Le dichiarazioni di mister Aimo Diana e di Michele Cavion, al termine del secondo test stagionale contro il Caldogno, terminato con il risultato di 10-0.

Diana: “Sta andando bene, sto chiedendo loro più che altro l’impegno e di fare un buon allenamento, di finire la giornata con un buon allenamento, visto che l’abbiamo fatto anche questa mattina. L’avversario chiaramente ti concede di poter fare una partita sempre all’attacco e può succedere che capitino alcune disattenzioni qualche volta, ma bisogna trovare la concentrazione anche in queste partite, lo chiedo sempre, come chiedo delle buone giocate e di cercare di fare goal, perché dà autostima. Sono contento perché bene o male, nell’arco dei 90 minuti, hanno giocato un po’ tutti, mettendo benzina nelle gambe, stiamo facendo dei carichi un po’ più pesanti e tutto sta procedendo come dovrebbe.

Reti? Sono sempre importanti, anche perché poi quando non le fanno, ci si innervosisce un pochettino e questo mi piace. Ovviamente chiedo anche agli attaccanti di fare delle cose in fase difensiva, perché non possiamo pensare sempre di dover recuperare la palla tutte le volte, ci sono degli avversari che ci metteranno in difficoltà e noi dovremo trovare compattezza, saper soffrire in alcuni momenti nei quali dovremo aspettare per colpire insomma.

Esterni? Abbiamo cercato di trovare giocatori con quelle caratteristiche, è chiaro che non hanno ancora la gamba giusta, però si vede che hanno della qualità e hanno caratteristiche per imporsi in quel ruolo, li abbiamo voluti nella costruzione strutturale della squadra, ognuno deve avere il proprio ruolo, ognuno per le proprie caratteristiche.

Jimenez e Ronaldo? Se si divertono a giocare, se riusciamo a dare loro anche una libertà di espressione, come ad altri nostri giocatori, possono essere in grado di fare bene sia la fase difensiva sia quella offensiva, la qualità a loro non manca. A volte i calciatori devono trovare anche una libertà di espressione. Si può anche provare a fare anche delle giocate difficili, colpi di tacco, soprattutto se si vede una reazione alla palla persa con la voglia di recuperarla e quindi viene concesso anche dai compagni il fatto di poterlo fare. Nelle squadre in cui ho allenato, ho sempre trovato la disponibilità di tutti nel recupero palla, nel cercare di divertirsi, soprattutto nel dare libertà di espressione anche ai difensori, a volte devono capire che possono fare i centrocampisti, possono essere esterni, possono essere anche essere punte in determinati momenti, diventa una crescita anche per loro.

Coperture a coprire le zone degli altri che vanno in avanti? Chiaramente viene anche proposto, ma deve anche essere una responsabilità, nella squadra, sempre nell’ambito della compattezza, se ci sono dei giocatori che attaccano, c’è da fare la fase difensiva. Io spesso dico a loro che goal si prendono lo stesso, difficilmente si finisce a zero goal subiti un campionato e, fossilizzarci su determinate situazioni e lavorare in maniera maniacale, non sempre porta a non prendere goal. Bisogna lavorare di squadra, se riusciamo a trovare una buona compattezza di squadra, i goal li prenderemo sempre e comunque, ma magari un pochettino meno perché uno aiuta l’altro.

Jimenez? Lui è un giocatore con caratteristiche sicuramente offensive, è una mezzala offensiva, a mio avviso. Poi è chiaro che se si gioca col trequartista, allora potrebbe essere anche un buon trequartista, l’ho messo davanti perché non avevo giocatori in quel momento e quindi, la partita scorsa, l’ho messo nella coppia d’attacco, però non lo vedo nella coppia d’attacco, ma lo vedo come oggi piuttosto, come centrocampista di qualità. Dovremmo avere un centrocampo con tutte queste caratteristiche. Di qualità, di corsa, di quantità, di esperienza, di gioco, l’importante è questo, ma io credo il suo ruolo sia quello di mezzala offensiva, che rompe le linee, che si avvicina alle punte, che tira in porta, poi a me piace il mancino invertito e quindi spesso lo metto che possa rientrare.

Attaccante? Magari lo troviamo anche dentro casa, quando dico che abbiamo bisogno di qualcosa in attacco, dico che abbiamo tanti giocatori e anche delle caratteristiche potremmo ritrovarle dentro di noi, dentro la nostra rosa. Caratteristiche particolari non le stiamo cercando, vediamo le opportunità che ci potrebbero essere, come in tutti gli altri reparti, ma non abbiamo il dovere in questo momento di andare ad acquisire nessuno, perché siamo 29, quindi, è chiaro che dobbiamo valutare bene prima quelli che abbiamo.

Ierardi? Lui è un perfetto terzo di destra o in una difesa a quattro, o in una difesa tre, ha doti fisiche che gli consentono di fare quello. E’ chiaramente un giocatore molto interessante, con qualità e gli ho detto che la categoria superiore lui la dovrà guadagnare con la sua squadra.
Deve essere chiara una cosa, il difensore deve fare il difensore, non scordiamoci, che i difensori sono difensori, a volte gli si vuole in posizioni diverse perché il calcio moderno richiede anche questo, ma ricordiamoci che hanno i loro ruoli, chi deve difendere, deve difendere in primis”.

Cavion: “Le reti ora non contano nulla, l’importante è provare a trovare le giocate che chiede il mister, trova l’unità di squadra e costruire al meglio per prepararci all’inizio del campionato. Come sta andando? Il mister e il suo staff ci stanno facendo fare dei carichi molto pesanti e, ovviamente, poi nelle amichevoli li senti, perché ti ritrovi le gambe appesantite, ma sicuramente staremo bene quando inizierà il campionato. Lo scorso anno è stata la mia peggior stagione negli ultimi dieci anni, ho tanta voglia di riscatto. La scorsa stagione sono arrivato tardi, non avevo fatto la preparazione con la squadra e dopo una settimana mi sono fatto male e l’ho pagato dopo. Quest’anno sto bene e sono carico per disputare una grande stagione. Mister? Mi ha fatto una bellissima impressione, è molto determinato e stiamo cercando tutti di seguire le sue indicazioni, stiamo provando delle belle giocate. Movimento? Il mister chiede molto movimento in tutte le posizioni per occupare gli spazi, per poterci scambiare, giocando e dando la palla. Obiettivi? Personali non me ne pongo perché mi interessa la squadra, cercherò di dare il mio massimo e sono sicuro che sarà una stagione diversa rispetto allo scorso anno”.

Condividilo!