Al termine della prima amichevole stagionale contro il 7 Comuni 1967, mister Francesco Baldini, Alex Rolfini e Filippo Alessio, hanno rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa.

Baldini: “C’è da considerare che i ragazzi sono arrivati a questo test dopo un lavoro importante compreso stamattina, quando abbiamo fatto un buon lavoro di forza, quindi sicuramente i ragazzi avevano le gambe piene. Quello che volevo vedere erano le poche cose su cui abbiamo lavorato negli scorsi giorni. E le ho viste: movimenti, aggressività, i ragazzi hanno provato ad andare in avanti, poi con le gambe pesanti, com’è normale che sia, si sbagliano tanti passaggi. Dal punto di vista del dominio sulla palla dobbiamo migliorare ancora tanto, ma ci lavoreremo assiduamente. Ho visto però tante cose interessanti.

Giovani? Abbiamo tantissimi giocatori giovani di grande gamba e qualità, Begic, Oviszach, ma anche alcune sorprese come Manfredonia, Talarico, Alessio e Mancini, che conosciamo già. Questi ragazzi stanno alzando il livello dell’allenamento perché stanno andando forte con la voglia che hanno di mettersi in mostra. Sono giovani molto bravi, anche Corradi, il difensore del 2005, mi sta piacendo moltissimo, è molto intelligente. Io sono uno che lavora molto volentieri con i giovani, fermo restando che anche i nostri “vecchietti” stanno facendo bene. Stamattina è venuto a parlarci il dottore che ha fatto tutte le visite possibili a questi ragazzi prima di partire e ci ha confermato che, in questa stagione, si sono presentati nel migliore dei modi tanti giocatori e quindi sono contento, ma si vede anche nel lavoro quotidiano.

Difesa a 3? La scelta di difendere con tre difensori nasce dal fatto che voglio essere ancora più offensivo. Poi ci possono essere due mediani o un play e una mezz’ala e in fase difensiva li teniamo lì buoni. Non voglio sicuramente per concezione calcistica due esterni che sono due difensori, voglio gente con gamba, come quelli che abbiamo preso. Begic, Oviszach e Dalmonte sono giocatori che possono fare entrambe le fasi, poi sta a me allenarli e fargli capire che esiste anche una fase di non possesso.

Un peccato non poter mettere tutti i giovani in lista? Qualcuno di questi giovani come ad esempio Malik, non avendo contratto, potrà giocare perché i giovani rimangono fuori dalla lista dei 25 e quindi per noi averli individuati, e così bravi, ci permette di avere più giocatori in rosa. E sono la nostra fortuna. Io non sono uno che sta a guardare la carta d’identità: a me interessa che i ragazzi vadano forte e, ripeto, in questo momento lo stanno facendo alla grande”.

Rolfini: “Oggi era un test che serviva più a mettere benzina nelle gambe che per far pensare ai goal, però fa piacere comunque e abbiamo messo altro lavoro per prepararci bene per l’inizio. Il gruppo è un bellissimo gruppo, persone e compagni eccezionali. Siamo appena arrivati e dobbiamo solo lavorare, quindi ci stiamo concentrando su quello. Mi aspetto sicuramente di fare un campionato importante a livello anche di risultati. I nuovi arrivati non hanno bisogno delle mie presentazioni sicuramente, speriamo di entrare tutti velocemente in forma ed iniziare il campionato nel migliore dei modi. L’obiettivo personale è di mettere lavoro nelle gambe ed arrivare all’inizio del campionato nel miglior modo possibile a livello fisico, lavorando tutti i giorni. Quello è l’unico obiettivo. I giovani sono ragazzi sul pezzo, molto seri, a cui piace lavorare. Sono ragazzi che vogliono imparare. 433? Sicuramente ogni anno cambiano le cose, adesso cerco di capire cosa vuole il mister da me, cerco di fare quello che mi chiede. Mi servirà sicuramente un attimo di tempo per capire cosa vuole, ma stiamo lavorando qui per fare queste cose. Doppia cifra mia e di Ferrari? Hai detto bene, speriamo di farne il più possibile e di arrivare tutti e due la sopra. Certo, ci stiamo conoscendo anche bene fuori dal campo che alla fine è tutto, darsi una mano sia in campo, sia fuori, quindi non ci saranno problemi”.

Alessio: “Stiamo lavorando forte, sta andando bene, il gruppo ha voglia di lavorare. Questa prima uscita è stata più che positiva: abbiamo cercato di fare quello che ci dice il mister, ovvero andare sempre ad attaccare gli avversari, cercare l’uno contro uno e andare forte.  Siamo tanti giovani e questo ci aiuta ancora di più: siamo un bel gruppo, ma c’è da dire che i più esperti ci stanno molto vicino, ci danno tanti consigli. Nel gruppo dei giovani siamo molto affiatati e anche con i nuovi arrivati cercheremo di inserirli nel migliore dei modi.  Cosa mi aspetto? Di ricevere quello che mi merito: ovvero se in settimana rieuscirò a guadagnarmi il posto in partita allora giocherò, se invece ci sarà chi lo meriterà più di me, giocheranno loro. Quello che posso assicurare è che io darò sempre il mio massimo e metterò in campo tutto quello che ho”.

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