Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Ronaldo Pompeu da Silva e Franco Ferrari, al termine della gara contro il Padova.

Mister Vecchi: “C’è amarezza per quel goal subito alla fine, all’interno di una partita giocata benissimo, dove si è visto un Vicenza di altissimo livello, di qualità, di aggressività sotto tutti i punti di vista. Poi il calcio è fatto anche di queste cose, forse si poteva chiudere in alcuni episodi del secondo tempo la gara, però poteva anche finire tranquillamente uno a zero. Siamo stati puniti forse dall’unico duello che in novantacinque minuti abbiamo perso, dove siamo arrivati poco dopo di loro sulla palla in area di rigore. C’è questa grande amarezza perché la vittoria ci avrebbe avvicinato e il campo dice che non c’è questa grande differenza tra noi e loro. Anzi, forse oggi si è visto anche il contrario. Però loro portano a casa a questo punto, questo pareggio che gli fa grandissimo comodo per la classifica e noi dobbiamo continuare a guardare avanti una partita alla volta, come siamo stati abituati in questa stagione. Sappiamo che qualche gara fa, in quattro partite abbiamo recuperato sette punti, per cui dobbiamo tener botta ancora un po’, vedere se riusciamo a rubare qualche punto ancora e riaprire questo campionato, che al momento per numeri ed episodi è favorevole al Padova.

Mancato il 2-0? Purtroppo, sì se si vanno a vedere le occasioni che ci sono state. Era meglio se prendevamo gol da Bortolussi a inizio secondo tempo, almeno questo ci avrebbe permesso di affrontare il secondo tempo in un altro in un altro modo. Così se si prende goal alla fine, non si può nemmeno più recuperarlo, o meglio avevamo solamente un minuto per farlo. Purtroppo, il calcio è fatto anche così. Non ho niente da imputare alla squadra e a quello che è stato fatto. Abbiamo disputato una grande gara e c’è stata tolta la vittoria per un episodio.

Cambio Leverbe? Aveva i crampi, non riusciva più a correre.

Umore in spogliatoio? Non era di sicuro positivo, bisogna riuscire a ripartire, consapevoli per chi è gente di calcio che queste cose succedono. Poi in questa situazione fa male, perché era uno scontro diretto ed era un modo per avvicinarli. Così ci costringe ad una rincorsa ancora con il campionato nelle loro mani. Quindi o lo fanno scappare loro, però per farselo scappare occorre che noi restiamo sul pezzo ancora una partita alla volta e ci si prova fino alla fine. Oggi in campo si è visto un Vicenza non da meno dalla prima in classifica.

Come gestire impatto psicologico? Non lo so, questa squadra ha mille risorse, perché è dall’inizio del campionato che siamo a cercare di recuperare punti, giocando ogni gara al massimo, con grande intensità e con grande spirito. Per cui mi aspetto che si continui così e lo vorrò vedere durante la settimana, abbiamo visto che siamo un gruppo forte e c’è tanta gente che è pronta a giocare dall’inizio”.

Ronaldo: “Rimane il rammarico, perché abbiamo disputato una partita importante contro una squadra che sta disputando un campionato fuori dalla norma. Però abbiamo dimostrato comunque la nostra forza, siamo stati superiori oggi e anche nella gara di andata, secondo me. Questo ci deve dare la forza, perché comunque mancano ancora undici partite e ci sono tanti punti ancora a disposizione, era più che altro un modo per avvicinarci a loro, però anche se avessimo vinto, saremmo stati comunque dietro di loro. Dispiace per come abbiamo subito goal alla fine e per la partita che abbiamo fatto.

Cos’è mancato? Abbiamo disputato una partita molto importante, sapevamo che i duelli sarebbero stati fondamentali, perché loro hanno delle idee di gioco importanti, però secondo me siamo stati superiori a loro su tante cose e purtroppo abbiamo preso goal alla fine. E’ stato un episodio che magari può capitare, però sono comunque contento per la squadra, per quello che abbiamo dimostrato oggi. Adesso dobbiamo comunque stare sul pezzo, perché mancano tante partite e di sicuro il campionato non è ancora finito.

La mia condizione? Dopo un infortunio così non è facile, la condizione migliora mano a mano che si gioca e con il lavoro durante la settimana. Oggi penso di essere riuscito a mantenere una mole di gioco importante, fino a quando sono rimasto in campo. C’è sempre qualcosa da migliorare e cercheremo di migliorare. Il cambio? Avevo un dolorino al ginocchio, ho detto al mister che sarebbe stato opportuno mettere uno più fresco al mio posto, che poteva dare una mano in più rispetto a me.

Come la vivo da ex? Quando vado in campo cerco sempre di dare il massimo per la maglia che difendo, quindi diventa una partita come le altre. Ho coscienza super pulita per quello che ho fatto a Padova, ho onorato la maglia dal primo all’ultimo giorno, poi si era creata questa cosa così per il fatto che sono venuto a Vicenza. Comunque, ho vissuto dei momenti belli a Padova che porterò comunque per sempre, perché per la mia carriera è stato comunque un passo importante, perché ho fatto bene per tre anni bene, fa parte del calcio.

Morale? C’è la consapevolezza di aver fatto una partita importante, c’è un po’ di amarezza e anche un po’ di rabbia. Mancano ancora undici partite e il campionato è ancora lungo”.

Ferrari: “Ero molto contento fino al goal, siamo molto dispiaciuti, ci è mancato proprio l’ultimo respiro. Però siamo consapevoli di che tipo di squadra siamo, siamo forti e penso che lo abbiamo dimostrato oggi. E per noi questo è importantissimo. Il campionato è ancora lungo, cerchiamo di andare avanti, continuando a fare delle prestazioni così.

Il ritorno al goal? Bellissimo. Mi erano capitate occasioni la partita scorsa o anche appena sono rientrato, ma non ero ancora riuscito a segnare. Per gli attaccanti è il nostro pane e da questo punto di vista vado a casa molto contento. Il portiere me ha tolto un altro? In queste partite gli episodi fanno la differenza, il loro portiere ha fatto più di una parata molto importante, è stato molto bravo, magari se non ci fosse stato lui, avremmo potuto fare qualcosina in più.

Oggi assetto del Vicenza dello scorso anno? Anche prima di tornare in campo, quando ero infortunato, ho sempre visto tutta la squadra mentalizzata, dal primo all’ultimo dei miei compagni, anche i ragazzi rimasti dalla scorsa stagione.

Cosa servirà ora dal punto di vista psicologico? Dopo una partita come oggi, dobbiamo ricordarci chi siamo, abbiamo fatto una partita straordinaria e dobbiamo continuare così. Il campionato è lungo e mancano tante partite. Dobbiamo lavorare sodo come stavamo facendo, niente di più, niente di meno.

Dedica? A tutte le persone che mi sono state a fianco, a mia morosa e alla mia famiglia. Uno vede il goal ma non vede il lavoro che c’è dietro, come lo staff che mi sta dando una grossa mano. Quindi, è per tutti quelli che mi hanno dato una mano nel proprio piccolo per tornare a segnare qui.

4 o 5 goal al Padova? E’ il quinto che segno. Scherzavo nei giorni scorsi con i miei compagni, perché dicevo che non avevo ancora segnato, per segnare contro il Padova. Sono contento più che altro di aver visto lo stadio così, come l’avevo visto nei playoff, è bellissimo vederlo esplodere. Peccato per il finale, è mancata anche po’ di fortuna”.

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