Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Simone Della Latta e Thomas Sandon, al termine della gara contro l’Arzignano Valchiampo.

Mister Vecchi: “Sono contentissimo per la prestazione, a causa del campo la gara è stata dura. Siamo riusciti ad indirizzarla subito e l’abbiamo chiusa poi nella prima parte del secondo tempo. La buona sorte non è dalla nostra parte, perché anche oggi abbiamo subito un goal assurdo, come quello contro il Lumezzane o quello contro l’Alcione. Purtroppo subiamo goal strani e particolari che rischiano di rimettere in discussione una gara che non credo abbia avuto storia, non ho visto altre cose e non capisco perché non dovrei essere contento.
Il campo? Era pesantissimo, al limite in alcune zone, nonostante questo abbiamo palleggiato e cercato delle combinazioni di qualità davanti che questo campo non ci permetteva, però siamo sempre stati lì, ci è mancato l’ultimo passaggio ma potevamo fare anche il 3-0 con Rolfini. Era una partita tranello per noi perché sappiamo l’importanza che danno certe squadre alle gare contro il Vicenza e avevamo anche l’incognita del loro nuovo mister, perché porta nuovi stimoli e cose diverse. Abbiamo aperto bene il match e poi si è chiusa un po’ così, con un tiro dal limite deviato, che sa di beffa, ma non girerà sempre così. Tuttavia il risultato lo avevamo messo al sicuro già prima. Siete stati da battaglia? La squadra ha fatto battaglia, con i tre giocatori davanti, per caratteristiche loro hanno cercato la qualità, però anche Morra e Capone hanno fatto una gara di sostanza, abbiamo rinunciato per questo motivo a Della Morte, perché sapevamo che non sarebbe stato il suo campo e ho cercato di mettere un centrocampista più di corsa come Greco, ma ci siamo espressi sempre bene. Quando è entrato Zamparo ci siamo messi poi con il centrocampo a tre, in alcune situazioni siamo stati anche belli. Goal su palla inattiva? Abbiamo tirato molto in porta nel primo tempo, anche Rolfini avrebbe potuto segnare, ma a differenza di noi, la loro deviazione non è andata in porta. Possiamo essere più incisivi ma se vogliamo guardare la partita dal punto di vista della battaglia, la squadra è da dieci e lode, non ho niente da rimproverare, su un campo così abbiamo fatto vedere a tratti anche qualità, in altri tratti non era possibile. La squadra si è abbassata dopo il goal? Sì, per dieci minuti, poi però abbiamo chiuso il tempo in dominio nella loro metà campo, ci sono dei momenti in cui va concesso qualcosa agli avversari. Ma nonostante questa loro pressione, contiamo un paio di traversoni. Sembra che non si vedano le nostre occasioni da goal, poi basta un tiro dal limite dell’area e diventa un’occasione da goal. Le statistiche dicono che per quello che creiamo dovremmo sicuramente segnare di più, però siamo la seconda squadra del girone che tira di più in porta”.

Della Latta: “Sono abbastanza portato a fare gol, però l’importante è aver conquistato la vittoria. Era una gara che nascondeva molte insidie, perché giocavamo in un campo pesante e contro una squadra, che anche nelle scorse partite aveva creato molto, nonostante la posizione in classifica, loro sono una buona squadra. Siamo stati bravi a portarla subito dalla nostra parte. Campo pesante? A me piacciono molto questi campi, sono tanti anni che faccio la serie C e non mi stupisco più di niente; anzi devo dire che nonostante la pioggia, il manto erboso ha retto abbastanza bene. Era un po’ pesante però abbiamo trovato anche alcune trame di gioco che facciamo di solito. Goal su palla inattiva? Proviamo diversi schemi in allenamento, poi Pippo mette sempre le palle con il contagiri. Sul primo gol mi sono liberato della marcatura; sul secondo sono stato il più veloce a calciare. Abbiamo disputato una buona gara, ce la siamo complicata negli ultimi due minuti, però venivamo da un pareggio e da una sconfitta, magari c’era subentrato anche un po’ di “braccino corto”, però siamo stati bravi. La dedica? E’ per mio figlio Pietro, è nato a luglio e queste sono le prime reti che riesco a dedicargli. La mediana a due? Con il centrocampo a due devi dare equilibrio, nel centrocampo a tre ricopro il ruolo di mezzala di inserimento, arrivando più volte dentro l’area; a me piacciono entrambe le soluzioni. Per il morale la vittoria serviva, perché la squadra contro il Lumezzane ha avuto una battuta d’arresto anche a livello tecnico, però può capitare durante il campionato, soprattutto come conseguenza della gara di Padova, dove avevamo giocato bene ma siamo usciti sconfitti. Il campionato è lungo, pensiamo a fare il nostro percorso, poi vedremo più avanti come sarà la classifica”.

Sandon: “Siamo stati bravi in una partita tosta, contro una squadra che non merita la posizione in cui si trova. Il campo era molto complicato ma abbiamo sofferto insieme, dimostrando di essere squadra, di essere un bel gruppo. Sono tre punti meritati. Goal subito? Nell’azione che ha portato al gol di Lunghi sono stato io a deviare la conclusione, spiazzando Confente. E’ un peccato, perché avevamo dimostrato di essere solidi, siamo stati un po’ sfortunati. In cosa possiamo migliorare? Sicuramene nel dominio del gioco, possiamo fare di più quando abbiamo la palla e rischiare di meno durante la fase difensiva. Abbiamo dei dettagli da sistemare, però siamo sulla strada giusta. Vittoria che serviva? Cerchiamo di pensare partita dopo partita per provare a costruire un filotto di vittorie. I goal? Abbiamo provato entrambi gli schemi in settimana, sono venuti bene. Avevamo dei dubbi su come si sarebbero posizionati loro, avendo cambiato allenatore, ma siamo stati attenti e ci siamo riadattati subito, appena abbiamo visto come si mettevano”.

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