Le parole di mister Francesco Baldini, Matteo Bruscagin e Christian Maggio, al termine della gara contro il Cosenza.

Baldini: “Me l’aspettavo così, giocare contro le squadre di Bisoli non è semplice, sapevamo che sarebbero ripartiti in contropiede con giocatori veloci. I goal annullati? Non ho avuto modo di rivedere gli episodi ma abbiamo giocato la partita e abbiamo cercato di vincerla fino alla fine. Fare goal al Cosenza, non è semplice. E’ finito il primo tempo e abbiamo la consapevolezza che tra una settimana ci aspetterà una partita complicata e tosta. È stato fondamentale fare goal e vincere questa sfida ma è solo il primo tempo. Non possiamo pensare di andare lì a difendere il risultato, altrimenti diventerebbe ancora più complicato. Quello che conta è come sono andati in campo i ragazzi. C’è stato un dispendio di energie mentali quindi questo ha provocato il calo nella ripresa, ma venti giorni fa parlavamo del niente, quindi il dispendio di energie mentali è alto. Quattro vittorie in cinque partite? Dopo Perugia è cambiato qualcosa nei ragazzi, un allenatore in pochi giorni non cambia le cose, ma è cambiato come andiamo in campo. Ci siamo compattati e abbiamo giocato per vincere e i ragazzi sono stati bravi. Caso? Penso che Caso sia incontenibile per il 99,9% dei difensori di B e un buon 80% dei difensori di A, per la sua velocità. E’ un giocatore che fa la differenza in questa categoria. Maggio? Bisognerebbe portare i ragazzi del settore giovanile per far vedere loro come si allena Maggio. Hanno fatto una buona prestazione in difesa, come anche Diaw in attacco e Cavion a centrocampo. Vittoria cosa significa? Poco, la percentuale di possibilità di salvarsi è cambiata di poco, mi aspetto una partita complicata. Cosa ho dato io? Ho giocato a calcio non perché ero particolarmente dotato ma per il mio carattere che ho cercato di trasmettere ai ragazzi, ma tutti i ragazzi stanno mettendo qualcosa. Dalmonte? Ho sempre il dubbio fino all’ultimo momento se schierarlo titolare o meno, fisicamente è cresciuto nell’ultimo periodo, ha fatto una giocata importantissima sul goal”.

Bruscagin: “Non è stato facile però sapevamo che sarebbe stata una partita di questo tipo. Sapevamo che loro sarebbero rimasti chiusi, quindi siamo stati bravi a non avere fretta di voler segnare a tutti i costi. La vittoria è arrivata, dovevamo vincere, ma non abbiamo ancora fatto niente perché manca ancora una partita. Adesso abbiamo qualche giorno per recuperare e preparare bene il ritorno e sicuramente andremo a Cosenza belli carichi, per fare la nostra partita e per fare risultato. È normale che in queste partite ci sia tensione, sarebbe sbagliato il contrario. I goal annullati sono tutti episodi, li hanno riguardati al var e li hanno annullati, io non li ho ancora rivisti. Se hanno deciso così, evidentemente era giusto così. Cos’è scattato? Non è facile dire cosa sia scattato. Sicuramente ci siamo confrontati, ci siamo guardati in faccia, sapevamo quattro partite fa di essere all’ultima spiaggia e di aver toccato il fondo e magari inconsciamente ognuno di noi ha dato ogni giorno qualcosa in più e quel qualcosa in più, sommato al qualcosa in più del compagno, ha fatto sì che arrivassimo ad oggi. Però ripeto, tutto quel qualcosa in più deve essere finalizzato poi nella prossima partita, altrimenti non sarebbe valso a nulla. Lo stadio? Era una cornice incredibile, oggi ci hanno dato una mano dal primo all’ultimo minuto e non possiamo fare altro, sono stati encomiabili sicuramente. Nuovo ruolo in difesa? Nella mia carriera ho fatto qualsiasi ruolo della linea difensiva, quindi cerco sempre di dare il massimo in qualsiasi posizione vengo schierato. Poi magari ho determinate caratteristiche diverse da altri giocatori che ci sono in rosa però, ripeto, cerco sempre di fare il massimo. A volte ti riesce, altre volte ti riesce meno bene, però l’impegno anche quando magari ci sono state partite un po’ più sottotono, è sempre stato al 200%. Poi sbagliamo tutti, però con la costanza del lavoro e dell’impegno si viene sempre ripagati. Goal dei difensori? Se i gol arrivano dai difensori siamo contenti, poi in questo momento chi segna, segna. Stiamo facendo un lavoro incredibile ogni giorno in allenamento, manca ancora un piccolo passettino, poi tireremmo le somme, però siamo sulla buona strada. Spogliatoio? C’è un clima positivo, c’è euforia, però siamo già tutti compatti e concentrati sulla prossima. Abbiamo qualche giorno per prepararci bene, per recuperare energie perché ne abbiamo spese tante questa sera, non solo fisicamente ma anche mentalmente, è stata una partita dispendiosa quindi dobbiamo ritrovare tante energie e la tranquillità che abbiamo avuto in questi giorni. Andremo a Cosenza per fare la battaglia e a portare a casa il risultato”.

Maggio: “Siamo contenti della prestazione di questa sera, però ovviamente non abbiamo fatto niente e ci aspetterà la partita di ritorno, una partita difficile con un ambiente sicuramente molto caldo. Però l’abbiamo detto anche prima, se riusciremo a giocare come abbiamo fatto oggi, in diversi tratti della partita, con la tensione giusta, potremmo fare bene a Cosenza, ne sono convinto. Il goal? Sicuramente ha fatto tutto Dalmonte, ha fatto una grandissima giocata e ha messo questa palla, sicuramente voleva tirare in porta, però fortunatamente o sfortunatamente è andata sul palo e io sono stato pronto a buttarla dentro. Sono contento della squadra, sono contento perché abbiamo cambiato marcia e quindi questa è la cosa più importante. Siamo tranquilli e sereni ma la testa da domani già a Cosenza. Sicuramente io ho avuto un bellissimo rapporto con mister Brocchi che aveva magari un modo diverso di allenare e il fatto che appunto non arrivavano i risultati, questo ci portava a non essere sereni e convinti soprattutto dei nostri mezzi, è bastata una vittoria dopo Perugia che ha fatto cambiare sicuramente qualcosa nella nostra testa. Siamo stati più sereni, più tranquilli, sapendo comunque che non abbiamo ancora fatto niente, quindi per noi era importante fare il risultato, vincere e sperare e ora si può dire che ce la stiamo giocando alla grande e cercheremo di farlo fino alla fine. Un goal ora che sono tornato? Sono passato dal Vicenza più di vent’anni fa e, da qualche anno a questa parte, volevo sempre tornare a Vicenza per chiudere un cerchio della mia vita, della mia carriera e anche se per poco tempo sono riuscito a ritornare. Non giocavo da più di sei mesi e questo mi ha portato ad entrare in un’altra sfida personale e cercare di dare una mano in qualsiasi momento, in qualsiasi posizione della squadra. E adesso andiamo avanti, sono sereno, sono tranquillo e cercheremo di farlo fino alla fine. Stadio caldo al ritorno? Per quanto mi riguarda gli stadi caldi mi sono sempre piaciuti, anche in trasferta e quello che posso dire ai ragazzi è di viverla serenamente, di non pensare a quello che succede fuori e vivere la partita come l’abbiamo vissuta oggi con serenità, con la giusta cattiveria. Per me queste partite sono belle, quando c’è tanta gente è sempre bello. Il nostro stadio oggi? Vedere tantissima gente che finalmente è con noi, fa un certo effetto. Sono sempre stati vicini, dal primo minuto, questo l’abbiamo sentito soprattutto noi dal campo ed è importante perché ci trasmette stima e voglia di affrontare la partita con la giusta cattiveria sempre e di non mollare, oggi è andata così. Questa vittoria va sicuramente dedicata a loro. La mia voglia? È vero ho quarant’anni, ma la voglia è ancora tanta, anche di dimostrare il mio valore, bisogna però essere realisti e a quarant’anni non puoi sempre andare al massimo e lì entra l’intelligenza della persona, quella che ti dà l’esperienza nei vari momenti di difficoltà. Occorre cercare di essere più lucido nei momenti della partita e cercare, appunto, di dare una mano ai compagni più in difficoltà in quel momento”.

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