Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Filippo De Col e Nicola Rauti, al termine della gara contro il Legnago.
Mister Vecchi: “Molto meglio il primo tempo, abbiamo impattato la gara come volevamo, da squadra importante, nonostante il caldo e un campo imbarazzante. Non mi è piaciuto per niente il secondo tempo, fino all’espulsione di Sandon, dove poi non abbiamo concesso tiri in porta con sofferenza e sacrificio. Abbiamo portato a casa una qualificazione che volevamo, abbiamo messo minuti nelle gambe, anche troppi e sofferto un po’ più del previsto, visto com’era andato il primo tempo. Avessimo gestito meglio i primi 25 e 30 minuti del secondo tempo, avremmo fatto sicuramente meno fatica.
Difesa? E’ stato un segnale importante, quello comunque di rimanere in 10 e di tener botta fino alla fine. Si è rivisto il Vicenza a quello vero, anche nel primo tempo, a parte i primi 15-20 minuti del secondo tempo dove non siamo neanche quasi scesi in campo, questo non è ammissibile anche se sei in vantaggio di due goal perché le partite possono essere riaperte. Se vogliamo essere una squadra forte, non possiamo non possiamo permettercelo. Un po’ siamo calati fisicamente, un po’ ci siamo seduti mentalmente, ci siamo accontentati pensando di avere la partita in pugno e questo non può succedere, soprattutto a una squadra come la nostra, che non può permettersi troppi passaggi a vuoto.
Zamparo? Ha preso una botta sul fianco e domani vediamo dovrebbe essere solamente una contusione, poi gli altri hanno retto, qualcuno ha retto benissimo anche tutti i 90 minuti, nonostante questo caldo, nonostante fosse la prima partita, quindi da questo punto di vista siamo contenti. Poi qualcuno lo dobbiamo recuperare tra squalifiche e qualche acciacco vario, adesso abbiamo una settimana per preparare l’altra partita che ci consente di lavorare per l’inizio del campionato.
Della Morte? Sia una scelta tecnica, che il fatto che è un periodo dove sta facendo un po’ fatica perché ha sempre qualche acciacco fisico, poi anche il mercato non lo rende sereno. Non è il Matteo che conosciamo e quindi sta facendo un po’ fatica. Come lui, anche Talarico ha sempre qualche acciacco fisico che non consente loro di essere al 100% e onestamente non me la sento di rischiare, ad inizio al stagione, per poi magari perderli per un mese.
Greco? Può stare ovunque, mi dispiace lasciarlo fuori e quindi se c’è un buco lo metto dentro, che tanto lui dove lo metti, la sua partita la fa. Ha fatto benissimo il primo tempo, poi anche lui un po’ ha fatto fatica, poi è venuto buono anche a fare il quinto a destra, come lui in una squadra ne servirebbero anche di più, perché garantisce grande affidabilità. In alcuni ruoli è più a suo agio, in altri è un po’ più adattato, però la sua corsa e il suo dinamismo, ti permettono di avere sempre qualcuno in fase difensiva
che rompe le scatole agli altri e in fase offensiva, quando accelera e quando parte, è una spina nel fianco
Fantoni? Molto bene nel primo tempo, poi anche lui è entrato in quei 20-25 minuti di blackout generale e onestamente non mi piace mettere la croce addosso ai più giovani o quelli che hanno giocato meno. Come sempre dico anche i ragazzi, devono essere quelli più esperti o più titolari che devono sostenere
chi magari gioca saltuariamente, lui deve rendersi conto che però questa potrebbe essere un’occasione per lui, vista anche l’assenza di Golemic. Queste sono le occasioni che capitano e che può sfruttare perché le qualità le ha.
Centrocampo? Nessuno dei due può essere i due dell’anno scorso lo abbiamo già detto e ripetuto però hanno caratteristiche diverse, questi due corrono 12-13 km a partita. Tronchin e Ronaldo non lo facevano però avevano più impatto fisico e Ronnie ha qualità importanti. Però questi corrono, viaggiano e poi si fa sentire mezzo al campo quindi oggi hanno dimostrato di essere una bella coppia, poi abbiamo anche Fausto Rossi che ci può dare qualità, Cavion che sta entrando anche lui in condizione e Greco che quando serve c’è.
Cavion? Si è aggregato alla squadra questa settimana, è praticamente dalla partita di Taranto che non tocca palla, tranne dall’inizio di questa settimana, però come al solito è generoso e quindi non si tira mai indietro, anzi bisogna frenarlo.
De Col: “Nel secondo tempo dovevamo entrare con un’altra cattiveria, perché anche in 10 contro 11 siamo rimasti compatti, abbiamo concesso poco, in una giornata caldissima, infatti, penso di non aver mai giocato con così tanto caldo, però era così anche per loro. Sicuramente dobbiamo migliorare, ma lo rivedremo in settimana, però con la Virtus, a causa dei carichi di lavoro, avevamo finito con i crampi, invece oggi praticamente nessuno aveva i crampi, nonostante l’aver giocato in 10.
Primo tempo? Abbiamo gestito bene la palla, abbiamo fatto delle combinazioni davanti importanti, dispiace per Zamparo, che ha preso questa botta, però Alessio è entrato benissimo. Abbiamo degli attaccanti comunque con tanta qualità, che si sono messi a disposizione di squadra e gruppo e sono bravissimi ragazzi, quindi sono contento per Rauti che ha fatto goal.
Palla di Carraro? Una mia caratteristica è andare in profondità, giocare e buttarmi per creare spazio, la palla mi è arrivata e sono stato bravo a fare goal. La dedica è sicuramente alla mia famiglia, dovevano venire oggi ma visto il caldo ho detto loro di stare a casa. Ma la dedica è per tutta la mia famiglia che mi sta sempre vicino e alla mia ragazza.
Centrale? L’assenza di Golemic è pesante per tutti come importanza, oltre che come giocatore, anche per la persona e quindi è sicuramente un’assenza importante. Io mi adatto, in base a dove mi mette il mister, cerco di ripagare tutta la fiducia che mi sta dando, io mi metto a disposizione della squadra, poi è un ruolo che magari mi può allungare la carriera, perché sicuramente è un ruolo diverso dal quinto, però mi piace interpretarlo per come lo richiede il mister, quindi in fase propositiva mi piace, in fase difensiva chiaramente devi difendere, però mi piace.
Rauti: “Ci tenevo a livello personale, è stato bello. Iniziare così penso che mi faccia bene e che faccia bene a tutti, soprattutto per la prestazione. Abbiamo vinto con sofferenza, ma questo ci deve far mentalizzare su quella che è la categoria, sappiamo che ogni partita non ci verrà regalata, ma che ce la dovremo prendere come abbiamo fatto oggi, poi piano piano staremo anche un po’ meglio a livello fisico e riusciremo a fare ancora meglio.
Goal? Greco mi ha dato quella bella palla e ho pensato subito che doveva finire così. Dedica? Alla mia famiglia. Ieri ero con mia zia di Vicenza e i miei genitori, abbiamo mangiato assieme, quindi mi ha portato bene, io sono scaramantico e allora mangerò con loro sempre prima della partita (ride, ndr).
Secondo tempo? Anche merito degli avversari che ci hanno messo in difficoltà, noi abbiamo subito un pochino, però poi alla fine credo che nella difficoltà siamo stati bravi, come detto è importante ritrovare la mentalità che deve essere quella che ha caratterizzato i ragazzi l’anno scorso, e in parte l’abbiamo ritrovata e questo è stato positivo.
Zamparo? E’ un giocatore forte, non lo devo dire io, è lui che aiuta a me. Con Alessio, magari mi sono trovato io ad aiutarlo, ma lui è un giocatore forte, è un giovane di qualità e di prospettiva, in futuro dirà la sua, ma è un giocatore forte, un bravo ragazzo, sono convinto che aiuterà la squadra.
Primo tempo bene a livello personale? Sicuramente a livello fisico devo dire che oggi faceva veramente caldo, abbiamo messo un po’ di benzina nelle gambe e speriamo di stare sempre meglio tutti quanti, però per la forma attuale, sono contento.
Seconda punta? Questo ruolo è quello che mi piace di più, però, come detto, penso di essere capace di fare anche altro, ma è anche il momento per me di specializzarmi in un ruolo, poi io sono sempre a disposizione.
Prima partita e primo goal? Mi auguro possa essere il primo di tanti con questa maglia”.