Le parole di mister Cristian Brocchi, Loris Zonta e Stefano Giacomelli, al termine della gara contro l’Ascoli

Brocchi: “Sono stravolto. Nel primo tempo abbiamo creato e fatto buone cose, continuato a giocare nonostante il rigore sbagliato e non ci siamo depressi, tenendo il campo e cercando delle situazioni importanti per arrivare al goal. Nel secondo ci siamo un po’ spenti e con i cambi abbiamo trovato un po’ di energia e siamo riusciti a trovare il goal. Rigore? Purtroppo quest’anno non siamo molto fortunati, purtroppo capita. Speriamo di essere più efficaci, perché possono cambiare l’inerzia della gara. Cambiare rigorista? Uno l’ha sbagliato Teodorczyk, uno Diaw, due Da Cruz, il rigorista per eccellenza è Meggiorini che però non era in campo, infatti lui ne ha segnati due. Da Cruz è un rigorista e purtroppo ha sbagliato, può succedere. Cambi vincenti che hanno portato il primo goal? Ci sono momenti diversi, i cambi fanno vincere, pareggiare o perdere le partite. Oggi sono stati efficaci e hanno dato qualcosa di importante. Eravamo in un momento della gara nel quale ci eravamo abbassati e per questo ho aspettato a mettere dentro Giacomelli, poi ci siamo rialzati di qualche metro e l’ho messo dentro, perché lui dalla metà campo in su diventa più efficace nelle sue giocate, dovendo coprire meno campo. Zonta è un ragazzo meraviglioso, che meriterebbe di giocare quanto Cavion e Bikel.
Cambiare allenatore se non si vinceva? Non lo so. Io so solo cosa sto facendo. Il problema maggiore che abbiamo avuto in quest’ultimo periodo è stato non avere tutti a disposizione. Se si pensa di cambiare allenatore per dare una svolta, ma non si giudica quando l’allenatore si gira in panchina e magari non ha giocatori a disposizione. Se poi si pensa di andare a Monza e poter vincere senza attaccanti, allora magari le domande se le devono fare quelli che scrivono questa cosa qui.
Classifica? Questi tre punti pesano perché arrivano dopo due sconfitte contro squadre sulla carta di un altro pianeta rispetto a noi. C’era però la delusione di non aver fatto punti contro il Parma. Volevamo assolutamente vincere questa partita per agganciarci ai playout e continuare il trend positivo. Due mesi fa non c’era nessuno che pensava che potessimo essere così vicini oggi a Cosenza ed Alessandria, dunque qualcosa di buono è stato fatto in questo periodo. Quando vivi momenti così difficili e hai delle difficoltà a livello numerico, il peso dei punti e delle partite è diverso rispetto a squadre che possono giocare con una diversa leggerezza mentale. Noi stiamo cercando di far ricredere tutti quelli che ci davano per morti perché morti non lo siamo, ma vogliamo giocarcela fino alla fine. Campionato inizia ora? No, è iniziato a gennaio. Ora quello che stiamo vivendo è frutto di tutte le sofferenze, di tutti i giudizi, di tutte le critiche, di tutto il lavoro che facciamo. Dentro di noi, nel nostro spogliatoio, forse siamo gli unici che veramente ci hanno sempre, sempre, sempre creduto. A gennaio siamo ripartiti con una voglia forte, a volte si perde comunque contro squadre con valori importanti, ma noi stiamo cercando di fare il meglio possibile per arrivare dove vogliamo arrivare e dove crediamo fortemente di poter arrivare. Maggio? Ci sta dando tanto dal punto di vista della personalità. E’ un giocatore meraviglioso che ha disputato una carriera importante ad alti livelli, le categorie esistono, gli mancano poche partite per chiudere con il calcio giocato e sta dando tutto per chiuderla nel migliore dei modi”.

Zonta: “Erano quattro anni che cercavo di segnare al Menti, non ci ero ancora riuscito perché avevo sempre segnato in trasferta, quindi segnare in casa mi mancava un sacco ed è stata veramente un’emozione importante. Poi aver aperto le danze di una vittoria ancora più importante, fa più piacere ma il merito è di una squadra e di un gruppo che lavora ogni giorno alla grande e sta cercando di fare qualcosa di importante. L’azione è partita da Giacomelli che è arrivato sul fondo e ha messo una bella palla dietro. Io mi sono inserito e ho controllato, poi c’è stato un rimpallo e la palla è arrivata a Meggiorini che ha calciato, Leali la respinta e io sono arrivato in ribattuta cercando di alzare la palla perché avevo paura di prendere Leali e ho fatto bene. Ho cercato di condividere il goal con tutto il gruppo perché lavoriamo ogni giorno alla grande, vogliamo uscire da questa situazione il prima possibile e ci stiamo mettendo veramente l’anima. È veramente una soddisfazione per tutti quanti. Gol da subentrato? Alla fine quest’anno ho sempre giocato, ho giocato in moltissime partite da titolare. Magari le scorse partite non ho giocato, perciò dentro di me avevo tanta rabbia, tanta voglia di giocare, ho cercato, appena ho avuto l’opportunità, di esprimerla dentro al campo. È arrivato il goal e sono contentissimo per questo. Dedica? Alla mia futura moglie Silvia e poi anche ai miei genitori perché ieri mio papà mi ha detto “vedrai che domani farai goal per tutti i papà vicentini” ed è arrivato e sono contento di questo. Mister? Con il mister ho un bel rapporto, è stata una gran soddisfazione. Il merito va a tutta la squadra, eravamo partiti facendo una gran partita, avevamo messo sotto l’Ascoli, non eravamo riusciti a segnare sbagliando il rigore. Poi nel secondo tempo la partita si era un po’ riequilibrata ma siamo riusciti a sbloccarla e per noi conta veramente tanto, visti i risultati di ieri”.

Giacomelli: “Oggi uscire senza tre punti sarebbe stato un furto tra virgolette, perché comunque abbiamo disputato un bel primo tempo, siamo andati nello spogliatoio con lo 0-0, ma se fossimo stati avanti 2-0, non avremmo rubato niente. Secondo tempo è stato un pochino più equilibrato, perché comunque dopo tante partite, giocando così ogni tre giorni, si è sentita anche leggermente la stanchezza. Però ci abbiamo creduto, abbiamo dimostrato che volevamo vincere per forza, è il giusto merito per quello che abbiamo fatto e per quello che stiamo facendo. 300 presenze? Oggi per me è una giornata da festeggiare alla grande oltre per aver vinto, ma perché per me questo è un traguardo importantissimo, qualcosa che io sento, non dico di più rispetto ai miei compagni, però ne ho passate tante, gioie e dolori, ci sono state tante sofferenze, però quando arrivi ad un traguardo del genere è una cosa che va oltre ed è un onore. Sono veramente orgoglioso di indossare questa maglia, però abbiamo un obiettivo di squadra che credo sia più importante poi, al mio record ci penserò, sperando di superarlo. L’assist? Io sto cercando di sfruttare al massimo le opportunità che mi vengono date, sia che siano cinque minuti, dieci, un quarto d’ora, l’importante è che tutti ogni volta dimostrino di fare il massimo per quello che il mister ci chiede, io sono entrato per cercare di aiutare i miei compagni a portare a casa la vittoria e sono felice perché ho dato il mio contributo insieme a Meggio, perché anche nell’azione del goal è stato bravo a Meggio a creare l’occasione del goal e poi a mandare in goal Loris e quindi vuol dire che, quando sei 0-0 e i cambi ti cambiano la partita, vuol dire che siamo tutti sul pezzo e credo che questa sia la cosa più importante. E’ importante restare sul pezzo, crederci, sfruttare al massimo le occasioni e poi essere squadra come stiamo facendo, lottare su ogni pallone. Purtroppo ci sono state delle sconfitte, ma questo gruppo ci crede, ci ha sempre creduto, anche nei momenti di difficoltà, se noi pensiamo a come eravamo messi a fine girone d’andata e pensare che ora mancano sette giornate e siamo in questa situazione, significa che stiamo facendo un bel lavoro. Spogliatoio? Oggi abbiamo festeggiato come dei pazzi, perché credo che sia il giusto merito dopo tante partite disputate in questi 50-60 giorni, ora abbiamo 15 giorni per recuperare le forze, per recuperare tutti quanti. Ci saranno dei rientri importanti, tipo quello di Ranocchia, quindi arriveremo al rush finale con tutti al massimo, con tutti che vorranno aiutarci per raggiungere questa salvezza, che sarebbe veramente un miracolo per come eravamo messi e bisogna crederci, bisogna crederci, bisogna restare sul pezzo, ora mancano sette partite, chi farà più punti da adesso in poi si meriterà questa salvezza”.

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