purtroppo ho preso il palo su quella punizione: non meritavamo di perdere. Non deve essere una scusa, però stiamo lavorando, la sosta ci è stata utile, non basta ancora per fare risultato, ma la strada è quella giusta. La classifica preoccupa, ma è ancora lunghissima. Stavamo facendo fatica prima, non si poteva pensare di uscirne facendo cinque vittorie di fila. Dobbiamo fare vittorie e pareggi fuori casa per cercare di risalire piano piano. Oggi loro si sono chiusi con esperienza, ogni cinque minuti ce n’era uno dei loro a terra, anche se fa parte del gioco. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, nel secondo mano, ma loro non hanno fatto un tiro in porta nel secondo tempo. Dobbiamo ripartire dalle ultime due partite: la squadra è quella giusta. Stiamo lavorando col mister sulle idee di gioco: non si piò pretendere però in due settimane di lavoro di diventare subito diversi, ogni cosa a suo tempo. Fisicamente ho accusato il ritiro da fuori rosa: è la prima volta che mi capita. Adesso sono lì: siamo in cinque per due posti a centrocampo, le scelte non sta a me farle, però ci alleniamo assieme e poi il mister fa le sue scelte.”

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