Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Maxime Leverbe e Franco Ferrari, al termine della gara contro l’Atalanta U23.
Mister Vecchi: “Un primo tempo non all’altezza, inaccettabile. Non c’era nessun segnale che poteva farci pensare a un impatto così sottotono da parte soprattutto dei giocatori che, per esperienza e carisma, devono tenere alta la testa e sostenere la squadra, in momenti complicati. Invece, sono stati i primi ad abbassarla e a subire la situazione. Oggi un primo tempo inaccettabile. Nella ripresa c’è stata una grande reazione, segno che questa squadra non molla mai ed è un segnale che ci portiamo dietro dall’inizio. Possiamo anche subire la qualità tecnica dell’avversario ma non l’impatto fisico, morale, emotivo e caratteriale contro una squadra di grande qualità, che quando attacca ti mette alle strette e, invece, l’abbiamo subita.
Motivazioni per cui è accaduto? E’ incomprensibile. In una situazione di questo tipo mi prendo le mie responsabilità, se la squadra che va in campo fa quel primo tempo l’allenatore non si può nascondere. Però ci vorrebbe anche il sostegno di qualcuno in campo, che la squadra la deve tenere e oggi sono rimasto veramente molto deluso sotto questo punto di vista. L’atteggiamento del primo tempo non è da squadra vincente.
Filo conduttore nelle prestazioni in trasferta? Non credo, perché cos’è cambiato nel secondo tempo rispetto al primo. Il campo è lo stesso, gli avversari anche, ma abbiamo spinto e vinto i contrasti, recuperando una partita sotto di 2-0, è una questione mentale. Se fuori casa possono esserci maggiori difficoltà è logico, ma vanno superate con l’atteggiamento e il carattere. Se qualcosa sono riuscito a trasmettere alla squadra sul fatto di non mollare, probabilmente manca qualcosa, anche da parte mia, nel fare in modo che certe prestazioni non accadano. Oggi è stato il peggior primo tempo da quando alleno il Vicenza. Siamo arrivati a questa partita recuperando 3 punti sul Padova, con prestazioni importanti, con una squadra che in settimana non ha dato segnali, anche sotto il profilo dei dati che parametriamo. C’è qualcosa di non vincente in testa, vedremo di farlo scattare.
Da parte di qualcuno? No, da parte di tutti. Primo tempo indecoroso. Non esiste per come arrivavamo a questa partita: il primo responsabile, se vanno in campo i giocatori spenti, è l’allenatore, dopo però voglio capire di chi mi posso fidare. Perché a questo punto, un primo tempo così in questo momento, non può essere dovuto al giocare fuori casa, al momento di tensione del dover fare il risultato: la cattiveria bisogna metterla. Da parte di qualcuno, nel primo tempo, non c’è stato e non l’accetto, poi io devo essere capace di trovare delle soluzioni o mettere in campo giocatori diversi.
Scelte diverse in futuro? Non abbiamo fatti molti cambi, in campo ci sono quelli che ci hanno portato fino a qui, ma in questi momenti non possono diventare inaffidabili. Abbiamo bisogno di difensori che difendano, di attaccanti che lottino, di centrocampisti che facciano l’uno e l’altro e questo nel primo tempo non si è visto. Ronaldo? Non possiamo fare affidamento solo ed esclusivamente su Ronaldo, in una settimana nella quale poi abbiamo tre partite, in una sua situazione fisica non ottimale. Poi lui è straordinario e lo sappiamo, però mancano ancora 8 partite alla fine e non possiamo pensare di metterlo in campo per 95 minuti ad ogni partita. La mia idea era di fargli fare una mezz’ora, permettendogli di entrare in un momento nel quale gli avversari avrebbero abbassato un po’ il ritmo.
Giovedì? La squadra ha comunque dimostrato di non mollare ed è un tratto distintivo di questa squadra e un’impronta che credo di aver dato a tutto il contesto. Giovedì sera andremo in campo per vincere”.
Leverbe: “Secondo me è stata una gara diversa rispetto alle altre trasferte, perché nonostante il campo, abbiamo provato a giocare, però quando noi abbiamo sbagliato, loro sono ripartiti e ci hanno fatto molto male. Ovviamente il primo tempo è stato molto brutto, anche per chi lo vedeva da fuori, le sensazioni non erano positive. Poi siamo tornati in campo con altre ambizioni, sapendo che una sconfitta ci avrebbe affossato la stagione, quindi siamo riusciti a pareggiare.
Affezionato al goal al 94’? Purtroppo questo goal non porta la vittoria ma ci dà comunque un punto importante aspettando la gara del Padova. Forse è una partita nella quale avremmo meritato meno del pareggio, quindi portiamo a casa questo punto. Non siamo contenti ovviamente, andremo a rivedere a video la partita che sicuramente ci farà imparare qualcosa.
Difesa dava l’impressione di poter subire goal? Secondo me, sono loro che ci hanno messo in mezzo. Hanno tanta qualità e fanno tanti movimenti che in questa categoria non siamo abituati a vedere. Il primo goal è stato merito del loro terzo che ha aperto palla e si è buttato a mille all’ora dentro, sono movimenti che non siamo abituati a vedere e difendere. A parte l’approccio brutto, ho sentito che erano messi diversi dalle altre partite.
Come si riparte? Aspettando il risultato del Padova ma questo non cambia il nostro cammino perché vogliamo arrivare a fine campionato senza rammarichi. Arrivare anche a 90 punti e perdere il campionato all’ultima, è meglio che lasciare da parte il campionato adesso. Andremo in campo nelle ultime 8 partite per vincerle tutte, così in caso di playoff, l’approccio sarà diverso. Puntiamo ogni domenica a vincere e continueremo a farlo”.
Ferrari: “Abbiamo avuto un approccio sbagliato, contro una buona squadra che gioca bene. Ci dispiace perché volevamo la vittoria e abbiamo sbagliato il primo tempo. Cos’è successo nel primo tempo? Delle volte capita, abbiamo trovato una squadra forte e che era in partita, abbiamo preso due gol, ci teniamo stretto il fatto che la squadra abbia tenuto botta, portando a casa un pareggio importantissimo. Tante cose che potevano dare una spinta dal compleanno del Lane, ai 3 punti dalla vetta, dalla vittoria precedente? Purtroppo, il calcio è questo, mancano tante partite, dobbiamo vincerle ma sono tutte difficili, ci sono tante variabili, non è semplice. Cancelliamo il primo tempo e riprendiamo da questo secondo tempo. Vecchi ha detto che è mancato il sostegno dei giocatori con più esperienza? Sono cose di cui parleremo tra noi, siamo un gruppo forte ma non siamo perfetti, abbiamo sbagliato l’approccio ma ci teniamo stretti il punto. L’umore? Eravamo incazzati ma vedo il lato positivo dell’incazzatura perché significa che volevamo vincere, andiamo avanti con la nostra forza e con il nostro gruppo, la squadra è ancora in piedi e vuole dare ancora tanto”.