Le parole di mister Cristian Brocchi, Davide Diaw e Daniel Cappelletti, al termine della gara contro l’Alessandria.

Brocchi: “E’ stata una gioia incontenibile perché questi tifosi meritavano una vittoria in una partita così importante. Se la meritavano perché è da mesi che ci sostengono e ci aiutano nella grande sofferenza che stiamo vivendo. Quindi avevo proprio questo bisogno di esplodere la mia rabbia positiva con loro perché il rispetto che mi hanno sempre dato, il sostegno che mi hanno sempre dato, l’ho sempre sentito ed era giusto così. Vittoria nel giorno del compleanno? Ha un significato particolare la vittoria, poi il giorno del compleanno è una cosa in più ed è sicuramente bello perché festeggiarlo con una vittoria in casa è stupendo, perché avevo proprio bisogno di vincere in casa. È una cosa che mi mancava tanto, lo sognavo, lavoravo per questo, ed oggi è finalmente arrivata. Che speranza c’è ora? La stessa speranza che avevamo prima di questa lotta. Noi abbiamo sempre detto che ci crediamo, che combattiamo, che lavoriamo per arrivare a questa salvezza, oggi era fondamentale, abbiamo vinto la partita, adesso ci prendiamo un giorno di riposo che ne abbiamo bisogno, perché il riposo è fondamentale e poi dopo andremo ad affrontare la prossima partita come un’altra battaglia, perché da qui alla fine saranno tutte battaglie. Come ho già detto altre volte, ci salveremo all’ultima giornata di campionato, quindi ogni partita sarà fondamentale per noi. Diaw? Sapete quanta stima io abbia di lui. È un giocatore che per me è importante, fondamentale, sono stra felice di questa doppietta, anche perché gli avevo parlato proprio ieri. Abbiamo un rapporto schietto, sincero, gli avevo chiesto di farmi una partita in quella posizione perché sapevo che avrebbe potuto mettere in difficoltà l’Alessandria. È stata premiata la mia scelta ma è stato premiato veramente il sacrificio, la voglia di questo ragazzo di fare bene e di aiutare a salvare il Vicenza. Meggiorini? Come ho già detto tante volte quando Meggiorini non gioca, non è per scelta tecnica, ma perché magari ha dei piccoli problemi fisici. Oggi stava bene, ha giocato, era la sua partita, sapevamo che andare su di lui sui duelli aerei sarebbe stato fondamentale, con Da Cruz che poi gli lavorava alle spalle, con Davide e Nicola prima e Jack dopo che potevano creare dei problemi da quel punto di vista e quindi, come ho già detto tante volte, la classe di Meggio non si discute e la speranza è quella di averlo sempre fisicamente pronto. I tifosi al nostro fianco hanno un peso determinante? È un peso fondamentale. Speriamo veramente di regalare loro tante soddisfazioni perché se le meritano. Frosinone? Partita difficile, contro una squadra poco pubblicizzata ma molto forte. Quindi dovremo essere pronti, ricaricare le pile, spero che questa vittoria abbia dato entusiasmo ma soprattutto sicurezza ai ragazzi che sono le cose più importanti.

Diaw: “Sono contento, perché c’è lo meritavamo. Questi due goal sono serviti a portare a casa i tre punti, però non abbiamo fatto ancora niente. Da martedì dobbiamo rimettere tutto quello che abbiamo sul campo, per preparare al meglio la prossima partita che sarà una battaglia contro una squadra forte. Abbraccio di gruppo? Sì, perché siamo un gruppo unito, stiamo soffrendo tutti, vogliamo tutti uscire da questa situazione insieme. La squadra mi è sempre stata vicino, siamo sempre stati tutti uniti e quindi, era giusto festeggiare il goal con tutti quanti. I tifosi meritavano questi 3 punti? Se li meritano, perché comunque anche oggi nonostante la situazione, nonostante avessimo preso il goal del pareggio, ci hanno spinto, ci hanno aiutato e per noi questo è importante, perché se ce li avessimo avuti contro, sarebbe stata una sfida in più e in questo momento ne abbiamo già abbastanza a cui pensare, quindi, sono contento. Dedica? Lo dedico prima di tutto a mia figlia Celeste, che tutte le volte che tornavo a casa mi chiedeva se avessi segnato e cosa avessimo fatto e oggi finalmente posso dirle che ho segnato e abbiamo vinto. Alla mia ragazza che mi è sempre stata vicino e a tutta la squadra perché vogliamo uscire insieme da questo momento. Punto di partenza? Deve essere e voglio che sia per me un punto di partenza, per me e per la squadra, perché stiamo soffrendo questa situazione, non riuscivamo a venirne fuori e spero che questi due goal e questa vittoria ci diano la spinta per andare a prenderci questa salvezza che tutti vogliamo fortemente. Può iniziare un altro campionato? E’ quello che ci auguriamo, è quello che vorremmo e ci metteremo tutti noi stessi per riuscirci, perché una stagione così può essere raddrizzata solo con la voglia e col crederci sempre, con il lavoro e con il sacrificio. Abbraccio con mister? Il mister mi ha sempre dato fiducia, mi ha voluto a Monza l’anno scorso e quest’anno quando è venuto qui mi ha sempre fatto giocare, mi ha sempre dato fiducia e oggi era anche il suo compleanno, quindi sono contento di aver aiutato la squadra a regalargli questi tre punti e la vittoria”.

Cappelletti: “Infortunio? Ho un po’ di dolore al ginocchio e alla caviglia perché ho preso un colpo in testa ed ho perso per un attimo conoscenza e sono caduto a peso morto, ho po’ di dolore, però l’importante è che alla fine la partita sia andata come tutti volevamo che andasse. Il mio rientro in campo dopo tempo? È stata una liberazione, ero contento di ritrovare il campo, ero contento di ritrovare il Menti con un po’ di pubblico, perché ero infortunata da quando è tornata tanta gente allo stadio e quindi l’ultimo ricordo che ho col pubblico era ancora delle partite pre-Covid in Serie C. E’ stato bello risentire un po’ di queste emozioni di campo che mancavano da tanto tempo e sicuramente mi mancavano, sono cose che per me sono vita, è la passione che mi dà questo sport e sono fondamentali. Vittoria fondamentale? Il momento è difficilissimo e abbiamo sul groppone mesi e mesi pesanti, sconfitte, valutazioni andate male, errori. È chiaro che non ci resta altro che prendere atto di quello che è stato e provare a fare il massimo per l’obiettivo comune che abbiamo tutti, che è quello di raggiungere la salvezza per rimettere in piedi questa stagione partita male. Cosa ha detto a fine gara il mister? Era ovviamente contentissimo, la vittoria di oggi è stata una grandissima liberazione anche per lui. Ci ha ringraziati, perché ovviamente per lui è stato il miglior regalo che potesse ricevere, ce l’aveva già chiesto prima della partita, non che gli regalassimo una vittoria, ma che gli regalassimo una prestazione come quella che è stata fatta oggi e dev’essere questo il punto di partenza, la base che non dovrà mai mancarci da qui alla fine. Cosa fare per dare continuità? Questo, non possiamo mancare in queste cose, in quello che abbiamo messo in campo oggi e che magari è venuto un po’ meno a Lecce, per esempio. L’obiettivo comune che abbiamo ci deve spingere a non lasciare neanche un centimetro e a battagliare veramente su ogni pallone, per noi ogni palla deve essere quella della vita e solo con questo atteggiamento riusciremo a fare questa impresa”.

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