Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Matteo Della Morte e Filippo Costa, al termine della semifinale di ritorno contro l’Avellino.

Mister Vecchi: “Il sogno però è vincere, quindi adesso non ci accontentiamo, è chiaro che in questo momento è giusto festeggiare ed essere contenti. Anche oggi abbiamo giocato una partita di cuore, una partita dove i ragazzi hanno dato tutto in campo e siamo molto contenti perché quello che abbiamo costruito nel percorso del girone di ritorno era finalizzato per avere queste soddisfazioni però manca la cosa più importante.
Siamo ben consapevoli che oggi era importante raggiungere la finale, un passo alla volta come abbiamo sempre detto e sempre fatto. Il passo oggi richiedeva questo per andare in finale e poi vedremo, intanto siamo contenti di ritornare a giocare qui.
Ferrari? L’idea era sperare che non ci servisse e di riuscire a farlo riposare, adesso speriamo che per mercoledì che possa essere in una condizione migliore. Non ha una cosa seria, però è un problema che generalmente ti tiene fermo dieci giorni, quindi avendolo avuto martedì, anche mercoledì prossimo sarebbe una scelta forzata, però adesso in finale ci giochiamo il tutto per tutto. Il ragazzo era disponibilissimo anche ad entrare in campo rischiando molto però ho scelto così perché il nostro obiettivo è quello di vincere la finale.
Golemic? Sapevamo che quando arrivi alla fine, dopo tante partite, hai bisogno di tutti. Lo dicevo 15 giorni fa a quei ragazzi che si stavano allenando e che magari avevano giocato poco, dicevo loro che avrebbero potuto diventare importanti e magari i protagonisti della finale. Non a caso adesso lo diventeranno, già oggi Fantoni è entrato per 5-10 minuti, però ci sarà bisogno veramente di tutti. Intanto speriamo che Sandon non abbia un infortunio serio ma che sia solamente un affaticamento.
I goal? Il primo è stata una giocata di Matteo che con la sua grande qualità ha fatto un gran gol. Per quanto riguarda il secondo, ieri siamo stati sul campo 15 minuti a discutere su che schema fare e per fortuna abbiamo detto facciamo quello che avevamo fatto contro la Giana e stavolta, invece di prendere contropiede, abbiamo fatto gol. Ci vuole un pizzico di fortuna e la bravura del portiere ma d’altra parte abbiamo giocato contro una squadra forte, anche quando cambia ha giocatori importanti. Se siamo riusciti a venire fuori da questa da questa partita vincenti, è perché abbiamo costruito un gruppo veramente solido e la forza della nostra gente che ci sostiene ci fa dare anche quell’energia e quel qualcosa in più. I ragazzi stanno dando tantissimo e con grande con grande impegno, sacrificio e anche sofferenza, però questo pubblico ci spinge a fare qualcosa di importante e lo vogliamo fare.
Cosa servirà? Quello che abbiamo visto fino adesso, grande attenzione, determinazione e servirà il gruppo come abbiamo fatto fino ad ora.
Proia? Arrivava da un paio di mesi di stop, però sappiamo che lui ci può garantire grande dinamismo e grande corsa e quindi dobbiamo ragionare anche nel centellinare un po’ le forze e avere in campo giocatori che in questo momento possono darci tanto. Lui è uno che dal punto di vista del rendimento, non si è mai tirato dietro. Tronchin? Vediamo, per mercoledì non lo so, però faremo di tutto per domenica
Golemic? Il quarto uomo mi ha detto che ha avuto un gesto di reazione quando è andato a prendere la palla nella rete, gli sono andati addosso 3-4 dell’Avellino e ha avuto un gesto di reazione. Lui è molto dispiaciuto. Anche perché stata una partita corretta, senza grandi scorrettezze.
Abbraccio con Greco? Piangeva. Lui ci sta dando tanto, era stato un po’ penalizzato dal modulo e dalle mie scelte. Sapevo benissimo le sua grandi qualità, adesso abbiamo scoperto che può fare anche il mediano, per cui bene così”.

Della Morte: “Ce l’abbiamo fatta. Il tempo non passava più, non ho mai sofferto così tanto, è stata un’emozione incredibile, però non è finita, mancano ancora due partite, quindi dobbiamo arrivare al meglio già subito mercoledì per poi realizzare questo sogno.
Goal? Non l’ho ancora rivisto. Stanotte me lo riguardo, tanto non dormo, faccio fatica a dormire dopo le partite, quindi appena arrivo a casa me lo guardo. Penso sia stato un bel gol, dai. Fa ancora più piacere questo, però penso che aver raggiunto la finale sia il frutto di un grande lavoro che abbiamo fatto,
da 4-5 mesi a questa parte. Ce lo meritiamo, abbiamo giocato contro una squadra forte, che comunque ci ha anche messo in difficoltà com’è normale che sia. Però dai, ora festeggiare un paio d’ore perché domani bisogna già preparare la partita di mercoledì.
Chiave di volta? Quando giochi determinate partite, vai oltre la stanchezza anche. Poi giocavamo in casa davanti ai nostri tifosi, che ci hanno dato un aiuto incredibile. E quindi la stanchezza è normale che si senta meno, anzi, forse non si sente troppo. Quindi adesso recuperiamo le energie e ripartiamo subito.
La Carrarese? E’ in finale, quindi significa che è una squadra forte. Sicuramente sarà una partita difficile come tutte quelle che abbiamo fatto, perché nei playoff abbiamo incontrato le squadre più forti, dal Taranto, al Padova, l’Avellino.
La Carrarese è una squadra forte, è arrivata miglior terza, ha fatto molto bene in campionato, ha vinto controllo il Benevento, quindi sicuramente sarà dura. Però ormai siamo qua e quindi ce la giocheremo al massimo.
Se sono venuto qui da Vercelli per questo? Io sono venuto qui per vincere. Una piazza come questa è giusto che stia in altre categorie. Poi non diciamo niente, fermiamoci qui.
Dedica? Oggi c’era la mia famiglia, mi hanno portato bene, lo dedico a loro. Da quando vengono, segno spesso, ora li chiudo in casa e non li faccio andare via”.

Costa: “Tutti abbiamo fatto una partita immensa. Da chi ha giocato dall’inizio a chi è entrato, come Fantoni, un ragazzo giovane che non ha giocato tanto quest’anno, ma è sempre stato sul pezzo. Sono contentissimo, però manca l’ultimo scalino.
Goal? Lo schema su calcio d’angolo l’avevamo provato. Inizialmente la palla doveva arrivarmi raso terra, però non eravamo tanto convinti. Alla fine abbiamo optato per alzarla così, è andata bene, dai! È stato un gran bel gol, poi lo stadio così, tanta roba! È bellissimo, poi uscire e vedere i miei genitori, orgogliosi, la mia famiglia, mia moglie, i bambini, i miei amici che mi scrivono. È tutto bello, però non abbiamo fatto niente.
Nella partita di andata siamo stati fortunati, però era la terza partita in sei giorni e si è fatta sentire un po’ la stanchezza, ci siamo abbassati un po’ troppo e loro quando te li porti a giocare dentro la tua area di rigore hanno individualità che ti possono mettere in difficoltà. Il mister è stato bravissimo col suo staff a
prepararla, li abbiamo presi alti perché giocavamo in casa nostra e penso che sia stata tutta un’altra partita stasera. Tutti abbiamo lanciato il cuore oltre l’ostacolo. Gli episodi la possono risolvere, Matteo si è inventato un gran gol, abbiamo segnato su palla inattiva, Confente ha fatti un paio di parate che ci hanno salvato. Poi il doppio rosso. Difficilmente vedi delle belle partite arrivati a questo punto, sono tutte partite che si risolvono su episodi e siamo stati bravi a portarli dalla nostra parte, grazie anche alla fortuna. A inizio anno, magari, la partita di Avellino l’avremmo persa 3-0. Forza di un gruppo che va oltre tutto, che rimane compatto e tutto quanto, è un gruppo straordinario questo.
Come stiamo? Domani mattina andiamo a fare la crioterapia a casa del presidente e quindi recuperiamo (ride, ndr).
Finale anche lo scorso anno? Devo riprendermi qualcosa che mi è stato tolto lo scorso anno, poi qui avrebbe un sapore particolare. Pensiamo partita dopo partita, anche se ne mancano solamente due.
Espulsione? Io penso che ogni tanto gli arbitri dovrebbero mettersi la mano sulla coscienza, perché il nostro capitano è stato spinto da tre giocatori loro e non so bene come sia andata. Anche se non sarà in campo con noi all’interno dello spogliatoio, lui è fondamentale. In un gruppo in cui tutti, giovani compresi, sono molto importanti, lo abbiamo visto ad Alessandria. Non è facile entrare in una partita così e Fantoni l’ha fatto bene. Ci alleniamo sempre tutti bene e questi sono i risultati”.

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