Le parole di mister Francesco Baldini, Sebastien De Maio e Christian Maggio, al termine della gara contro l’Alessandria.
Baldini: “Dopo la partita col Perugia ero molto preoccupato perché con il Perugia abbiamo fatto goal subito su cose provate in allenamento, però poi durante la partita la squadra si era sfilacciata, si era allungata e avevo visto facce che non mi lasciavano sereno, alla fine della partita. In quella settimana lì ci sono stati dei confronti, ci siamo guardati negli occhi. Ho una squadra di giocatori importanti, senza fare nomi, bastava semplicemente toccare le corde giuste per avere una reazione da loro. Naturalmente l’ultimo quarto d’ora di Lecce ci ha dato una spinta incredibile per preparare al meglio questa partita. Ho chiesto concentrazione durante la partita perché non era una partita in cui dovevamo fare goal subito, dovevamo rimanere concentrati e i ragazzi sono stati bravi. Abbiamo concesso pochissimo, il secondo tempo era naturale che l’Alessandria provasse a fare goal, non abbiamo sfruttato diversi contropiedi con cui potevamo chiudere la partita però oggi c’è una gioia importante dentro lo spogliatoio. Detto questo non abbiamo ancora fatto nulla. Il bello di questa storia è che non abbiamo fatto nulla, ci mancano ancora due partite che questa notte e domani, io e il mio staff, inizieremo a preparare. Però abbiamo rimesso tutto nelle nostre mani e questo è l’importante.
Sono partite tanto particolari, se andiamo ad analizzare le ultime due tras ferte abbiamo vinto fuori casa quindi le partite devono essere giocate con la determinazione che abbiamo messo in queste ultime partite. Sono diverse settimane che parlo non del chi va in campo ma del come si va in campo e questi ragazzi hanno trovato il come giusto. Il merito è di tutti perché si è compattata la società, si è compattata la dirigenza vicino alla squadra, si sono compattati i giocatori e poi vengono i risultati e il come è sempre fondamentale.
Cosa ho cambiato? L’allenatore non cambia chissà cosa in 15 giorni, ripeto, ho un determinato carattere che mi porto da quando sono nato, da giocatore la determinazione era la mia forza, altrimenti non avrei potuto fare il calciatore, perché non avevo grandi doti. Avevo un grande temperamento e me lo porto dietro e penso di aver trasmesso quello. Poi i ragazzi sono bravi a portare in campo quello che proviamo in settimana. Cosa ho detto all’intervallo? Alla fine del primo tempo ho detto alla squadra che stavamo muovendoci bene e che avremmo dovuto fare il secondo goal. Ho voluto tranquillizzare Diaw perché aveva preso questa ammonizione che l’aveva innervosito. Poi ho giocatori talmente importanti che basta che si parlino tra di loro e si guardino in faccia per ottenere dei risultati. Maggio? Oggi si fa fatica a parlare dei singoli. Quando dico che ho una squadra forte e se facciamo i nomi dei giocatori che compongono questa squadra ci rendiamo conto che ci sono giocatori importantissimi. Maggio non so quante partite ha fatto in nazionale. È un ragazzo che mi dà una grossa mano, che è un esempio per tutti quanti e come lui tutti gli altri. Quando dico che ci siamo compattati, ci siamo compattati veramente grazie anche ai giocatori come Meggio, Maggio, come De Maio, Pasini, Giacomelli e ne dimentico sicuramente qualcuno però è un gruppo che si è compattato insieme a questi ottimi calciatori. Tifo biancorosso? Io quando c’è la partita sono veramente preso dalla gare, però la soddisfazione è aver coltivato questo sogno, che è un sogno di tutti, di raggiungere un obiettivo fino a poco tempo fa insperato, quindi c’è grande soddisfazione per questo. Immagino a prescindere da quelli che c’erano oggi, che sono stati bellissimi, come sarà lo stadio giovedì. C’è grande voglia di arrivare a questa partita”.
De Maio: “Nel gol c’è un po’ di tutto ma soprattutto c’è la voglia di fare goal. La dedica va a un carissimo amico, perché oggi sono tre mesi che non c’è più. Sono orgoglioso di quello che sta facendo la squadra, non era facile per noi venire qui e vincere. Sono tre partite che la squadra sta facendo cose importanti, non è finita perché non abbiamo ancora fatto niente. Però da quando sono arrivato la squadra ha fatto 27 punti e sono tanti. Cos’è scattato dopo Perugia? Avevamo il 95% di probabilità di retrocedere e il 5% di fare un filotto importante. È uscito l’orgoglio, la voglia di uscire da questa situazione, perché non è stato facile essere per tutto l’anno nel fondo della classifica. Le emozioni sono forti, non era facile venire qui oggi, sapendo che c’era un solo risultato, ma siamo venuti per vincere. La prestazione è stata del gruppo intero. Volevamo fare i playout, non era importante contro chi. Rispetteremo il nostro avversario, perché non sarà facile ma dobbiamo giocare per vincere”.
Maggio: “Siamo contenti, è giusto dirlo, perché comunque fino a due mesi fa ci davano per spacciati e quindi è una rivalsa. Oggi abbiamo dimostrato la continuità, quella che magari ci mancava in tante partite, abbiamo trovato l’entusiasmo e la voglia, quindi bisogna continuare su questa strada. Cercheremo adesso di ricaricare le batterie perché ci aspettano due partite fondamentali che ci possono portare un qualcosa di speciale quest’anno. Gruppo coeso? Io sono qui da due mesi e mezzo, e ti dico che c’è sempre stato, è chiaro che comunque quando non vengono i risultati, non riesci a dare il 100%, sei sempre teso per il risultato è questo a volte ti può portare ad essere frenetico, a non giocare come vuoi. Dal primo giorno appunto che è arrivato anche il mister, ci è stato detto di vivere la giornata, di allenarci nel miglior modo possibile e cercare appunto di fare quello che il mister dice. In questo momento ci siamo riusciti, abbiamo portato a casa 3 vittorie consecutive, oggi era una partita fondamentale, importante per tutti, per la città e ci siamo riusciti, è questo l’importante, adesso testa al Cosenza. Le mie prestazioni? È la passione, la voglia. poi è chiaro, io sono vicentino e quindi devo sempre fare un qualcosa in più, per me è sempre stato importante, venire qui, anche per poco tempo, cercherò di dare una mano in qualsiasi maniera ai ragazzi, alla società, perché appunto non si meritano questo momento, questo periodo, cercherò sempre di dare il mio contributo con la mia esperienza. Cosenza? Bisogna prepararla bene, allenarsi, stare tranquilli, sereni, ovviamente è un 50/50 di possibilità, ma bisogna cercare di indirizzarla, già dalla partita in casa, di fare il nostro gioco, cercare di fare risultato subito e poi vedremo al ritorno. E’ stato già importante oggi, arrivare a questo obiettivo fantastico, adesso stiamo tranquilli, recuperiamo e prepariamoci per le prossime partite”.