Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Freddi Greco e Nicola Rauti, al termine della gara contro l’Atalanta U23.

Mister Vecchi: “Quali sono le indicazioni? Molto positive, chi ha giocato sta crescendo di condizione, stiamo trovando dei buoni automatismi. Oggi abbiamo difeso anche bene contro una squadra che ha grande qualità e solitamente mette in difficoltà creando tante opportunità. Abbiamo fatto una buona gara sia in fase di difesa, di aggressione sia in fase di palleggio.
Il primo tempo meno brillante? No, secondo me abbiamo fatto un buonissimo palleggio, abbiamo giocato propositivi e con un buon gioco, nella ripresa abbiamo fatto più contropiedi, mentre loro hanno palleggiato di più, loro dovevano recuperare il risultato, nel complesso mi sono piaciuti, ho visto una buona condizione e la giusta mentalità.
La fase difensiva? Abbiamo rischiato un paio di volte e abbiamo subìto un goal ma contro l’Atalanta ci può stare visto che è una squadra che gioca, è propositiva e ha ragazzi di qualità. Tuttavia abbiamo creato più occasioni sicuramente. Loro avevano delle assenze, noi abbiamo qualcuno che ci manca e qualcuno arriverà, però le risposte che volevamo ci sono state, oltre anche a giocatori adattati fuori dalla loro posizione che hanno fatto molto bene.
Greco? Dove lo posizioniamo, lui ci mette sempre intensità, corsa e dinamismo e oggi ci ha messo anche buonissima qualità. Poi De Col ha fatto bene in un ruolo non suo, così come Fantoni che è cresciuto e anche Cuomo a sinistra che si è adattato bene. Abbiamo disputato una buona partita, serviva per preparare l’inizio del campionato e adesso cominciano le cose importanti e vere.
Rauti? È un bel segnale, ha qualità importanti e lo sta dimostrando. Fare goal è sempre un segnale importante”.

Greco: “Abbiamo incontrato due squadre ben organizzate che incontreremo anche in campionato e ci stiamo preparando fisicamente e mentalmente per questo inizio di campionato. Sapevamo che oggi sarebbe stata una partita difficile, questa è una squadra che ti mette molto in difficoltà, giocando uomo contro uomo. È difficile trovare gli spazi ma siamo stati bravi a gestire bene la palla, ma dobbiamo essere più concreti in avanti, negli ultimi 25 metri dobbiamo essere più decisivi, con combinazioni oppure con tiri da fuori, però ci stiamo lavorando.
Ho ricoperto più ruoli? In queste ultime partite il mister mi ha messo come trequartista che è un ruolo che facevo anni fa e mi trovo molto bene perché sento di potermi esprimere bene. Mi ha detto di divertirmi in quel ruolo, ma sa benissimo che sono a completa disposizione in qualsiasi ruolo mi impieghi. Sono duttile e spero di poter essere un’arma in più per il Vicenza.
Inizio non facile per le varie perdite, come sta il gruppo? Sta molto bene. Non ci siamo abbattuti, nonostante avessimo perso pedine importanti come il capitano però gli siamo stati vicino, lui ci sta vicino perché viene sempre a salutarci, sta con noi e questo è un segnale di un gruppo che è forte, ci rispettiamo tutti quanti. Vogliamo amalgamare il gruppo come l’anno scorso, perché ha fatto la differenza e può farla anche quest’anno”.

Rauti: “Sono contento, nemmeno io mi aspettavo un inizio di questo tipo, ma non mi esalto per due partite, soprattutto in questo momento della stagione dove siamo ancora all’inizio. Sono felice per la prestazione completa di squadra, abbiamo fatto un passo in avanti rispetto a Legnago e se continueremo così, potremo dire la nostra. Terza rete? Sono contento perché oggi c’era la mia famiglia a vedermi ed era tanto tempo che non vedevano un mio goal dal vivo. In passato ho sofferto troppo a livello realizzativo per accontentarmi di questo.
A che percentuale è la squadra? Non so dare un numero, ma la sensazione dal campo è stata nettamente positiva. Eravamo molto arrabbiati per la rete subita a fine primo tempo, ma meglio che capiti ora perché ci possiamo lavorare ed evitare che succeda più avanti. Nessuno è uscito con i crampi e nessuno ha avuto problemi fisici, quindi abbiamo fatto un passo grande in avanti rispetto a Legnago.
Zamparo? Luca ha fatto un lavoro incredibile, a livello di pulizia dei palloni e di come ci ha fatto uscire dalla loro pressione, perché loro giocavano molto a uomo. Ha risolto molte situazioni e io e Alessio dobbiamo imparare da questo punto di vista, poi abbiamo anche Morra e vediamo cose importanti, quindi abbiamo la possibilità di crescere e siamo in buone mani”.

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