Le parole di mister Francesco Baldini, Franco Ferrari e Freddi Greco, al termine della sfida contro il Lecco.

Baldini: “Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché c’è stato un momento della partita, dove hanno saputo soffrire, perché è sempre un avversario che gioca. C’è un momento della partita dove devi essere incudine e devi saper incassare, noi siamo stati bravi e poi dopo sono venute fuori la nostra qualità.
Ho chiesto ai ragazzi se si sono divertiti e mi hanno risposto di sì, ma se si sono divertiti è perché abbiamo giocato a calcio, perché abbiamo giocato sulle nostre qualità, abbiamo giocato sulle cose su cui avevamo lavorato. Contro il Padova non c’eravamo divertiti, ma a prescindere dal risultato, non c’eravamo divertiti perché non avevamo fatto il Vicenza, quindi ben venga la prestazione di questa sera.
Siamo in crescita, ci vuole del tempo per diventare squadra e noi lo stiamo diventando. Stavo ragionando prima che tranne gli infortunati, hanno giocato tutti a parte Alessio, nonostante sia solo la terza giornata. Oggi ha giocato Padella e non ha giocato Pasini, sabato magari giocherà Pasini, il tipo di gestione sarà questa. E oggi sono molto soddisfatto della prestazione, fermo restando che abbiamo ancora margini di crescita importanti. Gioco? E’ dal 18 luglio che lavoriamo e il mio rammarico più grande è non averlo visto a Padova, è vero che ci può essere l’attenuante del campo, però noi a prescindere dall’avversario dobbiamo fare il nostro calcio. Ripeto, questa deve essere la nostra identità.
Ferrari? La scorsa settimana l’ho definito un’animale da partita ed è un’animale da partita, perché oltre i goal, sapete che vado a vedere tutto quanto, ho preso i gps e ho visto il lavoro di Ferrari da quando iniziato il campionato. Ferrari è uno che ha sofferto molto il ritiro e quindi la mia soddisfazione con questo ragazzo è doppia. Oggi era il vice capitano e non era un caso, naturalmente, con tutto il rispetto che ho per gli altri, però, insomma c’era Padella e c’era lui, magari non l’ho data a Dalmonte, che se la meritava, ma proprio perché ci ha messo veramente tutto quello che si poteva per andare in condizione e i risultati li sta ottenendo. Sono molto contento di aver rimesso dentro Cavion stasera perché è una cosa molto importante, quando sono entrati Cavion e Zonta, tra virgolette, è finita la partita.
Stoppa? E’ un giocatore che volevamo il primo giorno di mercato, non ci siamo riusciti, poi il destino ha fatto sì che cambiasse la dirigenza a Palermo e siamo riusciti a portarlo qua, però era un obiettivo nostro fin dal primo giorno. Però insomma, anche Giacomelli ha fatto bene quand’è entrato, diciamo che si cercano bene i giocatori di qualità e se si iniziano a cercare, come hanno fatto questa sera, è qualcosa di importante.
Bellich? Sapevo di farlo giocare ma abbiamo dovuto rinunciare a lui per diverso tempo, come per Cappe e altri, per piccoli problemini. Per diventare squadra ci vuole un po’ di tempo, pensate che dobbiamo ancora inserire Ronaldo, per questo dico che ci sono margini di crescita enormi, perché piano piano stiamo recuperando tutti. Cambiato i quinti? Ho varie soluzioni per essere più difensivo oppure offensivo. Dobbiamo trovare equilibrio e per farlo occorre passare da qualche schiaffo sui denti. Ne abbiamo preso uno forte contro il Padova e ci tenevamo tantissimo. O anche contro il Milan che per me è stata fondamentale. Dagli errori si impara e si trova l’equilibrio. Un voto oggi al Vicenza? Direi 7”.

Ferrari: “Tacchinardi ha detto che ho spaccato la partita? Lo ringrazio per il complimento. Per fortuna la gara è andata come volevamo, l’ho sbloccata e poi abbiamo dimostrato che ci troviamo tutti e che facciamo un bel gioco. Segnare altri due goal qui è veramente bello. Il mister dice che sono un animale da partita? Sono contento perché la fiducia che mi ha dato lui dal primo giorno, non me l’ha mai data nessuno ed è merito suo su tante cose che ho migliorato, anche dal lato fisico che prima non facevo. Tanto lavoro in ritiro? Sono quasi 90 kg, dovete capire come ho faticato in ritiro (ride, ndr). Ma abbiamo avuto un bel team di persone che mi ha seguito, penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Goal? Un altro assist spettacolare di Dalmonte, ho dovuto solo toccarla ed è entrata. Il secondo più bello sotto la Curva che ci ha data serenità, perché sull’1-0 si rischia sempre. Poi per fortuna sono arrivati anche i goal di Stoppa e Greco. Intesa? Nessuno è titolare e giochiamo tutti, siamo tutti importanti e ruotiamo, c’è un’intesa molto bella. Partenza lenta? La Serie C è così, un’incognita, tutte le squadre provano a fare partita all’inizio in uno stadio così. Dedica? Sempre a Giada che è qui a sostenermi e mi sopporta anche. Poi per i miei e mio fratello che mi sono stati vicini anche nei momenti bui, nei quali magari non segnavo o non giocavo. Quattro goal? Non mi sono dato un obiettivo, spero di giocare sempre così. Per un attaccante il goal è fondamentale. Ma sono felice quando segnano i compagni, perché così siamo sereni. Avere un gruppo tranquillo, è fondamentale. Albinoleffe? Dobbiamo continuare su questa strada, a Padova purtroppo a causa del campo e di altri fattori, non siamo riusciti ad esprimerci. Siamo quelli di oggi, che giocano. Tiro da fuori a Padova? Non so come abbia fatto Donnarumma a pararla all’incrocio, complimenti a lui”.

Greco: “Primo goal in biancorosso? E’ stato emozionante, lo cercavo da tanto. Da quando gioco tra i prof non avevo mai segnato in casa e farlo sotto la Curva è stato ancora più bello perché si sente il calore di questo pubblico spettacolare. Sono un giocatore a cui piace segnare, ma non sono uno che si impunta su questo. Lavoro per la squadra, il goal se arriva ed è d’aiuto, è una soddisfazione. Assist? Ogni tanto vengono, ogni tanto no, ma cerco sempre di aiutare la squadra. Primo tempo? Ci siamo parlati in spogliatoio, ho sentito la squadra che a tutti costi voleva fare risultato e portare a casa i tre punti e farlo nel nostro stadio è fondamentale, perché deve essere la nostra fortezza con il nostro pubblico che ci incita fino alla fine ed è doveroso per noi dare tutto. Fuori casa dobbiamo portare quella voglia e quella grinta che trasmette questa maglia e stiamo cercando di dimostrarlo in tutte le partite. Noi cerchiamo di dare sempre il massimo sotto il profilo dell’impegno, oggi abbiamo giocato di più rispetto a Padova. Dobbiamo continuare a rimanere uniti e dobbiamo dimostrare in ogni partita ciò che sappiamo fare, siamo una squadra forte e dobbiamo dimostrarlo sempre. Partire forte subito? I primi tempi sono sempre di studio. Sapevamo che avrebbero giocato col 352, ma dopo aver subito goal, hanno cambiato modulo e quindi ci siamo dovuti resettere e ci abbiamo messo un po’. Dedica? Alla mia ragazza Stella che è venuta da Roma per vedermi. Quinto o mezz’ala? Sono duttile, cerco sempre di ambientarmi in ogni ruolo e magari tappare buchi se manca qualcuno. Provo sempre a dare qualcosa in più”.

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