Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Maxime Leverbe e Fausto Rossi, al termine della gara contro l’Albinoleffe.
Mister Vecchi: ““Forse abbiamo sofferto di più in 11 contro 11 che in inferiorità numerica, siamo ancora troppo scolastici quando giochiamo, poco incisivi, dobbiamo sicuramente migliorare ed essere più determinati con la palla. I ragazzi hanno fatto una gara di grande spirito, quando salvi un gol sulla linea vuol dire che l’atteggiamento c’è e anche lo spirito, poi quando giochi 60’ con uno in meno, vai in vantaggio e prendi gol su calcio d’angolo girano le scatole, questa cosa non mi va giù. Anche con l’uomo in meno ci eravamo difesi bene, a parte qualche tiro da venti metri…prendere gol così su angolo non mi va giù, è un ingenuità clamorosa, non ce lo possiamo permettere, se vuoi vincere il campionato, poi magari avremmo pareggiato lo stesso, ma son cose da migliorare. Insieme a questo, anche le situazioni che ho detto prima di possesso palla, magari siamo anche bellini, ma siamo scolastici e poco incisivi. Come mai? Abbiamo rivoluzionato l’asse centrale e dobbiamo trovare le giuste conoscenze, i movimenti giusti, le coppie giuste, ovviamente crescendo anche come condizione, perché qualcuno è partito dopo. Per cosa sono arrabbiato? La prestazione ancora una volta dal punto di vista dell’atteggiamento, della mentalità, della fase difensiva, della predisposizione di essere offensivi mi è piaciuta ma abbiamo le qualità per fare di più. Dobbiamo arrivare ad essere più decisivi e pericolosi. C’è la predisposizione di lottare fino all’ultimo, di soffrire, l’atteggiamento c’è, è un segnale importante quello che si è visto in 10 vs 11, non mi è chiaramente piaciuto quel gol preso su calcio d’angolo, perché in queste situazioni l’inferiorità conta fino ad un certo punto.
Della Latta? L’ho schierato subito perché ci dava una fisicità importante, ed è un giocatore che è arrivato, e per provare appunto questi meccanismi va fatto giocare. A differenza di Capone, Della Latta si è sempre allenato con la squadra e ha una buona condizione, avendo giocato in amichevoli e coppa.
L’arbitro? Lasciatemi sorvolare sui giudizi arbitrali che han visto ammonizioni a destra e a sinistra e poi nell’episodio che ha coinvolto Laezza che avrà dei punti da mettere in testa, non l’ha visto.
Il cambio di Cuomo? Per coinvolgere Laezza e iniziare a dargli minutaggio in partita, altri cambi non me la son sentita di farne perché comunque abbiamo finito col 5-3-1.
Due punti persi? Dobbiamo dare valore a questo punto, vincendo la prossima in casa, come abbiamo fatto settimana scorsa, è un campionato dove si fatica tutti, ho visto tanti pareggi oggi. Non siamo gli unici a dover trovare la migliore condizione, i migliori meccanismi. Abbiamo dovuto cambiare parecchio, penso che abbiamo cambiato molto bene, però ora dobbiamo alzare questa asticella e accendere la scintilla in fase offensiva”.
Leverbe: “Siamo molto arrabbiati perché prendere gol in dieci contro undici su una palla inattiva dove siamo praticamente in parità numerica, fa arrabbiare. È un peccato perché nonostante fossimo in dieci, eravamo riusciti a fare gol e a tenere almeno 50’. Visto come è andata possiamo dire che è un buon punto preso, ma ripeto fa arrabbiare prendere un gol così.
Questo avvio? Noi giochiamo partita dopo partita che, come dice il mister, sono tutte diverse, alla prima abbiamo tenuto palla quasi 90’, settimana scorsa abbiamo giocato 45 minuti in possesso palla e oggi abbiamo giocato uno in meno, sono tutte diverse, non siamo preoccupati.
Schema? Lavoriamo abbastanza sugli schemi, il mio gol è frutto del lavoro in settimana, dovevo essere là, Pippo mi ha crossato una gran palla e sono riuscito a trovare un po’ di spazio, sono contentissimo di questo gol è una grande emozione. Non ne faccio tantissimi ma ogni tanto capita, spero di riuscire a farne ancora. Dedica? A mia moglie dato che ieri ha compiuto gli anni.
Difesa? Ci hanno messo in difficoltà perché ci aspettavamo queste due punte una che attacca la profondità e una che viene incontro, ma le mezzali si buttavano tanto dentro e ci trovavamo uomo su uomo, ma anche in 11 contro 11 hanno dominato il gioco. Dobbiamo migliorare, avere più sicurezza e fiducia tra compagni. Penso che rispetto alle altre due partite, la pressione l’abbiamo fatta meno bene, anche perché si allargavano molto e le tre punte facevano fatica”.
Rossi: “Per il campionato che vogliamo fare sono due punti persi, è stata una partita molto episodica, rimanere in 10 ci ha condizionato parecchio. Ci siamo abbassati e abbiamo trovato il gol con rabbia e cattiveria, abbiamo lottato ma sulla stessa disattenzione loro, abbiamo preso gol anche noi. Se vuoi vincere il campionato non puoi permettertelo, perché sono quelle piccolezze che fanno la differenza e purtroppo ci fanno perdere due punti. Dobbiamo parlare poco e lavorare, cercare di crescere, migliorare e maturare, amalgamarci bene, perché è vero che la squadra è cambiata parecchio e alcune situazioni sono da mettere a posto, dobbiamo stare insieme in campo per conoscerci meglio e capire le caratteristiche di ognuno.
Arrabbiato? Sono parecchio arrabbiato, sono uno che quando perde anche in allenamento rosica, però dispiace perché la mentalità sarebbe quella di vincere sempre, andiamo a casa con un punto.
Fascia? Fa molto piacere essere il capitano, l’ho già fatto anche in passato, è un attestato di stima che mi fa piacere ma in squadra siamo tanti capitani, ci son tanti ragazzi bravi e tanti ragazzi di personalità e carattere. Chi porta la fascia può essere la persona un po’ più rappresentativa ma sono aiutato dai tanti giocatori di spessore che questa squadra ha e penso che il tempo lo dimostrerà.
Continuità? L’anno scorso potevo dare continuità ma purtroppo son stato bloccato da quel brutto infortunio, non riuscendo a fare quello che è nelle mie capacità. Ho lavorato forte tutto il ritiro per farmi trovare pronto, il mister mi ha dato fiducia, ma penso che devo lavorare ancora molto, fisicamente sto bene e penso di poter dare una mano sia al mister che alla squadra. Mi metto a disposizione, sapete come sono fatto, l’ho sempre detto, sia se giocherò o meno, il mio atteggiamento sarà sempre lo stesso; prima vengono gli uomini e poi i calciatori e, visto anche il mio passato, i campionati si vincono più con gli uomini che con i calciatori”.